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Divinazione merita un’altra chance?

19 Settembre 2023 gian-sarl 6 min read

Divinazione merita un’altra chance?

19 Settembre 2023 Newt 6 min read

Divinazione è una materia presa poco sul serio dalla maggior parte degli studenti e anche dei membri dello staff di Hogwarts. Non è difficile capirne i motivi: un’insegnante che non sembra del tutto in sé, cerca di istruire i ragazzi con sfere di cristallo e erbe aromatiche. Ma c’è davvero qualcosa da guadagnare nello studio della Divinazione?

Chi ha ragione? La vivace e amante dello sherry Sibilla Cooman e l’adorabile ma sdolcinata Lavanda Brown, che credono fermamente che il futuro si possa leggere sul fondo di una tazza da tè usata? O la professoressa McGranitt, con la sua dura e analitica bravura, e la gelida e intellettuale Hermione Granger, che considerano la Divinazione al massimo come uno stupido passatempo?

Una materia senza senso?

Le parole della McGranitt nel terzo libro, pur pronunciate con la sua classica diplomazia, non lasciano spazio alle interpretazioni. Secondo lei, la Divinazione non poteva neanche considerarsi una vera e propria branca della magia e la professoressa Cooman inventava tutto. Certamente Minerva non aveva nulla di personale contro Sibilla: due anni dopo l’avrebbe persino difesa contro il nemico comune (Umbridge). Dunque, lei come Hermione aveva una pessima considerazione della materia.

Qualunque sia la vostra idea, c’è qualcosa riguardo la richiesta della Cooman di permettere ai tuoi occhi di vedere attraverso il banale, che possiede un innegabile e romantica attrattiva. Ma in un mondo di Platani Picchiatori, macchine volanti e Cioccorane, chi può dire cosa sia davvero sensato?


C’è del metodo in questa pazzia?

Una parte di quello che rende Divinazione così controversa è il fatto che la predisposizione (sempre che esista) è nel sangue. La bis-bis-nonna di Sibilla Cooman, Cassandra, fu largamente riconosciuta come un’autentica veggente. Fu proprio la reputazione di Cassandra uno dei motivi per cui Silente accettò di incontrare Sibilla per discutere della posizione di insegnante.

Tranne che per alcune stranezze, tuttavia, l’occhio interiore di Sibilla era forse in qualche modo “miope”. Anche presso quelli non benedetti con la Vista, però, i rituali e le pratiche associate con la Divinazione godono un particolare e arcano fascino. Idee come quella di leggere i fondi delle tazze di tè o quella di usare i tarocchi sono familiari a chiunque abbia un minimo di conoscenza dell’occultismo del nostro mondo.

Le visioni sono per loro natura oscure, delle cose senza sostanza, ma una solida sfera di cristallo, se non si riesce a leggere, si dimostra senza valore. Okay, tornando al Mondo Magico, una di esse è servita a mettere KO Fenrir Greyback, ma proprio il fatto che Sibilla stesse fisicamente lanciando queste sfere è indice di una scarsissima abilità con le magie da combattimento.


Le uniche due Profezie “vere” della Cooman

Checché se ne dica, la Divinazione a volte risulta corretta. Si tratta del proverbiale orologio rotto che due volte al giorno segna l’ora esatta o c’è qualcosa di scientifico in questa materia? Sembra paradossale il fatto che le uniche due vere Profezie siano state pronunciate da Sibilla in momenti di trance. Dunque, neanche lei ricorda di averle pronunciate e non conosce la sua stessa importanza per tutti gli eventi del Mondo Magico dal 1981 in poi.

Infatti, il tutto è avvenuto perché la sua Profezia su Voldemort si è autoavverata, facendo riprendere alla saga di Harry Potter un espediente letterario antichissimo, che risale quantomeno alla mitologia greca con Edipo (ne abbiamo parlato qui). Dunque, Harry non ha ucciso Voldemort perché era già scritto, o perché lo abbia detto la Cooman. Piuttosto, è il fatto stesso che il Signore Oscuro abbia creduto a tale profezia e abbia fatto di tutto per evitarla a far sì che si scatenassero tali eventi!


Anche lei non faceva altro che improvvisare?

Molte delle sue previsioni sono fin troppo ovvie per essere anche solo considerate per dare un giudizio. Quando la professoressa Cooman buttò l’occhio per la prima volta su Neville Paciock pensò subito che fosse un tipo impacciato e che quasi sicuramente avrebbe rotto una tazza, cosa che avrebbe detto chiunque osservando il Neville dei primi anni (solo la professoressa Sprite gli dava fiducia: ne abbiamo parlato qui).

Nella stessa lezione la Cooman previde un attacco di influenza a febbraio, cosa che riuscirebbe a fare chiunque anche senza essere un veggente, dato che è il mese che più di tutti è associato storicamente ai mali stagionali (persino la sua etimologia è in comune con quella della parola febbre, anche se il significato originario era quello di purificazione).

Ci azzeccò anche quando assicurò alla sua classe che ci sarebbero stati degli esami imminenti. Bene, gli meglio di lei conosceva il programma di Hogwarts, dato che vi insegnava da 14 anni?

Spesso, però, le sue previsioni si sono avverate, seppur con certe interpretazioni un po’ fantasiose. Certo, si potrebbe considerare, in molti casi, che è avvenuto il classico meccanismo della suggestione, che ci fa collegare due eventi (la previsione e l’avveramento della stessa) i quali non hanno in realtà nessuna correlazione. Così, anche nel mondo dei Babbani, nascono le superstizioni, come quelle legate ai gatti neri e agli specchi.

C’è però da dire che in qualche modo Sibilla aveva (quasi) sempre ragione. Noi ne abbiamo parlato qui e anche su Wizarding World c’è un articolo in sua difesa. Tutti questi eventi che accadono di volta in volta nei libri in linea con le sue previsioni possono però anche essere degli easter eggs aggiunti dalla Rowling, che non necessariamente voleva dare al personaggio delle reali capacità di previsione.

Infatti, nello stesso articolo discutiamo di come anche le previsioni di Harry e Ron, che palesemente non erano versati per la materia né si impegnavano in tale (e certamente non possedevano l’Occhio) possono trovare riscontri.


E i centauri?

La disciplina dei fieri quadrupedi del bosco sembra essere completamente separata dalla Divinazione praticata dagli esseri umani, che essi stessi denigrano. Le affermazioni sono un po’ meno bizzarre, e la loro disciplina sembra poggiare su basi più solide. I Centauri ci appaiono versati per le arti divinatorie già dal primo libro, quando li incontriamo nella Foresta Proibita, intenti appunto a predire il futuro attraverso le stelle.

Quando Fiorenzo sostituì Sibilla Cooman come insegnante di Divinazione, fu critico nei confronti di quest’ultima. Descrisse la chiromanzia come follia umana, un nonsense auto-adulatorio, e ridusse l’astrologia a uno sciocco mito, insinuando che gli affari del genere umano sono interessanti per il cosmo come quelli di un gruppo frenetico di formiche.

Detto questo, Fiorenzo era anche lui incline ad affermazioni stravaganti, vaghe e infondate. Che il Mondo Magico fosse in una quiete tra due guerre era piuttosto ovvio (tranne che per i seguaci di Cornelius Caramell). I suoi rituali con il fuoco, la malva e la salvia ricordavano un po’ quelli della Cooman. Tuttavia, a differenza della Cooman, Fiorenzo ha almeno ammesso che nessuna profezia è infallibile.

Bisogna anche spezzare una lancia per gli altri membri del branco che conosciamo nel primo libro. Conan tenne fede al suo nome da detective capendo che Voldemort stava per tornare. Non faceva altro che affermare “Marte è molto luminoso stasera” e da Fiorenzo apprendiamo che Marte è latore di battaglie (tra l’altro, Marte presso i Romani era il dio della guerra). Di lì a poco, il Signore Oscuro avrebbe bevuto sangue di unicorno.

Cassandro fece ancora meglio, affermando che, secondo le stelle, il Signore Oscuro avrebbe dovuto uccidere Harry senza interferenze. Se ci pensiamo, è esattamente ciò che sarebbe successo sei anni dopo nello stesso posto.


Dunque, nulla vieta agli studenti di Hogwarts di studiare Divinazione, ma bisognerebbe ragionare bene su tutto ciò che viene detto per evitare guai (come successo a Voldemort). Probabilmente la penserete in maniera diversa. Dunque, aspettiamo i vostri commenti! Siete dalla parte di Hermione o da quella di Lavanda?

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