Categorie

Archivi

Meta

Le canzoni di Sanremo 2024 smistate nelle 4 case di Hogwarts

14 Febbraio 2024 eric-bard 6 min read

Le canzoni di Sanremo 2024 smistate nelle 4 case di Hogwarts

14 Febbraio 2024 Mikasa 6 min read

Come l’anno scorso, eccoci qui per spulciare all’interno della rosa di canzoni che il Festival di Sanremo ci ha proposto. Gli artisti in gara hanno raccontato al pubblico una parte di sé attraverso canzoni eterogenee, portando attraverso la musica storie ed emozioni. Come non resistere quindi alla tentazione di smistarle nelle 4 case di Hogwarts?

Ogni casa di Hogwarts ha delle proprie peculiarità che caratterizzano i membri che ne fanno parte. Ecco perché a ognuna di esse abbiamo deciso di affidare una delle canzoni presentate durante la 74esima edizione del Festival di Sanremo.

Tassorosso

O forse è Tassorosso la vostra vita,
dove chi alberga è giusto e leale:
qui la pazienza regna infinita
e il duro lavoro non è innaturale.

Pazienti, leali, grandi lavoratori: così è come potremmo definire in poche parole i Tassorosso, nonché dalla grande capacità di abnegazione e sopportazione. Ecco perché abbiamo pensato che le parole di Gazzelle potessero essere adatte a loro.

La noia – Angelina Mango

Passiamo ora alla canzone vincitrice del 74esimo Festival di Sanremo: La noia di Angelina Mango, che si è anche aggiudicata il premio della Sala Stampa Lucio Dalla.

La noia è una riflessione sui momenti tristi, statici, che talvolta possono spaventare. La cantante ribalta l’idea generale della noia, vedendola non come uno stato d’animo da allontanare, bensì come un momento di preparazione a una nuova felicità.

È una consapevolezza di poter andare avanti con il duro lavoro e la determinazione.

In questi giorni usati
Vivo senza soffrire
Non c’è croce più grande
Non ci resta che ridere in queste notti bruciate
Una corona di spine sarà il dress-code per la mia festa
È la cumbia della noia

Tutto qui – Gazzelle

Ma chiamami quando riatterri sul mondo perché
Mi stringo un po’ e sposto un po’ di me
Vorrei guardare il passato con te
Addosso al muro col proiettore
Viverlo insieme un minuto anche tre
Scappare per un po’ da Roma Nord

Tutto qui è una storia d’amore tra due persone che, nel caos della città, trovano conforto l’una nell’altra, scappando insieme. C’è tutta la volontà di portare avanti un rapporto nonostante le difficoltà, con coraggio, pazienza e lavorando costantemente.

sanremo

Grifondoro

È forse Grifondoro la vostra via,
culla dei coraggiosi di cuore:
audacia, fegato, cavalleria
fan di quel luogo uno splendore.

Coraggio, audacia, cavalleria: ecco i caposaldi della casa di Grifondoro. I suoi membri non si sottraggono ai doveri e li affrontano con spavalderia. Ecco quale canzone potrebbe addirsi a loro.

Due altalene – Mr Rain

Forse nessuno ci crede
E vincerò solo con te tutte le guerre dentro me
Impareremo a cadere
Io e te fermiamo il mondo quando siamo insieme
Anche se dura un secondo come le comete
Griderò, griderò il tuo nome fino a perdere la voce
Sotto la pioggia sotto la neve
Sospesi in aria come due altalene

Il testo di Due Altalene è scritto da Mattia Balardi (Mr Rain) e Lorenzo Vizzini e racconta una storia autobiografica, costellata da difficoltà e dalla voglia di superare gli ostacoli.

Le due altalene di cui Mr Rain parla sono una metafora di due percorsi di vita, talvolta paralleli, talvolta no. Soprattutto, le strofe sono un simbolo di riconoscenza verso chi ci sostiene, coraggiosamente, nonostante gli ostacoli (sotto la pioggia, sotto la neve).


Serpeverde

O forse a Serpeverde, ragazzi miei,
voi troverete gli amici migliori
quei tipi astuti e affatto babbei
che qui raggiungono fini ed onori!

Astuti, ambiziosi, in un certo senso ambigui, a volte incompresi, i Serpeverde vengono etichettati nella maggior parte dei casi come i “cattivi” di Hogwarts, complice l’elevata presenza di personaggi negativi all’interno della casa. Fin dove sono disposti ad arrivare per raggiungere i propri obiettivi?

Ecco una canzone che per noi potrebbe fare al caso loro.

I p’ me tu p’ te – Geolier

Classificatosi secondo con grande favore del televoto, Geolier presenta a Sanremo 2024 un brano in napoletano che racconta la fine di un grande amore giunto al termine, alla fine del quale le due persone coinvolte saranno ognuna per sé, “I p’ me, tu p’ te”.

Una delle caratteristiche dei Serpeverde, oltre l’ambizione e la determinazione nel raggiungere i propri obiettivi, è spesso la passione che ripongono nell’amore, spesso non corrisposto.

O ciel c sta uardann
E quant chiov e pcchè
Se dispiaciut p me e p te
Piccio mo sta iniziann a chiovr
Simm duij estranei ca s’incontrano
E stev pnzann a tutte le cose che ho fatto
E tutto quello che ho perso, non posso fare nient’altro
I p’ me tu p’ te

Tu no – Irama

Ultimo tassello della top 5: Irama, che presenta a Sanremo il brano Tu no.

Si tratta di una canzone estremamente emotiva, che parla della fine di un grande amore. La voce narrante, quella di Irama, racconta tutta la sua disperazione in seguito all’allontanamento dalla persona che ama. Perché collocarla in Serpeverde?

Come appena accennato nel caso di Geolier, i Serpeverde sono famosi anche per la grande passionalità che ripongono negli amori. Infatti, non bisogna neanche riflettere troppo prima di trovare un Serpeverde che ha sofferto particolarmente per l’allontanamento dalla persona che amava (qualcuno ha detto Severus Piton?).

Il senso di disperazione nella canzone Tu no un po’ ci rimanda a questo immaginario, a quello di una persona che, in preda alla malinconia, si rifugia nei ricordi, in una dimensione in cui quel legame esiste ancora.

Quando non c’eri
E non stavo in piedi
Avrei voluto aggrapparmi a un ricordo
Soltanto per vivere
E griderò forte
Ma non starò meglio
Cado ma in fondo me lo merito
Il fondo è così gelido

Vai! – Alfa

La canzone Vai! è un inno a rincorrere i propri sogni anche se non si sa bene verso cosa. “Il messaggio è” dice Alfa “andiamo avanti senza guardare indietro. Non ci si deve fermare”. È un racconto che abbraccia l’imprevedibilità della vita e la spensieratezza con cui inseguire i propri obiettivi.

Ma se morirò da giovane
Spero che sia dal ridere
Mi han detto se ti senti così vivo
Non guardare indietro mai e vai uh uh
Non guardare indietro mai e vai uh uh
Non guardare indietro e vai vai

sanremo

Corvonero

Oppure Corvonero, il vecchio e il saggio,
se siete svegli e pronti di mente,
ragione e sapienza qui trovan linguaggio
che si confà a simile gente

Notoriamente intelligenti ed estremamente arguti, i membri della casa di Corvonero sono molto orgogliosi dei propri metodi e delle proprie idee. Da questo deriva la loro grande originalità, spesso derisa e vista di cattivo occhio da terzi. Ma come ci insegna Luna, non c’è niente di male nell’essere “diversi” dagli altri.

Ecco quale canzone ci ha fatto pensare a loro.

Sinceramente – Annalisa

Sinceramente quando quando quando quando piango
Anche se a volte mi nascondo
Non mi sogno di tagliarmi le vene
Sto tremando sto tremando
Sto facendo un passo avanti e uno indietro
Di nuovo sotto un treno
E mi piace quando quando quando quando piango

Sinceramente di Annalisa è una canzone che racconta l’amore per se stessi e la volontà di mostrare la propria personalità, nonostante il giudizio altrui. Va bene “anche se a volte mi nascondo” e mi piace anche “quando quando quando quando piango”.

sanremo

Una canzone adatta a chiunque: Casa mia – Ghali

Casa mia è un dialogo tra Ghali e un alieno, appena arrivato sul pianeta Terra, non si sa perché e non si sa per quanto. Il testo inizia raccontando ciò che sta sconvolgendo il mondo; le contraddizioni sotto un cielo blu e su un prato verde a cui neppure il cantante sa dare una spiegazione.

Mi manca la mia zona
Mi manca il mio quartiere
Adesso c’è una sparatoria
Baby scappa via dal dancefloor
Sempre stessa storia
Di alzare un polverone non mi va (va)
Ma, come fate a dire che qui è tutto normale
Per tracciare un confine
Con linee immaginarie bombardate un ospedale
Per un pezzo di terra o per un pezzo di pane
Non c’è mai pace

Prosegue poi con un messaggio di speranza e di uguaglianza tra persone che abitano lo stesso mondo, un mondo dove tra casa mia e casa tua non c’è differenza.

Però
Sto già meglio se mi fai vedere
Il mondo come lo vedi tu
Non mi serve un’astronave, lo so
Casa mia,
Casa tua,
Che differenza c’è? Non c’è
Ma qual è casa mia
Ma qual è casa tua
Ma qual è casa mia
Dal cielo è uguale, giuro

Nel quarto film della saga di Harry Potter, Il Calice di Fuoco, Albus Silente parla ai suoi studenti, a quelli delle altre scuole del mondo e ai lettori in generale. Con il suo discorso in Sala Grande, in memoria di Cedric Diggory, il preside di Hogwarts ricorda a giovani e adulti che nonostante le diverse origini, lingue o abitazioni, tutti i nostri cuori battono all’unisono.

Il dolore che proviamo per questa terribile perdita mi rammenta, ci rammenta, che nonostante proveniamo da luoghi diversi e parliamo lingue diverse i nostri cuori battono all’unisono

È un messaggio di fratellanza e di unione, che ci ricorda che davanti al dolore, alla sofferenza e alla vita in generale siamo tutti, allo stesso modo, persone.


Queste erano alcune delle canzoni della 74esima edizione del Festival di Sanremo, smistate nelle 4 case di Hogwarts. Siete d’accordo con queste collocazioni?

Vi aspettiamo nei commenti per smistare le canzoni che non avete trovato nell’articolo!

Commenti

Mikasa
Mikasa

All posts
×