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L’amore nella saga di Harry Potter

14 Febbraio 2022 vero-mila 5 min read

L’amore nella saga di Harry Potter

14 Febbraio 2022 VeroM 5 min read

«Non provare pietà per i morti, Harry. Prova pietà per i vivi e soprattutto per coloro che vivono senza amore.»

Molti lettori reputano scontata e sottovalutano l’importanza dell’amore all’interno della saga di Harry Potter. Naturalmente, non si tratta solo del tipico sentimento adolescenziale che, almeno una volta, abbiamo provato tutti, ma di qualcosa di più forte, che ci lega a qualcuno più di quanto immaginiamo. 

Questo non riguarda solo l’amore materno, fulcro attorno al quale ruota tutta la saga, ma l’amore come sentimento relazionale. Non importa che non sia ricambiato, o che sia irrazionale o imposto. L’amore ci rende migliori e soprattutto vivi. D’altronde, sappiamo bene cosa succede a chi vive senza.

Harry e Voldemort: la scelta di amare

Per comprendere il concetto di amore nel mondo magico di J.K. Rowling, bisognerebbe analizzare il legame che vi è tra questo sentimento e il passato di ogni personaggio. Secondo quest’ottica, amare o essere amati non è, come si potrebbe pensare, un sentimento innato, ma una scelta, condizionata da quanto abbiamo vissuto.

Voldemort scelse di vivere senza amore perché lo riteneva banale o forse perché, fondamentalmente, è qualcosa che lui non ha mai provato in vita sua, né datoricevuto. “Scelto” perché, per quanto ci è possibile, dovremmo cercare di vedere anche il bene lui, immaginandolo come un bambino solo, orfano ed emarginato da tutti perché “diverso”, perché malvagio.

Quindi, quale motivo avrebbe avuto di abbandonarsi ad un sentimento così insignificante, ordinario e scontato come fece sua madre, Merope?

Al contrario Harry, che non ha mai ricevuto amore durante la sua infanzia a Privet Drive, non per questo ha mai scelto di non provarlo più o di non darlo. Anzi, Harry è la dimostrazione di quanto l’amore ricevuto possa influire sul nostro presente. Ecco, quindi, come ancora una volta ci troviamo faccia a faccia con il passato. Se Harry è vivo è solo grazie all’amore di sua madre, che si è sacrificata per salvarlo e senza cui, forse, il nostro protagonista sarebbe cresciuto al pari del suo “gemello di bacchetta”.

Il mondo non si divide in persone buone e mangiamorte. Tutti abbiamo sia luce che oscurità dentro di noi. Sta a noi scegliere da che parte schierarci.

Sirius Black, Harry Potter e l’Ordine della fenice
Harry e Voldemort amore

Amore disperato

Per quanto reale ed immenso possa essere questo sentimento, non sempre viene espresso nella maniera più “sana” e a volte si dimostra essere molto pericoloso.

Un esempio è Cadmus Peverell, il secondo dei tre fratelli attorno ai quali nasce la storia dei Doni della Morte. Egli, grazie alla pietra della resurrezione, fece tornare in vita la sua amata morta prematuramente ma, per quanto fosse felice inizialmente per essersi riunito a lei, capì che ella era triste poiché non apparteneva più concretamente al mondo dei mortali. Per questo si suicidò, raggiungendola nell’aldilà. 

L’amore non corrisposto o l’amore impossibile portano a commettere follie irresponsabilmente, lasciando dentro di noi una tristezza incolmabile.

Pietra della resurrezione amore

Un amore nascosto dall’invidia

A volte per invidia, a volte per gelosia, si smette di provare amore per qualcuno. Non perché a livello affettivo non si provi effettivamente più niente, ma perché tanta è la rabbia da non riuscire a smettere di pensare a quanto i nostri successi non siano nemmeno parzialmente paragonabili ai loro

Il riferimento è ovviamente rivolto a zia Petunia nei confronti della sorella Lily. Petunia era così sprezzante nei suoi confronti perché diversa, perché invidiosa (tanto da aver provato persino a inviare una lettera ad Albus Silente in persona chiedendogli di essere ammessa ad Hogwarts). Una volta distrutto il loro rapporto, le due sorelle non tornarono più unite come prima, nonostante le continue richieste da parte di Lily di riavvicinarsi. Petunia, infatti, rifiutò che Lily le facesse da damigella al suo matrimonio, declinando successivamente l’invito al matrimonio di quest’ultima.

Ma la fine della storia dimostra tutto l’amore che in realtà Petunia non ha mai smesso di provare: nonostante sia sempre stata messa in secondo piano dalla sua famiglia, nonostante abbia ammesso a sé stessa di non poter riuscire a diventare al pari della sorella, Petunia non ha mai smesso di volerle bene, lasciando la scena con una frase che divenne iconica proprio perché per la prima volta vediamo il suo lato buono:

Quella notte a Godric’s Hollow non hai perso solo una madre, io ho perso una sorella.

Petunia, Harry Potter e i Doni della Morte parte 1

Amore non corrisposto

L’amore ci porta sempre sulla strada giusta, anche quando sembra che il nostro destino sia già stato scritto. Severus Piton ha scelto di schierarsi dalla parte dei “buoni” nonostante fosse a conoscenza dei rischi che avrebbe corso. E tutto questo per amore, per amore di Lily. Nonostante sapesse che sarebbe stato inutile, perché anche se l’avesse salvata lei non avrebbe mai ricambiato il sentimento l’ha fatto perché l’amava e perché non ha mai smesso di farlo. Dopo tutto questo tempo? Sempre.

Piton, come egli stesso ammette a Silente, avrebbe preferito lasciar morire James e Harry piuttosto che lei, dimostrandosi agli occhi del preside “disgustoso“.

Quindi non ti importa se suo marito e suo figlio muoiono? Possono morire, purché tu ottenga ciò che desideri?

Albus Silente, Harry Potter e i Doni della morte capitolo 33

Ma ciò che vediamo attraverso gli occhi di Harry nel Pensatoio non è certo il dolore di un egoista, quello che prova Piton. È, invece, un pianto straziante di chi ha perso l’amore della sua vita. È il grido del rimpianto di un uomo che, per quanto possibile, avrebbe dovuto prevedere la crudeltà del Signore Oscuro.

Quelli che ci amano non ci lasciano mai veramente. E puoi sempre trovarli. Qui dentro.

Sirius Black, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban

La forza più grande che abbiamo

All’Ufficio Misteri, la Stanza dell’Amore contiene un’enorme quantità di Amortentia, il filtro d’amore più potente, senza il quale Voldemort non sarebbe mai nato.

Nell’Ufficio Misteri c’è una stanza che viene tenuta sempre chiusa. Contiene una forza al tempo stesso più meravigliosa e più terribile della morte, dell’intelligenza umana e della natura. È forse il più misterioso fra i molti soggetti che vengono studiati laggiù. È la forza contenuta in quella stanza che tu possiedi in grande quantità, e che Voldemort non possiede affatto.

Albus Silente, Harry Potter e l’Ordine della fenice capitolo 37

C’è un motivo se la porta di quella stanza è chiusa chiave ed è protetta da molti incantesimi, che nemmeno l’Alohomora può spezzare.

Amortentia amore

Perché l’amore, che sia imposto tramite pozioni o meno, spinge tutti noi a compiere azioni a volte folli, a volte irrazionali. Ma, nonostante tutto, è la cosa più bella che abbiamo.

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