Alla fine del Prigioniero di Azkaban, quando Sibilla Cooman prevede il ritorno del servo di Voldemort (Codaliscia), che poi si realizza, capiamo che dietro quel personaggio si nasconde qualcosa.
Andando a rivedere tutte le sue previsioni durante le lezioni dopo aver letto tutti i libri, ci accorgiamo che aveva (quasi) sempre ragione.
Le lezioni di Divinazione
Nel terzo anno di Harry a Hogwarts, tra le lezioni più divertenti e spassose che lui ha seguito ci sono senz’altro quelle di Divinazione, soprattutto perché lui e Ron studiavano questa materia inventando le previsioni più assurde e interpretando i segnali a modo loro, e sembrava persino che riuscissero a prendersi gioco dell’insegnante.
Infatti, nonostante il suo lavoro a Hogwarts, la Cooman non sembrava essere una vera Veggente. Cosa, tra l’altro, sospettata da Hermione e confermata dalla McGranitt, che afferma che i suoi presagi di morte, fortunatamente, non si sono mai avverati.
La seconda profezia
All’esame finale del terzo anno, Harry assiste a una scena spaventosa. La professoressa Cooman si irrigidisce su una sedia e formula una profezia. Dal tono della voce e dall’atteggiamento di lei (i suoi occhi che si rovesciano, lei che non ricorda nulla qualche seconod dopo) Harry capisce che non si tratta di una delle sue tante previsioni azzardate, ma di una profezia vera e propria, che di lì a poco, infatti, si avvererà.
«Accadrà questa notte. Il Signore Oscuro è solo e senza amici, abbandonato dai suoi seguaci. Il suo servo è rimasto in catene per dodici anni. Questa notte, prima di mezzanotte, il servo si libererà e cercherà di unirsi al padrone. Il Signore Oscuro risorgerà con l’aiuto del servo, più grande e più orribile che mai. Questa notte… prima di mezzanotte… il servo… si libererà… per unirsi… al padrone…»
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 16
Con queste parole, la Cooman ha previsto il ritorno di Codaliscia, che si libererà (uscirà dalla sua trasformazione in topo dopo 12 anni) e aiuterà Voldemort a risorgere, cosa che avverrà definitivamente negli eventi del Calice di Fuoco.
La professoressa di Divinazione acquista una considerazione diversa da parte di Harry, e Silente affermerà che “con questa le sue vere profezie salgono a due“, facendo un riferimento implicito alla sua prima profezia, quella che segna il destino di Harry e Voldemort, ma che è ancora ignota al ragazzo.
Le altre previsioni che si sono avverate
Se rileggiamo le parti dei libri dedicate alle lezioni di Divinazione dopo che conosciamo tutta la storia, ci accorgiamo che molte sue previsioni si sono rivelate vere, dimostrando quanto la professoressa sia un’ottima indovina pur avendo un Occhio Interiore non particolarmente sviluppato.
Calì Patil e l’uomo dai capelli rossi
“Guardati da un uomo coi capelli rossi”
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 6
Questa è la primissima previsione di Sibilla Cooman alla quale assistiamo e si rivela vera soltanto in parte.
L’anno successivo Ron parteciperà al Ballo del Ceppo con la gemella di Calì, Padma (ma in realtà aveva occhi solo per Hermione), mentre tre anni dopo la storia d’amore tra Ron e Lavanda allontana quest’ultima da Calì.
Qualcuno ci lascerà a Pasqua
“E attorno a Pasqua, uno di noi ci lascerà per sempre”
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 6
Questo sembra un terribile presagio di morte, ma in realtà Hermione abbandona per sempre lo studio della Divinazione dopo le vacanze di Pasqua del 1994.
Il timore di Lavanda Brown
“Quella cosa che temi… succederà venerdì sedici ottobre”
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 6
Puntualmente, il sedici ottobre il cucciolo di coniglio di Lavanda, di nome Binky, viene ucciso da una volpe.
Il nemico mortale di Harry Potter
“Il falco… caro, tu hai un nemico mortale”
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 6
Qui, citando l’incipit della Pietra Filosofale, verrebbe da dire “e grazie tante“. Diciamo però che molti credevano che questo nemico fosse già sconfitto definitivamente, quindi la inseriamo tra le previsioni azzeccate.
I pericoli sul cammino di Harry
“Il bastone… un agguato. Oh caro, questa non è una tazza benigna […] Il teschio… pericolo sul tuo cammino, caro”
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 6
Anche se quell’anno il vero bersaglio degli attacchi di Sirius era Crosta/Peter Minus, di agguati mortali contro Harry ce ne saranno tanti nei suoi prossimi anni. Il teschio potrebbe anche rappresentare il Marchio Nero dei Mangiamorte, che nel giro di un anno torneranno all’attacco.
Tredici persone a tavola
“Sibilla, che bella sorpresa” esclamò Silente alzandosi. […] “Non oso, professore! Se mi siedo con voi, saremo in tredici! La peggiore delle sfortune! Non dimenticate che quando tredici persone pranzano insieme, la prima ad alzarsi sarà la prima a morire”
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 11
Durante il pranzo di Natale nel terzo libro, la Cooman recita uno dei suoi soliti presagi di morte. Harry e Ron, convinti che lei sia un’impostora, saranno i primi ad alzarsi dal tavolo, che apparentemente conteneva tredici persone: Silente, la McGranitt, Piton, la Sprite, Vitious, Gazza, Harry, Ron, Hermione, altri tre studenti e appunto la Cooman. In realtà le persone erano quattordici (Ron aveva con sé Crosta/Minus) e dunque il primo ad alzarsi da un tavolo con tredici persone era stato Silente (prima che la Cooman si sedesse erano appunto in tredici, compreso Minus).
Tre anni dopo… beh, lo sappiamo tutti.
Anche nell’Ordine della Fenice assistiamo ad un altro pranzo fra tredici persone, a Grimmauld Place: i signori Weasley, i gemelli Weasley, Harry, Ron, Hermione, Ginny, Bill, Tonks, Mundungus, Lupin e Sirius, che “fece per alzarsi“, e in effetti…
E non è tutto.
Nei Doni della Morte, durante il funerale di Alastor Moody presso la Tana ci sono ancora tredici persone riunite in un tavolo: i signori Weasley, Bill, Fleur, i gemelli, Ron, Ginny, Harry, Hermione, Hagrid, Tonks e Lupin. Quest’ultimo è il primo ad alzarsi, e non conosciamo l’ordine in cui muoiono, nella battaglia di Hogwarts, Fred, Lupin e Tonks, quindi la Cooman potrebbe aver indovinato di nuovo.
La Cooman “vede” l’anima di Voldemort all’interno di Harry
“Il mio Occhio Interiore vede oltre il tuo viso spavaldo, vede l’anima inquieta che c’è dentro di te. E sono spiacente di dover dire che le tue preoccupazioni non sono infondate. Vedo che ti aspettano tempi difficili, ahimè… molto difficili… temo che la cosa di cui hai paura invero accadrà… e forse più presto di quello che credi…”
Harry Potter e il Calice di Fuoco, Capitolo 13
Qui come si fa a darle torto? L’anima inquieta che lei vede non è quella di Harry, ma il pezzo dell’anima di Voldemort presente nel corpo di Harry. Quanto alla seconda parte della frase, dopo qualche mese Harry si troverà davanti il volto che infestava i suoi incubi da tre anni: quello del Signore Oscuro in persona, risorto più forte che mai.
“Stavo dicendo che Saturno era di sicuro in una posizione di potere nei cieli al momento della tua nascita… i tuoi capelli scuri… la tua piccola statura… due tragiche perdite così presto… Credo di poter affermare a ragione, mio caro, che sei nato a metà inverno”
Harry Potter e il Calice di Fuoco, Capitolo 13
Eh no, questa non è la descrizione di Harry Potter, ma quella di Lord Voldemort (nato il 31 dicembre 1926), dunque anche qui sembra che la Cooman abbia inconsapevolmente “visto” che Harry è un Horcrux.
Il futuro della Umbridge
“Io credo di Vedere qualcosa… qualcosa che riguarda lei… ecco, sento qualcosa… qualcosa di oscuro… un grave pericolo”
Harry Potter e l’Ordine della Fenice, Capitolo 15
Fortunatamente, anche stavolta non si era sbagliata.
Calamità alla Torre
“La Torre” sussurrò “Calamità. Disastro. E sempre più vicino…”
Harry Potter e il Principe Mezzosangue, Capitolo 25
Qui c’è poco da spiegare. Poco dopo Silente morirà sulla Torre di Astronomia.
Brava o fortunata?
Qui ora c’è da chiedersi se davvero le sue capacità di Veggente non siano state sottovalutate da tutti o se si sia trattato di colpi di fortuna. O più semplicemente, di tante previsioni, prima o poi, qualcuna si deve per forza avverare.
Infatti ci sono tante previsioni false che fanno da contraltare. Ad esempio, ogni anno prevede la morte di uno studente (tra cui Harry), cosa che non avviene mai. Aveva previsto di perdere la voce a causa di un’epidemia di influenza nel febbraio del terzo anno di Harry, cosa mai avvenuta. E soprattutto, aveva detto a Neville di preoccuparsi della salute della nonna, ma fortunatamente la signora Augusta, che noi sappiamo, non ha avuto gravi problemi in quegli anni.
Harry e Ron sono più bravi di lei?
Non l’avremmo mai detto, visto l’atteggiamento con cui i due maghetti hanno studiato la materia, ma forse meriterebbero quanto meno un G.U.F.O. ad honorem per alcune previsioni che hanno formulato.
“Dovrai affrontare prove e sofferenze, mi dispiace, ma c’è una cosa che potrebbe essere il sole… aspetta… vuol dire “grande gioia…” quindi soffrirari ma poi sarai molto felice…”
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 6
Harry ha previsto il futuro di Ron guardando nella sua tazza… e nell’ultimo libro la sua previsione si rivela giusta. Dopo aver sofferto tanto nella caccia agli Horcrux, alla fine troverà la sua felicità con Hermione.
“Ora tocca a me” Ron scrutò l’interno della tazza di Harry, la fronte aggrottata per lo sforzo. “C’è un grumo che assomiglia a una bombetta” disse. “Forse andrai a lavorare al Ministero della Magia”. Rigirò la tazza dall’altra parte. “Però visto da qui assomiglia più a una ghianda… cosa vuol dire?” Studiò il libro. “Una fortuna inaspettata, oro a sorpresa. Ottimo, così puoi prestarmene un po’”
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 6
Mille punti a Grifondoro. Ebbene sì, Ron non ha soltanto previsto che Harry avrebbe lavorato al Ministero (diventerà infatti un Auror), ma anche che avrebbe vinto un bel po’ di soldi e persino l’utilizzo che ne avrebbe fatto. Anche se ha sbagliato (di poco) la persona. L’anno successivo, infatti, Harry donerà l’intera vincita del Torneo Tremaghi ai gemelli Weasley, ben sapendo che tutta la famiglia navigava in cattive acque a livello economico.