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L’importanza della nonna di Neville

2 Ottobre 2019 gian-sarl 3 min read

L’importanza della nonna di Neville

2 Ottobre 2019 Newt 3 min read

Nonna Augusta è un personaggio che appare solo un paio di volte nel corso della serie, ma l’importanza che ha nella crescita di Neville e quindi nello sviluppo della storia non può essere trascurata.

Cerchiamo di capire meglio il suo carattere: era troppo cattiva nei confronti di Neville o aveva ragione?

Una nonna (troppo?) severa

Passò accanto a un ragazzetto dalla faccia tonda che stava dicendo: “Nonna, ho perso di nuovo il mio rospo”. “Oh Neville!” udì sospirare l’anziana signora.

Harry Potter e la Pietra Filosofale, Capitolo 6

Nella prima apparizione dei due Paciock alla stazione di King’s Cross si intuisce già il carattere dei due. Il goffo (almeno inizialmente) Neville perde il suo rospo per l’ennesima volta e la nonna è spazientita. Questa è solo una delle tantissime “ramanzine” della nonna verso il nipote. Successivamente scopriamo che Augusta, per qualche motivo, pretendeva sempre tanto, fin troppo, dal nipote, che finiva per temere continuamente il suo giudizio. Per anni ha anche pensato che egli potesse essere un Magonò e questo sospetto continuerà a influenzare il giovane Neville.

Basta pensare, infatti, che al secondo anno temeva di essere una potenziale vittima del Basilisco per il fatto di essere “quasi un Magonò” e quindi più simile a Gazza che ai suoi amici maghi. Questo, unito all’episodio della Strillettera che manda al nipote al terzo anno per aver perso il foglio con le parole d’ordine, tende a farci avere un’immagine di lei come quella di una nonna parecchio severa e magari di una persona insopportabile e acida, ma negli ultimi libri scopriamo che tali comportamenti erano più che giustificabili.


Una famiglia devastata da Voldemort

Il colpo di scena alla fine del Calice di Fuoco ci dà un’immagine completamente diversa non solo di Neville, ma anche della nonna. Era stata lei a crescere il nipote perché i genitori di lui erano stati torturati dai Mangiamorte fino a perdere la memoria, per aver scelto di non rivelare informazioni su Voldemort. Una sorte peggiore della morte, stando alle parole di Sirius.

La signora Augusta, quindi, conosceva fin troppo bene il potere del Signore Oscuro e voleva che Neville diventasse un grande mago in modo da difendere sé stesso, e quel che ne rimaneva della loro famiglia, quando Voldemort sarebbe tornato. Ha fatto di tutto affinché Neville fosse un degno erede dei genitori, famosi e rispettati Auror che avevano combattuto la prima guerra magica. Nell’Ordine della Fenice, infatti, i due Paciock credono fermamente alla versione di Silente sul ritorno di Voldemort e nel corso della visita al San Mungo lei gli spiega che non deve vergognarsi, ma al contrario esserne fiero, riguardo alla situazione della sua famiglia. Questo è uno dei punti chiave sull’evoluzione del personaggio di Neville.


E alla fine aveva ragione…

Gli eventi degli ultimi libri danno pienamente ragione a nonna Augusta per come aveva trattato il nipote, per come lo aveva spinto a migliorarsi sempre, come se soltanto lei avesse intravisto quanto potenziale aveva. Durante gli ultimi anni di Neville a Hogwarts, veniamo a sapere che sua nonna sta diventando sempre più orgogliosa del nipote, che intanto si è unito all’Esercito di Silente.

Sta quindi partecipando attivamente alla lotta contro Voldemort, proprio come fecero tanti anni prima i genitori Frank ed Alice.


L’atto di coraggio finale

“Hai visto mio nipote?” “Sta combattendo” replicò Harry. “Naturalmente” commentò la vecchia signora con fierezza. “Con permesso, devo andare ad aiutarlo”. E corse verso la scala di pietra con una rapidità sorprendente.

Harry Potter e i Doni della Morte, Capitolo 31

L’evento che scagiona completamente Augusta avviene durante la Battaglia di Hogwarts. Neville, pur avendo sempre temuto la nonna per i suoi modi severi, per avendo avuto sempre paura di deluderla, non le ha mai mancato di rispetto, anzi è diventato ciò che la nonna aveva sempre voluto, un valoroso combattente contro le forze di Voldemort.

Lei era già a conoscenza delle recenti imprese del nipote, dunque non si stupisce quando scopre che lui sta combattendo (“Naturalmente“). Per questo, durante la battaglia finale, la signora non esita a lasciare la Stanza delle Necessità per aiutare il figlio, in quella che si rivelerà essere un trionfo grazie anche a un eroe inatteso da tutti, forse tranne che da nonna Augusta.

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