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Il Pensatoio: un oggetto magico di cui tutti avremmo bisogno

26 Giugno 2021 eleo-manc 6 min read

Il Pensatoio: un oggetto magico di cui tutti avremmo bisogno

26 Giugno 2021 Priscilla 6 min read

Se vi capita spesso di sentire la necessità di ‘schiarirvi le idee’ avreste proprio bisogno di un Pensatoio! Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo affascinante oggetto magico.

«A volte, e sono certo che conosci questa sensazione, ho l’impressione di avere semplicemente troppi pensieri e troppi ricordi stipati nella mente».

«Ehm…» rispose Harry, che in tutta sincerità non poteva dire di aver mai provato niente del genere.

«Quando mi capita» proseguì Silente «uso il Pensatoio. Basta travasare i pensieri in eccesso dalla propria mente, versarli nel Pensatoio e esaminarli a piacere. Diventa più facile riconoscere trame e collegamenti, sai, quando assumono questa forma».

Harry Potter e il Calice di fuoco. Capitolo 30: Il Pensatoio

Sicuramente, in pochi possono vantare una vita ricca di avventure come quella di Silente. Nonostante ciò, a tutti (tranne a Harry a quanto pare) sarà capitato di sentite il bisogno di liberare la mente dai troppi pensieri e di voler riordinare le idee. Nel mondo magico esiste uno strumento che permette di fare ciò: il Pensatoio.

Cos’è un Pensatoio?

Dentro c’era un basso bacile di pietra, con strane figure incise sul bordo; rune e simboli che Harry non riconobbe. La luce d’argento emanava dal contenuto del bacile, che non somigliava a nulla che Harry avesse mai visto prima. Non riuscì a capire se la sostanza fosse liquida o gassosa. Era di un colore argento luminoso e biancastro, e si muoveva incessantemente; la superficie s’increspò come acqua accarezzata dal vento, e poi, simile alle nuvole in cielo, si separò e vorticò dolcemente. Sembrava luce liquida — o vento solido; Harry non riuscì a capirlo.

Harry Potter e il Calice di fuoco. Capitolo 30: ‘Il Pensatoio’.

La parola ‘Pensatoio’, in inglese ‘Pensieve’, è riconducibile all’aggettivo ‘pensive’ che significa ‘meditabondo’. Tuttavia, la parola contiene anche il vocabolo ‘sieve’ che vuol dire ‘setaccio’ e richiama la capacità dell’oggetto di tirar fuori un significato da una massa di pensieri o ricordi.

Il Pensatoio è un oggetto magico particolarissimo che consente al possessore di rivivere ed esaminare i ricordi in maniera molto dettagliata. Si tratta di un bacile di pietra al cui interno possono essere versati i pensieri di maghi e streghe. I pensieri vengono estratti dalla mente mediante la bacchetta magica e appaiono come una sostanza argentea dalla strana consistenza.

Nonostante sembri un oggetto che può essere di uso comune, è raro che un mago possieda un Pensatoio. Questo strumento, infatti, richiede l’utilizzo di una magia molto avanzata e, inoltre, molti maghi e streghe ne hanno paura, per i motivi che diremo più avanti.

Pensatoio Silente

Funzioni del Pensatoio

Rivivere i ricordi

Una volta introdotti nel Pensatoio, i ricordi vengono ricreati. In particolare, il Pensatoio è in grado di prelevare dal subconscio i più minimi particolari di un determinato momento per ricreare l’episodio in maniera completa.

I ricordi ricreati dal pensatoio possono essere esaminati in diversi modi. Si può semplicemente guardare dentro il bacile, osservando la scena come se fosse un film, ovvero ci si può immergere completamente all’interno.

Con quest’ultima modalità è possibile rivivere il ricordo trovandosi nel luogo e nel momento ricreato. Ovviamente, in questo caso chi utilizza il Pensatoio è un mero spettatore che non viene visto da nessuno e che si limita a osservare quanto accade.

Grazie a questo magico oggetto, dunque, è possibile non solo di rivivere con precisione i ricordi anche a distanza di tempo, ma anche osservare degli episodi da una diversa prospettiva. In questo modo si possono analizzare ed, eventualmente, rivalutare sia le proprie azioni che quelle altrui.


Riordinare i pensieri e trovare collegamenti

Silente pose le lunghe mani sui lati del Pensatoio e lo fece ruotare, come un cercatore d’oro che setaccia la sabbia per scoprire frammenti del prezioso metallo… e Harry vide il proprio volto trasformarsi gradualmente in quello di Piton, che aprì la bocca e parlò al soffitto, mentre la sua voce echeggiava appena. «Sta tornando… anche quello di Karkaroff… più forte e nitido che mai…»

«Un collegamento che avrei potuto fare anche da solo» sospirò Silente, «ma non importa».

Harry Potter e il Calice di Fuoco. Capitolo 30: Il Pensatoio

Se, di per sé, il Pensatoio è un oggetto che richiede una magia molto avanzata, ancor più difficile è utilizzare questo strumento per trovare collegamenti tra i propri pensieri. Solo pochissimi maghi e streghe sono in grado di compiere questa complessa operazione.

Nel quarto libro abbiamo occasione di vedere il Pensatoio di Hogwarts che collega due pensieri di Silente: uno riguarda Harry e uno Piton. Conoscendo la storia che lega indissolubilmente questi due personaggi, tale collegamento appare ovvio. Tuttavia, è straordinario che questo strumento sia stato capace di trovare questa connessione nella miriade di pensieri in esso contenuti.

Pensatoio Calice di Fuoco

I pericoli del Pensatoio

Come spesso accade, gli oggetti magici che hanno a che fare con ricordi e i pensieri hanno un risvolto molto pericoloso. Pensiamo, per esempio, allo Specchio delle brame (di cui vi parliamo qui) a causa del quale diversi maghi e streghe hanno perso completamente il senso della realtà per rifugiarsi nei loro sogni. Anche nel caso del Pensatoio, ovviamente, c’è il rischio di perdersi nei proprio ricordi rivivendoli ossessivamente fino a perdere il contatto con il mondo vero.

Al di là di questo pericolo, il Pensatoio turba molti maghi per un altro motivo. In particolare, l’oggetto in questione è utilizzabile potenzialmente da chiunque ne venga a contatto. Di conseguenza, dei terzi possono avere accesso ai pensieri e ricordi di chi utilizza il Pensatoio.

In questo senso, coloro che hanno ricordi pericolosi o di cui si vergognano saranno piuttosto restii ad utilizzare un oggetto del genere, per non correre il rischio che qualcuno possa avere accesso a tali informazioni. Per dirla tutta, in linea di massima, non è piacevole per nessuno pensare che chicchessia possa frugare nella nostra mente.


Il Pensatoio di Hogwarts

Il Pensatoio che si trova nell’Ufficio del Preside di Hogwarts è di proprietà della Scuola. L’oggetto è, dunque, nella disponibilità di chiunque abbia ricoperto il ruolo di Preside. Nel corso del tempo si sono accumulati i ricordi lasciati dai Presidi della Scuola, tanto che il Pensatoio di Hogwarts ha un contenuto dal valore inestimabile.

Sappiamo, inoltre, che Silente ha utilizzato il Pensatoio per custodire anche pensieri di altri soggetti. Ad esempio, nel quarto libro, mentre Harry fa lezione di Occlumazia con Piton, quest’ultimo usa il Pensatoio della Scuola per riversarvi i propri pensieri. In questa occasione Harry vi sbircia dentro e ha modo di vedere dal vivo gli episodi di bullismo subiti da Piton a causa di suo padre.

Come leggiamo in questo articolo su Wizarding World, si narra che il Pensatoio, viste le antiche incisioni che vi sono sopra, sia preesistito rispetto alla creazione della scuola. In particolare, secondo una leggenda, il Pensatoio venne trovato semi sepolto nel terreno nel punto esatto in cui venne deciso di erigere la Scuola.

Il ruolo del Pensatoio nella saga

Il Pensatoio viene presentato nel quarto libro, quando Harry si trova da solo nell’Ufficio di Silente e, incuriosito dall’oggetto, decide di sbirciarci dentro. In quell’occasione Harry entra dentro i ricordi di Silente riguardanti i processi dei Mangiamorte fatti immediatamente dopo la caduta di Voldemort.

Nel corso del sesto anno, Silente usa il Pensatoio per mostrare a Harry i ricordi relativi al passato della famiglia di Lord Vodemort, i Gaunt, e del giovane Tom Riddle. Alcune di queste memorie sono del Preside stesso, mentre altre appartengono a persone che sono entrate in contatto con questi personaggi.

Pensatoio Ricordo Ogden
Fanart da Fandom

Sempre durante il sesto anno, inoltre, Silente affida a Harry il compito di recuperare un ricordo di Horace Lumacorno. Il Preside, infatti, possiede solo una versione di tale memoria modificata da Lumacorno stesso, poiché quest’ultimo si vergognava delle informazioni fornite al giovane Tom Riddle. Grazie al ricordo in questione, Silente e Harry scoprono che Tom Riddle, fin dai tempi della scuola, cercava di ottenere informazioni su come creare sette horcrux.

Infine, il Pensatoio è indispensabile alla fine del settimo libro per rivelare a Harry il suo destino. Infatti, il giovane, attraverso i pensieri che Piton gli lascia prima di morire, scopre il piano di Silente per sconfiggere definitivamente Lord Voldemort.

Il Pensatoio è un oggetto strabiliante, in grado di far fare veri e propri ‘tuffi nel passato’. Vi piacerebbe possederne uno oppure avreste troppa paura a lasciar circolare i pensieri fuori dalla vostra mente?

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