La vita di Harry è stata definita in base a qualcosa che gli è successo quando era ancora piccolo, ed è dovuto crescere creando attorno a sé qualcosa che andasse oltre alla sua storia del “bambino che è sopravvissuto”: vincere il proprio passato è un tema ricorrente in tutta la saga.
Il Mondo Magico si lascia condizionare molto dalle profezie e dalla divinazione: Sibilla Cooman (soprattutto) predice continuamente morti, mentre i Centauri preferiscono contemplare le stelle. Ma le previsioni della professoressa Cooman non sempre si avverano nel modo in cui ci si aspetterebbe, e i Centauri talvolta si limitano a dire: “Marte è luminoso stanotte”.
La saga di Harry Potter è piena di esempi che ci mostrano che, mentre pensiamo che il nostro futuro sia inesorabilmente legato agli avvenimenti del passato, non dobbiamo per forza lasciare che le cose vadano così.
Le scelte di Harry
Nel caso di Harry, ci viene mostrato che la strada che scegli di percorrere è spesso dominata da cose che sono fuori dal tuo controllo; tuttavia puoi avere voce in capitolo attraverso le scelte che fai, come la sua scelta di essere smistato in Grifondoro, o di diventare amico di Ron e non di Malfoy.
Chiaramente, queste scelte possono risultare più semplici per alcuni piuttosto che per altri: i ragazzi della famiglia Weasley hanno tutti compiuto azioni incredibilmente coraggiose, fatto grandissimi sacrifici, e hanno fatto tutto ciò per una sola ricompensa: il beneficio dell’affetto e del supporto reciproco nel corso della loro vita.
Questo, ovviamente, non è il caso di Harry, il quale è reduce da un passato senza i suoi genitori, privato da qualunque vero segno di affetto o carineria da parte della sua famiglia acquisita: i Dursley. Durante i primi 11 anni della sua vita non ha avuto amici, e nessuno con cui commentare fatti curiosi come l’improvvisa sparizione di una vetrata al rettilario.
Anche quando è entrato a far parte del mondo dei maghi gli è capitato di essere schernito da Piton per non conoscere alcune cose riguardo la magia, la cui esistenza gli è stata taciuta a lungo. A causa del suo stato di celebrità non voluta, molti studenti di Hogwarts hanno spesso giudicato Harry con più ferocia quando veniva messo sotto i riflettori, come quando è stato scelto nel Torneo Tremaghi o ha perso punti dei Grifondoro.
Malfoy, in particolare, adorava usare la fama di Harry contro di lui, specialmente quando faceva qualche errore o veniva colto in una situazione imbarazzante. Ma nonostante tutti si focalizzassero sul suo celebre passato e sulla profezia per il suo futuro, Harry è comunque riuscito a crescere al di là dell’etichetta del Bambino Che è Sopravvissuto, circondandosi di buoni amici, sconfiggendo Voldemort e ottenendo il lavoro che ha sempre sognato, quello di Auror.
Gli errori di Voldemort
Lord Voldemort è un ottimo esempio di una persona che ha provato a superare il proprio passato nella maniera sbagliata.
Il Mago Oscuro non sopportava il pensiero della sua triste educazione e del padre Babbano, diventando molto ambizioso e determinato. Ha iniziato il suo percorso in una maniera non tanto diversa da quella di Harry: crescendo come orfano. Comunque, se consideriamo i flashback che ci riportano all’infanzia del Signore Oscuro, scopriamo che già da giovane era un personaggio un po’ contorto. Nonostante il precoce incoraggiamento inculcatogli da Silente di cambiare in meglio, Tom Riddle scelse l’oscuro percorso che l’avrebbe portato, senza intoppi, a diventare Lord Voldemort.
‘I suoi poteri, come hai sentito, erano sorprendentemente ben sviluppati per un mago così giovane e – cosa più interessante e minacciosa – aveva già scoperto di avere un certo controllo su di essi ed aveva cominciato ad usarli coscientemente. E come hai visto, non erano gli esperimenti casuali tipici dei giovani maghi: già stava usando la magia contro la gente, per spaventare, punire, controllare.’
Harry Potter e il Principe Mezzosangue
Ma mentre scegliere una cattiva strada è comunque una scelta, c’è sempre spazio per scegliere la via migliore, non importa il modo in cui si cresce.
Le strade diverse di Sirius e Regulus
Sirius e Regulus Black provenivano entrambi dalla stessa famiglia di Purosangue (qui la loro storia), ma in Sirius non v’era traccia della mania della purezza di sangue che invece avvelenava i suoi genitori, finendo per essere bruciato nell’albero genealogico di famiglia.
Nel frattempo, Regulus ha seguito un percorso più ‘tradizionale’, diventando un Mangiamorte. Presto, però, si ravvide e realizzò che Voldemort doveva essere fermato. Entrambi i fratelli Black hanno fatto sacrifici che sarebbero andati contro il volere della loro famiglia, provando, in due modi diversi, che ciò che è giusto non è sempre ciò che è facile.
Il rimorso di Grindelwald e il pentimento di Silente
La gioventù si è rivelata piuttosto dura per Grindelwald, espulso dalla sua scuola a causa di alcune sue malefatte. Ma pure Gellert Grindelwald, il Mago Oscuro più famoso vissuto prima dell’era di Voldemort, si dice che abbia mostrato segni di rimorso e, forse, provato a fare ammenda per i suoi crimini alla fine della sua vita, mentendo a Voldemort sulla locazione della Bacchetta di Sambuco.
L’amico più caro a Grindelwald fu per diversi mesi, ovviamente, Albus Silente. In quel periodo le scelte di Silente erano sul filo di un rasoio: nell’ultimo libro racconta a Harry che, dopo la morte della madre, non sopportava più la sua famiglia.
‘Non fraintendermi’ aggiunse, e il dolore gli attraversò il viso, rendendolo di nuovo vecchio. ‘Li amavo. Amavo i miei genitori, amavo mio fratello e mia sorella, ma ero egoista, Harry, più egoista di quanto tu, che sei una persona tanto disinteressata, possa mai immaginare.’
Harry Potter e i Doni della Morte
È stata la morte della sorella che spinse Silente lontano da un futuro oscuro con Grindelwald, nonostante egli abbia vissuto nel dolore per tutta la vita, cercando di fare ammenda mettendosi al servizio di Hogwarts.
Non tutte le scelte sono difficili quanto quelle che abbiamo visto nel mondo magico, ma come hanno imparato Harry e gli altri personaggi, anche la scelta più piccola diventa più facile se non si è da soli.
Fonte: Wizarding World