Nel corso della saga abbiamo adorato il personaggio di Harry in diversi momenti. In particolare, ne abbiamo elencati quaranta…
La saga di Harry Potter è ricca di momenti unici. Da quelli più commoventi a quelli più ingiusti, passando per quelli più strazianti e quelli più inquietanti: insomma, ce n’è per tutti i gusti. E, dopo aver visto i migliori momenti di Ron (e i peggiori) e quelli di Hermione, come non potevamo elencare i migliori momenti di Harry?
1. Quando il piccolo Harry stava quasi per distruggere Voldemort
Un momento fondamentale non solo nella saga, ma in tutta la storia del mondo magico: l’evento che cambiò per sempre la vita di Harry e fu l’inizio della fine di Lord Voldemort. Chi avrebbe mai potuto immaginare che un bambino avrebbe sconfitto il Signore Oscuro – e che sarebbe tornato a farlo, definitivamente, da adolescente?
2. Quando catturò il boccino con la bocca
Sappiamo che Harry ha avuto diversi colpi di fortuna, ma il momento in cui catturò il boccino d’oro con la bocca nella sua prima partita di Quidditch merita giustamente un posto nella lista. Da annoverare, probabilmente, tra i migliori momenti della storia del Quidditch.
3. Quando liberò Dobby con un calzino
Un momento meraviglioso che ci dimostra la gentilezza e l’altruismo che caratterizzano Harry. E che sicuramente Dobby non ha dimenticato. Avanti, non negatelo: se non vi siete emozionati in quel momento, non meritate di essere definiti Potterhead.
4. “Come osa stare dove stava lui?”
Harry e Piton. Il dolore, la rabbia, il coraggio. E ancora: l’inconsapevolezza di tutto ciò che c’era dietro. Un momento fantastico dell’ultimo film che ci testimonia da un lato il legame tra Harry e Silente e, dall’altro, il ruolo svolto da Piton nella storia. Una scena che sicuramente occupa uno spazio speciale nei migliori momenti di Harry.
5. “Tu sei un mago, Harry!”
È un momento fondamentale: è con queste parole che Harry si ritrova catapultato in un mondo completamente nuovo. In fin dei conti, è in questo momento che ha inizio l’avventura di Harry: lui viene a sapere che appartiene a un mondo diverso rispetto a quello in cui è cresciuto, e ora deve iniziare a fare i conti col proprio passato.
6. Quando faceva finta di usare la magia per scherzare con Dudley
Ricorderete tutti questo momento del secondo libro. Avanti, non era divertente? Non nascondetelo: ognuno di noi vorrebbe una bacchetta per far prendere degli spassosi spaventi ai nostri parenti o amici (e nemici…)!
7. Quando salvò la vita a Ron
Ok, probabilmente non si tratta di un singolo momento; insomma, Harry ha salvato la vita a Ron diverse volte. Eppure, nel sesto libro, quando Ron viene avvelenato, Harry agisce rapidamente e ricorre a un Bezoar, servendosi delle note del suo misterioso libro di testo…
8. Quando diede i propri soldi a Fred e George
Ancora un gesto meraviglioso, che ha dato modo a Fred e George di realizzare il loro sogno: aprire un negozio di scherzi. I gemelli Weasley hanno potuto coronare il loro più grande desiderio grazie alla gentilezza di Harry: sicuramente uno dei momenti più belli ed educativi della saga.
9. Quando guardò Piton negli occhi per l’ultima volta
Harry aveva gli occhi di sua madre. E Piton voleva vederli per l’ultima volta. Con un momento tanto carico di tensione e traposrto, ha inizio quel segmento narrativo – nei libri come nei film – che ci porterà a scoprire tutta la verità sulla storia del principe. Una scena meravigliosa.
10. Quando evocò il proprio Patronus per salvare se stesso e Sirius
Siamo nel terzo capitolo della saga: Harry evoca il proprio Patronus per salvare se stesso e la vita di Sirius Black. Si tratta di un momento eroico in cui Harry si rende conto di quanto il lavoro sodo e le fatiche ripaghino sempre.
11. “Io sono il prescelto?”
Harry Potter e il Principe mezzosangue: con questa battuta, pare che Harry si renda conto solo adesso di chi è veramente. Chi l’avrebbe mai immaginato che potesse essere così sfacciato? Abbiamo adorato questa scena.
12. Quando dimostrò “fibra morale” al Torneo Tremaghi
Perché Harry tende sempre a fare la cosa giusta. Un atto di coraggio che fa di lui un vero Grifondoro… e che gli salvò i fondelli nella seconda prova del Torneo Tremaghi. Perché Harry, lo sappiamo: “anche quando ti va male, poi ti va bene”!
13. Quando usò la Bacchetta di Sambuco per riparare la propria bacchetta
L’ultimo capitolo della saga segna il definitivo raggiungimento della maturità da parte dei personaggi. E difatti una scelta come quella di utilizzare la Bacchetta di Sambuco per riparare la propria bacchetta costituisce un’azione intelligente che ci dimostra quanto Harry, dopo le sue tante avventure, fosse divenuto saggio.
14. Quando evitò la stretta di mano di Malfoy
Basta uno sguardo per riconoscere i propri nemici. Così è stato per Harry, che, evitando la stretta di mano di Malfoy, si fece il primo nemico a Hogwarts. Ma diciamocelo: con quell’aria da sbruffone che ostentava a undici anni, Malfoy avrebbe meritato settimane di punizioni con la Umbridge.
15. Quando si ferì al braccio per colpa di Allock
Gilderoy Allock, re dei ciarlatani, ci ha regalato diversi momenti memorabili attraverso la sua insulsaggine. Tra questi, c’è sicuramente da annoverare quella volta in cui, pensando di dare una mano al povero Harry, non fece altro che aggravare le sue condizioni di salute procurandogli danni più o meno seri al braccio.
16. Quando stava quasi per cadere dalla Ford Anglia
Harry non è mai stato un genio in quanto a sicurezza. Certo, Ron non è poi tanto meglio; ma se Harry avesse capito qualcosa di motori quanto ne capiva di scope volanti, probabilmente in quel momento saremmo rimasti attaccati alla sedia anziché alzarci per gridare a quei due di fare attenzione. Diamine, se solo li avesse visti Molly Weasley!
17. Quando fece gonfiare zia Marge e poi… fuggì
Tutti noi, da adolescenti, abbiamo fatto sciocchezze. Irresponsabilità, mancato senso del pericolo, desiderio di dimostrare la propria maturità: tutto questo ci ha portato a compiere atti discutibili. Ma no, non ci siamo mai permessi di gonfiare nostra zia, e non ci saremmo mai immaginati di poter fuggire dopo averlo fatto. Be’, Harry è speciale anche per questo.
18. Quando ottenne il suo uovo d’oro nel minor tempo possibile
Diciamocelo: sfidare un drago non è assolutamente nella nostra lista dei desideri. Eppure, la prima prova del Torneo Tremaghi ci ha emozionati al punto che anche noi volevamo essere con Harry in quel momento (se per tifare dagli spalti o superare il drago, questo ancora dobbiamo capirlo).
19. Quando era a capo dell’esercito di Silente
Benché originariamente fosse stata un’idea di Hermione, Harry si è rivelato un insegnante davvero capace, che è riuscito a rimediare alla scarsissima preparazione pratica dei suoi compagni, legata alle scelte didattiche della Umbridge…
20. Quando ballò con Hermione
La Rowling pensò a questo momento mentre guidava verso casa con la radio accesa. Immaginò che Ron se ne andasse e lasciasse la radio a Harry e Hermione, e che quest’ultima si dispiacesse fortemente dell’assenza di Ron. «Harry farebbe di tutto per risollevare l’umore di Hermione», affermò la Rowling, «si comporta esattamente da migliore amico perfetto. È un momento che amo.» Come non essere d’accordo? Un momento particolare dal sapore agrodolce. Indimenticabile.
21. Quando era così eccitato per i suoi regali di Natale
Cosa ti aspettavi, rape? (cit.) No, Harry non era abituato a ricevere dei regali per Natale (in realtà non era abituato a ricevere dei regali e basta). È a Hogwarts che finalmente si appropria di quegli attimi di felicità che gli sono stati negati per undici anni. Ah, la magia del Natale!
22. Quando riportò indietro il corpo di Cedric
Uno dei momenti più dolorosi in assoluto, sia per Harry che per noi. Una sapiente unione di tragicità, drammaticità, epicità e sofferenza, con attenti richiami alla letteratura classica: la stessa Rowling ha dichiarato che per descrivere questo momento pensò alla celebrazione dei corpi dei guerrieri morti in battaglia nell’Iliade.
23. “Non c’è bisogno di chiamarmi signore”
Ovvero, “Quando Harry ha lasciato emergere il suo lato ACAB con Piton”. Si tratta di uno dei momenti più memorabili della saga: la sfrontatezza di Harry ci ha lasciati basiti e ci ha fatto ridere come non mai. Figurarsi se potevano riprodurlo nella versione cinematografica…
24. Quando portò Luna alla festa di Natale
Harry chiese a Luna di sorpresa di accompagnarlo alla festa di Natale di Lumacorno: fu un momento estremamente accattivante (come, del resto, tutta la loro amicizia). La stranezza che Harry ammirava in Luna era fonte di ammirazione, e non di derisione come per gli altri studenti di Hogwarts.
25. Quando prese la Felix Felicis
Nei libri, è descritta come un’esperienza deliziosamente strana. Nei film, è uno dei momenti più divertenti della serie. E, nella nostra mente, è una prospettiva assai allettante; è inutile negarlo: chiunque vorrebbe assaporare qualche goccia di Felix Felicis per sopperire all’inesorabile destino del maiunagioia. Continuiamo a sperare.
26. Quando scavò la tomba di Dobby
Non è un caso che questa scena sia collocata alla fine del penultimo film. Mentre Harry, Ron ed Hermione seppelliscono l’elfo a Villa Conchiglia, Voldemort profana la tomba di Silente a Hogwarts, entrando finalmente in possesso della Bacchetta di Sambuco. La profanazione della tomba di Silente non può che accentuare, per contrasto, la tragicità della scena del seppellimento di Dobby: è l’ultimo onore reso a un defunto caro ai protagonisti. Fiumi di lacrime.
27. Quando entrò nella squadra di Quidditch
Le doti innate, lo sappiamo, non tardano a manifestarsi. E così è stato per Harry: il suo talento naturale per il Quidditch si è palesato dal suo primo volo su una scopa. Lo sguardo attento della McGranitt non si lasciò sfuggire l’occasione. E fu così che Minerva… trovò un cercatore!
28. La pietra della resurrezione
Quando Harry, Ron e Hermione discutono su quale Dono della Morte vorrebbero avere, Harry parla della Pietra della resurrezione: riportare indietro i suoi genitori e gli altri suoi cari è la cosa che vuole di più al mondo. Straziante.
29. Quando volò con Fierobecco
La scena del volo di Harry a cavallo di Fierobecco è divenuta un’immagine iconica della saga di Harry Potter. Sicuramente è un’esperienza esilarante sia nei libri che nei film, ma no, neanche “volare su un Ippogrifo” è nella nostra lista dei desideri.
30. Quando uccise il Basilisco
Dodici anni. Noi piangevamo per imparare il teorema di Pitagora, compravamo i braccialetti luminosi in edicola e ci nutrivamo di sit-com su Disney Channel. Intanto, Harry dava la vita per sconfiggere il Basilisco, e lo faceva nel modo più eroico possibile. Eppure, non lo nego: avrei preferito Zack e Cody a un tour notturno nella Camera dei Segreti.
31. Quando salvò il signor Weasley
Nel quinto capitolo della saga, durante le vacanze di Natale, Harry ha un incubo: Nagini ferisce il signor Weasley. Il sogno si rivelerà poi veritiero; Arthur Weasley viene guarito, ma in seguito si comprende che non si trattava di un vero e proprio sogno. Emerge così che tra la mente di Voldemort e la mente di Harry c’è una connessione involontaria: per questo motivo, Harry comincia a frequentare lezioni di Occlumanzia da Piton.
32. Quando salvò Malfoy
Nel corso della Battaglia di Hogwarts, Harry decise di salvare la sua nemesi, Draco Malfoy, dalle fiamme di Ardemonio, nonostante avesse messo a rischio la sua stessa vita. Ancora una volta, un atto di coraggio e saggezza che regala a lettori e spettatori della saga una grande lezione morale.
33. Quando strinse amicizia con il Boa constrictor
Mentre noi, a undici anni, accudavamo gelosi i nostri pesci rossi o grattavamo le pance pelose dei nostri micetti, Harry andava allo zoo e faceva tranquillamente amicizia con un serpente brasiliano. Ah, le sue prime esperienze soprannaturali: come dimenticarle?
34. Quando finalmente baciò Ginny
Sesto libro: dopo la vittoria nella partita di Quidditch, Harry non può fare a meno di cadere tra le braccia di Ginny nel momento in cui lei entra euforica nella sala comune di Grifondoro. Avanti, aspettavamo tutti questo momento!
35. Quando si formò il golden trio
Nel primo capitolo della serie, Harry conosce Ron sul treno per Hogwarts, e ben presto i due fanno conoscenza con Hermione. Tuttavia, sappiamo bene che la loro amicizia non nacque in quel momento: l’atto di nascita del golden trio fu rappresentato dalla sconfitta di un troll di montagna. Poetico.
36. Quando chiese a Lupin e Sirius di non uccidere Codaliscia
Anziché voler uccidere il traditore dei suoi genitori, Harry preferiva che questi venisse mandato ad Azkaban: ancora una testimonianza della “fibra morale” che lo contraddistingue. Ma sappiamo che poi le cose non andarono in questo modo.
37. Quando parlò col figlio a King’s Cross
Harry è sicuramente un padre saggio: ce ne rendiamo conto dalle parole che rivolge al figlio a King’s Cross all’inizio del suo anno scolastico. Uno dei meravigliosi momenti del “diciannove anni dopo”.
38. Quando rispose alla Umbridge
Il quinto libro merita di essere letto anche solo per divertirsi a scoprire i tanti modi in cui Harry affronta la Umbridge. In effetti, è difficile stabilire se siano più divertenti le risposte di Harry o le frecciate della McGranitt: quel che è certo, è che chiunque si schieri contro Dolores merita la stima dei Potterhead.
39. Quando fu smistato in Grifondoro
“Non Serpeverde, non Serpeverde”, “Non Serpeverde, eh?”… Ammettetelo, sentite anche voi le voci nella testa: questo perché il momento dello Smistamento – punto cruciale nella saga di Harry Potter – costituisce il vero e proprio inizio dell’avventura di Harry e dei suoi compagni a Hogwarts. Non potremmo dimenticarlo mai e poi mai.
40. Quando sconfisse Lord Voldemort
Be’, bisognava concludere col momento più significativo, no? La definitiva sconfitta del Signore Oscuro chiaramente segna anche il termine dell’avventura di Harry e dei suoi amici. È un momento che resterà sempre caro a tutti i fan della saga… anche a te, se sei rimasto con Harry fin proprio alla fine.