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Se Harry e Draco avessero stretto amicizia

16 Marzo 2020 marc-zudd 6 min read
Draco con Harry

Se Harry e Draco avessero stretto amicizia

16 Marzo 2020 Xemnas 6 min read

Cosa accadrebbe se il più candido degli eroi si schierasse dalla parte del male? Cosa sarebbe accaduto su quel treno se Harry avesse stretto la mano di Draco?

Non neghiamolo, tutti ci siamo chiesti quali scenari sarebbero cambiati se Harry avesse deciso di dar adito alla sottesa e immediata proposta di coalizione del giovane Malfoy. In quel caso avremmo avuto un protagonista malvagio, oppure Harry avrebbe comunque mantenuto il suo ruolo di prescelto?

Per comprenderlo cerchiamo di affrontare un ragionamento induttivo e, nonostante ci venga difficile immaginare un Harry cinico e spietato, proviamo a sforzarci per dar vita al What If più sconvolgente e discrasico della storia della magia.


“Erano una strega e un mago se è quello che intendi”

Partiamo dal primo momento utile: l’incontro da Madama McClan. Qui Harry e Draco interloquiscono per la prima volta ed è odio a prima vista… quantomeno da parte del giovane Potter. C’è però da dire una cosa: Malfoy non dice nulla di sbagliato nella prima parte del discorso.

Prima di soffermarsi sulla sua avversione nei confronti dei babbani, infatti, il figlio di Lucius chiede ad Harry se ha idea di quale sia la casa a cui è destinato, ma il protagonista della saga non ha la più pallida idea del significato “hogwartsiano” del termine. Cosa sarebbe cambiato se Draco avesse detto: “Credi di finire in Serpeverde?” al posto di “Tu sai già in quale casa andrai a stare?”.

Harry avrebbe risposto: “Cosa sarebbe Serpeverde? Non riesco a capire di cosa tu stia parlando!”. Draco, scosso dall’ignoranza del suo collega e coetaneo, avrebbe risposto stizzito: “Come fai a non saperlo? Sei forse figlio di babbani? Sei uno di quei Sanguemarcio?” e Harry avrebbe replicato: “Erano una strega e un mago se è quello che intendi, ma sono morti prima che io potessi parlare, perciò non so cosa diamine significhi Serpeverde”.

Draco, personificazione del cinismo e nemesi della magnanimità, avrebbe finto delle scuse, per poi spiegare il funzionamento della smistamento, soffermandosi sulla superiorità di Serpeverde, senza far cenno alla malvagità dei maghi presenti in essa e omettendo dettagli importanti come la presenza del Signore Oscuro tra le fila della casa.

In un certo istante avrebbe notato la cicatrice e individuato il proprio interlocutore, cercando quindi di ingraziarselo per poter vantare un amico famoso. Certo, non sarebbe bastato per abbindolare Harry, ma se anche Draco avesse concluso il discorso nel seguente modo: “Diamine! Un mago come te non può non essere un Serpeverde, perciò sicuramente sarai uno dei nostri”, probabilmente avrebbe scosso l’animo del giovane Potter, che per la prima volta si sarebbe sentito considerato da qualcuno (poco simpatico ma pur sempre qualcuno).


Hogwarts Express con Draco Malfoy

Se Draco avesse capito chi era Harry Potter ben prima di salire sul treno, probabilmente lo avrebbe chiamato da lontano vedendolo alla stazione il 1 Settembre del 1991. Immaginiamo pertanto un Draco volenteroso di accaparrarsi le simpatie del prescelto (e passiamo al presente per comodità). Trovandosi ancora dal lato babbano della stazione, griderebbe: “Potter!” e lo raggiungerebbe, spiegandogli il metodo da utilizzare per oltrepassare il muro.

A questo punto va da sé l’omissione dell’incontro con i Weasley. “Adescato” da Malfoy, infatti, Harry non incontrerebbe i Weasley e proseguirebbe la sua avventura al fianco di qualcuno non particolarmente simpatico. I due salirebbero sul treno e si siederebbero nello stesso scompartimento. Harry non sarebbe entusiasta di avere il ragazzino pallido nuovamente tra i piedi, ma piuttosto che evitare spiacevoli sorprese probabilmente si farebbe guidare da lui.

Non incontrando Ron ed Hermione, il ragazzo finirebbe per chiacchierare con Draco per tutto il viaggio, ma non verrebbe a sapere del segreto più intimo dei Malfoy, perché, per preservare la sua famiglia, lo stesso Draco preferirebbe mantenere un minimo di riservatezza con uno sconosciuto che ha perso tutto a causa del Signore Oscuro. Qui, (prendiamolo un po’ come un postulato), tra i due scoccherebbe una scintilla d’amicizia.

Giunto ad Hogwarts Harry conoscerebbe Ron, ma, dovendo correre in Sala per lo smistamento, avrebbe solo il tempo per osservare lo sgomento negli occhi del fulvo Weasley alla visione della cicatrice. Completamente inconsapevole della malvagità di molti maghi di Serpeverde, verrebbe smistato, senza controbattere proprio nella casa di Salazar.

Incontrerebbe Ron nuovamente, cercando di conversarci, ma Ron lo schiverebbe data la sua avversione per i Serpeverde. Inutile dire che con il tempo i suoi tentativi si farebbero sempre più vani e questo lo porterebbe ad allontanarsi del tutto da Ron. Harry infatti inizierebbe a realizzare che la stigmatizzazione verso Serpeverde non è differente da quella adoperata dai suoi zii nei confronti dei maghi.

Non potendo sopportare, quindi, un odio giustificato solo dal passato di alcuni membri con i quali non ha nulla a che fare, Harry comincerebbe a non sopportare gli atteggiamenti schivi e irritati dei Grifondoro.

Harry Potter incazzato

Gli alti e bassi della nuova vita

Stando tra i Serpeverde Harry scoprirebbe presto il suo serpentese, finendo per trasformarsi in un idolo della casa. Una cosa è certa però: una volta diffusa la voce i Grifondoro lo odierebbero ancor più. Nonostante ciò, Harry non commetterebbe azioni malvagie, ma si beerebbe della sua condizione di star.

Ovviamente diventerebbe il cercatore di Serpeverde e il suo principale obiettivo (oltre alla volontà di distruggere Voldemort: questo non cambia) sarebbe dimostrare ai denigratori che può fare qualunque cosa decida di fare. Non è però tutto oro ciò che luccica e di certo il ragazzo sconterebbe a caro prezzo determinate scelte. Privo di freni inibitori e ricco di sicurezza attaccherebbe Piton (qui la saga dal suo punto di vista) senza scrupoli in aula.

Così facendo potrebbe finire per accusarlo di aver tentato il furto della pietra, beccandosi una punizione a dir poco esemplare. Come se non bastasse, rimanendo amico di Hagrid, Harry verrebbe accusato di non essere conforme ai dettami della casa e di farsela con maghi inferiori disonorando il nome di Salazar.

Considerato un malvagio Serpeverde dal resto della scuola, a Harry non rimarrebbe praticamente nessuno, se non forse lo stesso Malfoy. Immaginando un approfondimento del loro rapporto, Harry arriverebbe a capire del tutto Draco, pur non giustificando i suoi atteggiamenti. Capirebbe cosa significa essere letteralmente accerchiati da odio e giudizio, provando per il collega un minimo di empatia, che potrebbe crescere con il passare del tempo.

Draco

La differenza più importante

Harry e Draco, quindi, costretti a conoscersi pian piano per via delle circostanze, si legherebbero, seppur lentamente, in un modo loro, proteggendosi nei momenti difficili. Draco svelerebbe, prima o dopo, le intenzioni e i misfatti della sua famiglia, senza dimenticare di rivelare i suoi dubbi e tentennamenti.

Harry gli farebbe capire (molto prima della notte dell’omicidio di Silente) che non è un assassino e che non potrebbe mai diventare un mangiamorte di successo. Facendo leva, pertanto sulle sue paure, lo farebbe desistere. Malfoy, allora, ormai coinvolto a pieno nei piani del Signore Oscuro, nel tentativo di divincolarsi dalla “nave madre” verrebbe ovviamente scoperto e ucciso.

Si può a questo punto ipotizzare che Narcissa, già “collaboratrice” di Harry nell’ultimo capitolo (reale) della saga, si schiererebbe dalla parte del prescelto per vendicarsi di Voldemort. Con l’aiuto di Silente, il giovane Potter eliminerebbe senza dubbio il succitato Signore Oscuro,seguendo però un percorso differente.

Il risultato non cambierebbe per il mondo magico, che verrebbe comunque salvato da Harry Potter. Tuttavia, Harry Potter non sarebbe Harry Potter. Senza il suo unico amico, senza la conoscenza di Hermione, Ron e Ginny e odiato da molti semplicemente per lo stemma sulla divisa, rimarrebbe probabilmente solo.

Dubbia anche la sua collaborazione con l’ordine in cui in questo caso difficilmente ci sarebbero stati Hermione e Sirius. Sirius, infatti, sarebbe morto senza giratempo (utilizzata da Hermione per aiutare Harry), e Hermione probabilmente non avrebbe legato con Ron senza la mediazione di Harry.

Harry solo

Lo so, potrebbe essere il delirio di un pazzo, ma abbiamo provato a comprendere con fatica cosa sarebbe accaduto se Harry avesse fatto scelte differenti.

Voi che ne pensate? Siete d’accordo, oppure credete che sarebbe andata diversamente se Harry avesse fatto amicizia con Draco?

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