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4 momenti particolari della saga in cui siamo scoppiati a piangere

2 Maggio 2019 gugl-como 4 min read

4 momenti particolari della saga in cui siamo scoppiati a piangere

2 Maggio 2019 Butterbeer 4 min read

Ci sono vari momenti nella saga in cui si rischia (e a volte succede anche) di scoppiare a piangere.
A volte per il sollievo, altre per la commozione e altre per la gioia.

Molti episodi ci hanno portato a versare lacrime per i nostri personaggi preferiti, ma non sempre perché fossero morti.

Ci sono stati anche episodi che ci hanno fatto piangere di gioia, o perché il momento era particolarmente toccante.

Ecco quattro dei momenti più commoventi di tutta la saga

Hagrid che torna da Azkaban

Ne La Camera dei Segreti, Hagrid viene ingiustamente incarcerato ad Azkaban, accusato degli attacchi ai danni dei nati babbani a Hogwarts, proprio come era stato accusato 50 anni prima.

Nell’ultima scena del film, Hagrid, appena scarcerato, arriva giusto in tempo per festeggiare la fine dell’anno con il classico banchetto.

Molti studenti e professori fanno una standing ovation per lui, e Harry gli si avvicina e gli dice: “Hogwarts non esisterebbe senza di te”.

Ed è in quel momento che si sente che si sta per piangere.

Perché Hagrid, che è sempre stato bistrattato e mal considerato dalla maggior parte delle persone, riceve finalmente un applauso (più che meritato, direi) dalla maggior parte dei presenti in Sala Grande.

E poi c’è Harry, per il quale Hagrid è sia un amico che una specie di figura paterna. Lo ha abbracciato più forte possibile e lui ringrazia il Trio per averlo aiutato a farlo scarcerare.

E alla fine un po’ si emoziona anche lui, con qualche lacrima che si intravede nei suoi occhi.


Praticamente tutto quello che è successo tra Harry e Lupin

Ogni momento che leggiamo tra Harry e Lupin ne Il Prigioniero di Azkaban rischia di farci piangere.

Remus che si sveglia sul treno per salvare il figlio del suo migliore amico? Commovente.

Lupin e Harry bevono un te insieme, perché lui non può andare a Hogsmeade, proprio nell’anniversario della morte dei suoi genitori? Sto per piangere.

Remus che vede Harry scagliare un Patronus che ha la stessa identica forma di quello di James? E sono subito fiumi di lacrime


Neville che conserva la carta di caramella che gli ha dato sua madre

Uno dei momenti più teneri e commoventi nell’intera saga non è nemmeno stato inserito nei film.

Dopo che Arthur Weasley venne attaccato nell’Ufficio Misteri, ne L’Ordine della Fenice, Harry, Ron, Ginny e Hermione vanno a fargli visita all’ospedale San Mungo, e qui si imbattono in Neville e sua nonna che sono andati a trovare i genitori di Neville.

Harry già sapeva qual era la condizione di salute di Alice e Frank Paciock, torturati fino alla pazzia da Bellatrix Lestrange.

Ma fino ad allora era l’unico tra i suoi amici a saperlo, dato che Neville gli aveva chiesto di non dire nulla.

«Ancora?» disse la signora Paciock, in tono un po’ stanco. «Molto bene, Alice cara, molto bene… Prendilo, Neville, qualunque cosa sia».
Ma Neville aveva già teso la mano, in cui sua madre mise un incarto vuoto di gomma Bolle Bollenti.
«Molto gentile, tesoro» disse la nonna di Neville con finta allegria, battendo appena sulla spalla della nuora.
Ma Neville mormorò: «Grazie, mamma».
Sua madre si allontanò lungo la corsia, canticchiando tra sé. Neville guardò gli altri con espressione spavalda, come sfidandoli a ridere. Harry non credeva di aver mai avuto meno voglia di ridere in tutta la sua vita.
«Be’, sarà meglio andare» sospirò la signora Paciock, infilandosi i lunghi guanti verdi. «Sono davvero lieta di avervi conosciuti. Neville, butta quella carta nel cestino, con tutte quelle che ti ha dato potresti tappezzarci la stanza».
Ma, mentre si allontanavano, Harry fu sicuro di aver visto Neville infilarsi la carta della gomma in tasca.

Ordine della Fenice, capitolo 23
Fonte Potterpedia

La signora Weasley che sconfigge Bellatrix Lestrange

Forse il momento più epico di Molly Weasley è stato quando ha affrontato, e sconfitto, Bellatrix Lestrange, che aveva appena scagliato l’Anatema che Uccide in direzione di Ginny.

L’iconica frase: “Mia figlia no, cagna!” ha scosso probabilmente tutti la prima volta che l’abbiamo letta.

Ogni volta che la si sente non si può fare a meno di percepire un brivido di emozione per il coraggio di una madre che, vedendo la propria figlia minacciata, si lancia impavida verso uno dei personaggi più temibili, finendo anche per ucciderla.

E qualche lacrima affiora, pensando a cosa sarebbe successo se l’incantesimo di Bellatrix fosse andato a segno la prima volta, o se solo Molly avesse sbagliato, trovandosi scoperta contro una strega potente e infuriata.

In questa scena ci viene presentata da JK Rowling la totalità di una madre, spesso dipinta come buona e amorevole, e a tratti giustamente severa, ma che quando uno dei suoi figli è in difficoltà sfodera tutto il coraggio di cui una persona può essere capace per salvarli.

Non ci si può non commuovere in questa scena, soprattutto perché si è già sopraffatti dalle emozioni per tutto quello che sta succedendo nel frattempo, durante la Battaglia di Hogwarts.


Quale momento nella saga, che sia nei libri o nei film, vi ha fatto commuovere e piangere di più?

Ci sono altri momenti che potevano rientrare in questa lista?

Fonte MuggleNet

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