Alcune frasi dei primi libri si rivelano importanti soltanto alla fine della saga, a dimostrazione di come la Rowling avesse già in mente tutto fin dall’inizio. Ovviamente, il Calice di Fuoco non fa eccezione.
Abbiamo già parlato degli indizi presenti nel primo, nel secondo e nel terzo libro. Ora ci dedichiamo al quarto.
1)Voldemort sa leggere nella mente
“Tu non hai una moglie” disse la voce fredda, molto tranquillamente. “Nessuno sa che sei qui. Non hai detto a nessuno che venivi. Non mentire a Lord Voldemort, Babbano, perché lui sa… lui sa sempre…
Capitolo 1
Il Calice di Fuoco si apre con la scena di casa Riddle in cui il povero Frank Bryce, poco prima di morire, ha provato a mentire a Voldemort. Come chi legge per la prima volta il Calice di Fuoco, Frank non poteva sapere che Voldemort era forse il più grande Legilimens mai esistito. Era in grado non solo di leggere la mente altrui ma anche di controllarla a proprio piacimento. Un anno dopo Harry ne farà i conti.
2)Voldemort è molto più di un uomo
“Ma io non sono un uomo, Babbano” disse la voce fredda, udibile a stento sopra il crepitio delle fiamme. “Sono molto, molto più di un uomo”
Capitolo 1
Apparentemente Voldemort allude soltanto alla presunta superiorità dei maghi sui Babbani e ai suoi poteri superiori a quelli di ogni mago. In realtà la sua condizione sovrumana è data dal fatto di essere tornato in vita grazie agli Horcrux, opponendosi alla sua condizione di uomo mortale.
3)Le streghe di Salem
“Un gruppo di streghe americane di mezza età sedeva spettegolando allegramente sotto uno striscione teso tra le loro tende che diceva ‘Istituto delle Streghe di Salem’ “
Capitolo 7
Potrebbe essere un caso, anche perché Salem è una città del Massachusetts dove si sono verificati realmente degli episodi di caccia alle streghe. Ma è impossibile non pensare agli eventi di Animali Fantastici in cui il gruppo dei Secondi Salemiani mirava appunto a cancellare ogni traccia di magia e stregoneria dal paese.
4)L’Ufficio Misteri
“… e quelli sono Bode e Croaker… sono Indicibili”. “Sono che cosa?” “Dell’Ufficio Misteri, top-secret, non so che cosa fanno…”
Capitolo 7
Questi sono due degli innumerevoli colleghi di Arthur Weasley che ci vengono presentati alla Coppa del Mondo. Chi avrebbe mai immaginato che questo Ufficio sarebbe stato così importante nella trama del libro successivo? Inoltre Broderick Bode verrà trovato e ucciso dai Mangiamorte.
5)La Cooman “vede” Voldemort dentro Harry
“Credo di poter affermare a ragione, mio caro, che sei nato a metà inverno”
Capitolo 13
Tom Riddle nacque il 31 dicembre 1926, e come sappiamo una parte della sua anima si trovava dentro Harry. E meno male che la Cooman è un’impostora…
6)Gregorovitch
“Hmmm” disse Olivander, “questa è una creazione di Gregorovitch, o mi sbaglio? Un bravo fabbricante di bacchette, anche se il suo design non è mai proprio… comunque…”
Capitolo 18
Era davvero impossibile ricordarsi di questo episodio, infatti nei Doni della Morte Harry stesso si interroga per tanto tempo su chi possa essere questo Gregorovitch che Voldemort tanto cercava… Olivander aveva nominato il collega durante l’episodio della pesa della bacchetta di Krum.
7)La Stanza delle Necessità
“Oh, non mi sognerei mai di pretendere di conoscere tutti i segreti di Hogwarts, Igor” disse Silente in tono amabile. “Solo stamattina, ad esempio, ho preso la direzione sbagliata mentre andavo in bagno e mi sono ritrovato in una stanza di magnifiche proporzioni che non avevo mai visto prima, che ospitava una collezione di vasi da notte davvero notevole. Quando sono tornato indietro per guardare meglio, ho scoperto che la stanza era sparita. Ma devo tenerla d’occhio. È probabile che sia accessibile solo alle cinque e mezzo del mattino. O che compaia solo quando la luna è a un quarto… o quando colui che la cerca ha la vescica straordinariamente gonfia.”
Capitolo 23
Non ci sono dubbi. Silente sta parlando chiaramente della Stanza delle Necessità. L’ultima frase, tra l’altro, ricorda molto da vicino il modo in cui Neville trova la Stanza nel quinto film.
8)Gli scherzi di Zonko
“Ho promesso di metterli in contatto con un paio di conoscenze che ho all’Emporio degli Scherzi di Zonko”
Capitolo 23
Davanti a un furioso Percy, Ludo Bagman rivela che Fred e George Weasley hanno intenzione di vendere le loro bacchette finte. Meno di due anni dopo quel negozio verrà acquistato da loro, trasformandosi nei Tiri Vispi Weasley.
9)Piton rimane a Hogwarts
“Severus, non puoi fingere che non stia succedendo niente!” La voce di Karkaroff era bassa e ansiosa, come se si sforzasse di non farsi sentire da altri. “È diventato sempre più evidente negli ultimi mesi, sono davvero preoccupato, non posso negarlo…”. “Allora scappa” disse bruscamente la voce di Piton. “Vattene, farò io le tue scuse. Io, comunque, rimango a Hogwarts”
Capitolo 23
Entro la fine del Calice di Fuoco scopriamo che a diventare più evidente era il Marchio Nero sulle braccia dei due Mangiamorte. Ciò che mai avremmo immaginato prima dell’ultimo libro è come Piton fosse, in un certo senso, più preoccupato di Karkaroff. Si sta avvicinando la fase più difficile della sua missione e in quel “rimango a Hogwarts” possiamo leggere un “resto qui per proteggere Silente e Harry Potter“.
Queste erano soltanto le prime nove frasi-indizio del Calice di Fuoco. Nella seconda parte ne troverete altrettante.