Fra le creature più affascinanti del Mondo Magico, i Thestral fanno la loro apparizione nella saga soltanto nel quinto libro, ma si rivelano fin da subito fondamentali. Eppure, sono altrettanto misteriosi. Cosa c’è dietro a queste creature? Come mai non sono apparsi prima? Cerchiamo di rispondere a queste domande.
Una vera sfida per i progettisti, il Thestral è un animale paragonabile a un oscuro cavallo alato scheletrico. Possono essere visti solo da chi ha visto la morte in faccia (qui vi parliamo dei personaggi della saga che possono vedere queste creature), tant’è che fanno la loro apparizione in seguito alla morte di Cedric Diggory, dopo che Harry lo vede morire per mano di Codaliscia.
Ma potevano apparire prima? E poi, più in generale, a cosa si ispirano questi animali? Scopriamolo insieme.
Etimologia e descrizione
Partiamo dal principio. Il nome thestral deriva dall’inglese arcaico thester, che significa oscuro o tenebroso, che si compone col suffisso -al, che sta per di o relativo a. Dunque, il nome ha il significato di qualcosa di oscuro, oppure qualcosa relativo alle tenebre.
Come si suol dire, nomen omen: i Thestral sono infatti creature oscure, che hanno a che fare principalmente con la morte. Risultano invisibili all’occhio umano, tranne per quelle persone che hanno assistito alla morte di qualcuno.
Per questo motivo, immeritatamente, i Thestral sono considerati da molti come presagi di sventura. A ciò contribuisce anche il loro aspetto, cupo, scarno e spettrale. Addirittura, da parte del Ministero della Magia, i Thestral sono ritenuti creature pericolose, e probabilmente anche per tale ragione la loro classificazione è XXXX (se non vi ricordate il significato di queste X, date un’occhiata al nostro articolo sulla classificazione delle creature magiche).
Simbologia
Analizzando innanzitutto l’apparenza fisica, è chiaro che la Rowling ha voluto richiamare l’idea della morte attraverso l’oscurità e l’aspetto scheletrico. Le immagini della danza macabra tardomedievale possono essere non a fatica affiancate a questa creatura. Non a caso, il soggetto di quelle raffigurazioni aveva la funzione di memento mori, ovvero di monito che la morte attende ognuno di noi.
Il cavallo
Il cavallo è celebre simbolo di forza e di libertà, entrambe caratteristiche che riscontriamo nel Thestral. Ma esso è, in particolare, un cavallo scheletrico e dal manto scuro, dunque connesso anche alla morte. Ricordiamo che il cavallo nero incarna la Carestia, fra i quattro cavalcati dai Cavalieri dell’Apocalisse.
Inoltre, presso diverse culture (come quella cinese) il cavallo ha una funzione psicopompa, ovvero guida le anime dei morti nell’Aldilà. Presso i Greci, Ecate, dea degli inferi, ha una testa di giumenta.
Le ali di pipistrello
Paradossalmente, il pipistrello è simbolo di rinascita e prosperità in diverse culture. Venerato presso le popolazioni del Centro e Sudamerica, il pipistrello raffigura in primo luogo la morte simbolica che lo sciamano deve sperimentare durante il rito d’iniziazione.
Un importante aspetto in comune che i Thestral hanno con i pipistrelli è la reazione che entrambe le creature causano nella gente. Come i Thestral, anche i pipistrelli, nell’immaginario comune, sono animali spaventosi, legati all’oscurità e addirittura alla malvagità. I pipistrelli sono spesso un simbolo delle nostre paure più profonde, e dunque da molte persone temuti.
In questo risultano incompresi come i Thestral. Nonostante l’apparenza e la connessione con le tenebre, i pipistrelli sono animali prevalentemente innocui, profondamente sensibili e, soprattutto, straordinariamente intelligenti: e proprio così Hagrid ci descrive i Thestral.
Infine, come ben sappiamo, i Thestral hanno un senso dell’orientamento fuori dal comune: sanno dove colui che li cavalca deve andare e ci sanno arrivare, anche se non conoscono il luogo. È evidente che questo “sesto senso” è una delle caratteristiche che più accomunano i Thestral ai pipistrelli, animali celebri proprio per il loro senso dell’orientamento nell’oscurità.
Il crine
Il crine di Thestral è una sostanza molto potente e complicata da utilizzare, che può essere padroneggiata soltanto da un Mago o da una Strega in grado di affrontare la morte.
È interessante notare che il crine di Thestral può essere usato come nucleo delle bacchette ed è stato effettivamente utilizzato per creare – indovinate un po’ – la celebre Bacchetta di Sambuco. La bacchetta donata dalla Morte in persona, la bacchetta che ha “ucciso” Harry Potter e gli ha permesso di rinascere.
Gli occhi bianchi
La testa dei Thestral è descritta come simile a quella di un rettile, o di un drago, con due spettrali occhi bianchi. Specifichiamo che nulla è stato detto a riguardo dall’autrice della saga, ma se volessimo analizzare il significato degli occhi bianchi, scopriremmo che essi hanno un legame con la profonda consapevolezza interiore.
Gli occhi bianchi sono gli occhi rivolti verso l’interno, quasi a simboleggiare uno sguardo verso la coscienza. Se, come diremo fra poco, essere in grado di vedere un Thestral comporta una comprensione emotiva profonda della morte, possiamo forse ipotizzare un legame con questa immagine degli occhi bianchi.
Ambiguità
Come mai i Thestral compaiono per la prima volta soltanto nel quinto capitolo della saga? In tanti si sono posti questa domanda, e J.K. Rowling ha provato a rispondere, nel lontano 2015, con una pubblicazione sull’allora Pottermore (oggi Wizarding World).
Essere in grado di vedere i Thestral è un segno che l’osservatore non solo ha assistito alla morte di qualcuno, ma ha anche acquisito una profonda comprensione emotiva di cosa la morte significhi. Harry, pur avendo assistito all’uccisione di sua madre da parte di Voldemort, non era in grado di comprendere la propria perdita.
Inoltre, anche dopo la morte di Cedric Diggory, che avviene alla fine del quarto libro, i Thestral sembrano non voler fare la loro comparsa. Spiega la Rowling che occorrono settimane, a Harry, prima di rendersi conto dell’ineluttabilità della morte.
D’altro canto, Luna Lovegood, pur avendo perso la propria madre in giovane età, riesce a vedere i Thestral molto presto, essendo particolarmente intuitiva e spirituale, e non avendo lei paura dell’aldilà.
Ovviamente apprezziamo questi chiarimenti da parte della Rowling, ma il sospetto che i Thestral non siano apparsi prima semplicemente perché non ci aveva ancora pensato è quasi una certezza. Quel che è certo è che l’autrice ha saputo giustificare questa tardiva apparizione con grande classe e intuito.
I Thestral sono davvero creature profondamente affascinanti e anche ingiustamente incomprese. Voi conoscevate tutti i segreti dietro alla simbologia di questi animali? Avete trovato altri significati da aggiungere al nostro quadro? Diteci la vostra nei commenti!
Crediti a Artstation per l’immagine in copertina