Categorie

Archivi

Meta

Le sale comuni di Hogwarts: piccole grandi famiglie condivise

9 Febbraio 2023 ales-tard 6 min read

Le sale comuni di Hogwarts: piccole grandi famiglie condivise

9 Febbraio 2023 Cassandra 6 min read

Quanto era bello organizzare pigiama party da piccoli! Stare insieme a chiacchierare fino a tardi, mangiare schifezze. E l’idea di trascorrere un intero anno, anzi sette, in sale comuni con almeno una cinquantina di persone? Vi stuzzica o vi fa rabbrividire? Nemmeno se si trattasse di Hogwarts?

Chi di voi ha vissuto in condivisione sa quanto l’esperienza sia al tempo stesso meravigliosa e terrificante. I più riservati storceranno il naso, ma è innegabile che si tratta di un esercizio di condivisione formativo, che porta con sé odi, amori e spesso amicizie destinate a durare una vita.

È con l’idea di creare degli indissolubili legami fra maghi che i fondatori della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts hanno costruito le sale comuni, luoghi in cui gli appartenenti alla stessa casa potessero trascorrere tempo insieme come delle “nuove famiglie”. Godric GrifondoroTosca TassorossoPriscilla Corvonero e Salazar Serpeverde decisero che avrebbero selezionato i propri allievi in base a caratteristiche precise, in linea con i valori che volevano insegnare ai propri studenti.

La divisione degli studenti in sale comuni

Una volta smistati dal Cappello Parlante comincia la vita a contatto con i propri compagni di casa. Con loro si trascorre la maggior parte del tempo a scuola. Basti pensare alla sala grande: si pranza tutti insieme vero, ciascuno però nel tavolo della propria casa. Ancora, le partite di Quidditch: chi fa parte della squadra si allena e gareggia con la propria casa. Per chi si trovasse male con gli altri membri non esiste una sorta di “campagna acquisti” per cui un Tassorosso può decidere di giocare con Serperverde.

Gli spazi in cui si passa più tempo insieme sono però le sale comuni con i loro dormitori. Dislocate in quattro diverse parti del castello vengono utilizzate come stanze studio o per attività ludiche ( ad esempio gli scacchi magici, la messa a punto di scherzi da parte dei fratelli Weasley o festicciole magari per celebrare l’ultima vittoria al Quidditch).

Ogni casa prevede dei meccanismi per evitare l’accesso agli estranei (divieti che ovviamente in un modo o in un altro Harry riesce ad eludere). Il perché di tale rigida divisione non è del tutto chiaro. Viene da pensare che il motivo sia di ordine pratico, per controllare più facilmente tanti giovani maghi.

Vediamo le singole case disposte all’interno del castello di Hogwarts.

Benvenuti a Hogwarts! Dunque, fra qualche minuto varcherete questa soglia e vi unirete ai vostri compagni, ma prima che prendiate posto verrete smistati nelle vostre case. Sono Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Per il tempo che starete qui, la vostra casa sarà la vostra famiglia: i trionfi che otterrete le faranno guadagnare punti e ogni violazione delle regole le farà perdere punti. Al fine dell’anno, alla casa con più punti verrà assegnata la Coppa delle Case!

Torre di Grifondoro

Partiamo da quella che ci viene presentata da subito in ordine di tempo, ovvero la sala comune di Grifondoro. Percy, in qualità del prefetto, accompagna i giovani Grifondoro dinanzi al ritratto della Signora Grassa. Detta la parola d’ordine, che cambia nell’arco dei trimestri, si snoda un’apertura circolare che conduce all’interno della sala comune.

La Sala dei Grifondoro viene descritta come un’accogliente e confortevole stanza rotonda piena di poltrone spellate e tavoli traballanti. È presente un grosso camino di marmo, intorno al quale spesso si ritrova a discutere il nostro golden trio (lo stesso che usa Sirius per parlare clandestinamente col figlioccio). Dalla Sala comune si diramano due scale che portano ai dormitori, divisi in maschili e femminili. La promiscuità non è ammessa a Hogwarts! Infatti, se qualcuno dei maschietti tenta di accedere al dormitorio femminile scatta il suono di un clacson. A questo punto la scala si trasforma in uno scivolo di pietra che riporta l’impavido nella Sala comune. I fondatori pensavano che i ragazzi non fossero “affidabili”, come ci racconta la stessa Hermione (la regola non vale per le ragazze).

Un virtual tour della sala comune di Grifondoro nel nuovo videogioco Hogwarts Legacy in uscita il prossimo Febbraio. Cliccate qui per visitare il sito ufficiale del gioco.

Il relitto in fondo al lago: la sala dei Serpeverde

Harry e Ron la visitano il secondo anno quando, dopo aver bevuto la pozione polisucco, assumono le sembianze di Tiger e Goyle per scoprire se Malfoy sia o meno l’erede di Salazar Serpeverde. Nascosta da un muro di pietra, il posto crea una certa claustrofobia!

Infatti, le stanze si trovano sotto il Lago Nero e le finestre si affacciano proprio su di esso. Come ritrovarsi in un gigantesco acquario o un relitto in fondo al mare! Suggestivo, senza dubbio, ma che fine ha fatto la luce solare? Apprezzabile è sicuramente la vista di fantastiche creature marine che ogni tanto fanno capolino dalla finestra, magari qualche sirena! L’illuminazione naturale è quindi data da una luce smeraldo, i colori sono neri, verdi e argento. Eleganti gli arredi con poltrone, tappeti e un gigantesco camino di marmo. Come per Grifondoro, per l’accesso è necessaria una parola d’ordine, in questo caso muta ogni due settimane.

Tour della sala Serpeverde da Hogwarts Legacy

L’intelletto in cima al castello: La torre di Corvonero

Un’altra delle sale comuni che abbiamo modo di vedere con gli occhi del protagonista è quella di Corvonero. La scopriamo alla fine della saga quando Harry vi si reca per vedere la statua di Priscilla Corvonero e farsi un’idea della forma del diadema (uno degli Horcrux di voi-sapete-chi, leggete qui per rinfrescarvi la memoria su quali siano gli altri). Essa si trova in un’altra torre sul lato ovest del castello di Hogwarts, quella più alta. Diciamocelo, il valore dell’intelletto per la nostra Priscilla… svettava! Sempre legata all’ingegno è la tecnica d’ingresso. Vi è un batacchio di bronzo a forma di aquila, simbolo della casa, che pone di volta in volta un indovinello differente. Nel caso in cui il povero malcapitato non lo risolva è costretto a restare fuori e aspettare un altro Corvonero che dia la risposta corretta.

All’interno la situazione è completamente diversa rispetto alla sala dei Serpeverde: qui troviamo una stanza ampia, ariosa dalla forma circolare con grandi finestre ad arco e arredamento dai rilassanti colori blu. Vi è persino un soffitto che raffigura il cielo notturno! Immaginiamo una undicenne Luna Lovegood alla ricerca dei Nargilli, incantata ad osservarlo al suo primo ingresso nella sala comune. Essendo l’intelligenza e la sapienza caratteristiche della casa non possono mancare librerie e scaffali traboccanti di tomi.

In questa sala Harry è riuscito per la prima volta a scagliare una maledizione Cruciatus contro il professor Carrow! Del resto aveva osato sputare contro la McGrannit, a chi non sarebbe scattato uno spontaneo: CRUCIO!

La sala dei Corvonero come non l’avete mai vista

Un rifugio Hobbit: la sala comune Tassorosso

Veniamo infine all’ultima delle case quella di Tassorosso. Si tratta dell’unica delle sale camuni a non essere visitata da Harry nei suoi anni alla Scuola di Magia. Sottolineiamo, innanzitutto, che Tosca Tassorosso ha scelto la posizione migliore per collocare la sala: vicino alle cucine! Furbi i Tassorosso! L’ingresso è accanto un mucchio di grandi botti. Per entrare si devono dare dei colpetti sul coperchio di una di esse al ritmo di “Tosca Tassorosso”. È l’unica casa di Hogwarts che ha previsto un sistema anti-intruso: le botti rovesciano addosso l’aceto a chi cerca di intrufolarsi illecitamente. Quindi nulla di doloroso, ma fastidioso sicuramente.

La sala si presenta come un ambiente rustico, con piccole finestrelle rotonde, soleggiata, situata al livello del terreno con una piacevole vista sul giardino. Lo state pensando anche voi vero? Una meravigliosa casa Hobbit ! Altra bella caratteristica di questa sala (oltre la vicinanza alla cucina non lo ripeteremo mai abbastanza) è la presenza di piante magiche che ballano e cantano non appena qualcuno si avvicina!


Termina qui il nostro breve viaggio all’interno delle sale comuni di Hogwarts, abbiamo dato una sbirciatina a questi luoghi di comunione fra maghi. Come vi immaginate sia vivere in condivisione? Vi piacerebbe come esperienza? E quale sala più di tutte ha colpito la vostra immaginazione?

Commenti

Cassandra
Cassandra

Sono la vecchia zia Cassandra, old but nerd, portatrice di conoscenza potteriana solo per voi.

All posts
×