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Radio Potter: il ruolo della radio in Harry Potter

20 Settembre 2019 ales-pont 3 min read

Radio Potter: il ruolo della radio in Harry Potter

20 Settembre 2019 Grattastinchi 3 min read

Durante la Seconda Guerra dei Maghi la radio è diventata una fonte di comunicazione molto importante, in particolar modo Radio Potter. Apparentemente utilizzata a scopo di intrattenimento e di cronaca, Radio Potter ha in realtà giocato un ruolo molto importante nella guerra magica.

Tra le tecnologie più usate nel mondo magico c’è sicuramente la radio, utile tanto quanto i giornali nel riportare notizie. Il suo ruolo diventa fondamentale durante la Guerra Magica specialmente grazie a Radio Potter, programma radiofonico che il trio ascoltava in Harry Potter e i Doni della Morte. Radio Potter era l’unica fonte di informazione utile a capire cosa stesse succedendo davvero, diventando un simbolo di speranza per Harry, Hermione e, soprattutto, per Ron.

Radio Potter in Harry Potter e i Doni della Morte

I tre protagonisti, infatti, isolati da tutti durante la loro ricerca degli Horcrux, non avevano modo di ricevere informazioni certe su quello che stava succedendo nel mondo esterno. In un momento in di forte tensione e incertezza tra i tre amici, Radio Potter si è rivelata la loro ancora di salvezza, dando loro coraggio e forza.

Anche nel mondo dei babbani (ricordiamo che la saga è ambientata negli anni Novanta, dunque ben prima dell’arrivo di cellulari e internet) la radio era un mezzo di comunicazione molto comune. Ha quindi senso pensare che la radio abbia svolto un ruolo cruciale nella vita dei maghi: Harry ascoltava la radio principalmente per ottenere informazioni sulle mosse di Voldemort e dei Mangiamorte.

Radio Potter, oltre a essere l’unica fonte di informazioni affidabile e non corrotta, riportava un report delle morti dei maghi che non venivano comunicate da nessun’altra parte (ricordiamo che le più importanti testate giornalistiche erano sotto il comando dei Mangiamorte).

I conduttori radiofonici e gli ospiti discutevano di morti e insabbiamenti ministeriali di cui nessuno era a conoscenza, portando alla luce il triste fatto che c’erano tante vittime innocenti durante la guerra di cui nessuno sembrava interessato a parlarne. Anche nella realtà odierna i media tendono a concentrarsi più sui criminali che sulle vittime: per questo motivo Radio Potter si dimostra uno strumento che ci fa riflettere, con sensibilità, su temi attuali come la censura e la scelta di veicolare le informazioni verso determinati messaggi che si vogliono trasmettere.

Tornando al ruolo di Radio Potter, sicuramente possiamo dire che le trasmissioni del canale sono state utili non soltanto al magico trio, ma anche a noi lettori. Riascoltare le voci di Fred, George, Lee Jordan, Lupin e Kingsley deve essere stato un sollievo per tutti, sapendo infatti che questi personaggi erano – per il momento – ancora vivi. Tutto grazie alla radio.


Per sottolineare ulteriormente il fatto che Radio Potter fosse avanti con i tempi, vi lasciamo con questo dialogo significativo tra Kingsley e Lee Jordan:

Lee Jordan: E tu che cosa diresti, Royal, a quegli ascoltatori che obiettano che in tempi così pericolosi dovrebbe valere il motto ‘prima i maghi’?

Kingsley: Direi che ‘prima i maghi’ a ‘prima i Purosangue’ e infine a ‘prima i Mangiamorte’ il passo è breve. Siamo tutti esseri umani, no? Ogni vita umana ha lo stesso valore e merita di essere salvata.

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Grattastinchi
Grattastinchi

Ho 24 anni. Mi piace vedere film, serie tv e leggere. Ah e poi nel tempo libero studio.

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