Per quanti di voi hanno sempre desiderato di entrare a far parte della casa più controversa (ma tremendamente figa!) di Hogwarts, ecco il Serpeverde Starter Pack: in dieci brevi punti troverete tutto ciò che serve per essere un vero Serpeverde.
Su Twitter, da tempo, spopolano gli starter pack: veri e propri elenchi, anche fotografici, di tutto ciò che serve per entrare a far parte di un determinato gruppo o per aderire ad un nuovo trend. Perché non fare qualcosa di simile anche per le Case di Hogwarts? Scopriamo insieme tutto ciò che serve per essere un vero Serpeverde!
Un sarcasmo pungente
In un Serpeverde starter pack, non può di certo mancare il sarcasmo! Che vi serva ad arruffianarsi il nuovo professore di Pozioni (perché non vi levi punti, malgrado abbiate dimenticato come si prepara un semplice Antidoto ai Veleni comuni) o solamente a rimettere al loro posto fastidiosi Magonò della risma di Argus Gazza, una lingua da serpente è un requisito imprescindibile per poter ambire alle gioie della casa Serpeverde.
I più illustri maghi e streghe che sono entrati a far parte della dimora di Merlino, infatti, non si sono mai ritrovati a corto di parole, con le quali porre limite alla boria dei loro eterni avversari Grifondoro. In altre parole; se tra i nostri vuoi militare, un veleno da serpe dovrai saper sputare. In senso figurato. Si intende.
Un Patronus tremendamente figo
Malgrado si vociferi, infatti, che alcuni di noi non possiedono ricordi sufficientemente felici da potersi permettere di realizzare questo elementare incantesimo di protezione (calunnie, semplici calunnie!), per rendere giustizia alla casa Serpeverde è assolutamente indispensabile evocare un Patronus Corporeo che rappresenti il più possibile l’eleganza di chi ne fa parte.
Pensate in grande, dunque, e cercate di fare in modo che si tratti di un animale fiero, maestoso ed affascinante, che nulla abbia da invidiare alla Fenice di quel fricchettone di Silente. Prendete esempio da un illustre ex allievo della casa, Lucius Malfoy. Costui, con grande classe, è in grado di evocare un Patronus corporeo che ha le sembianze di uno splendido pavone bianco. Chapeau.
La vocazione del leader
Saper suscitare nei propri schiav…emmh, pardon, “amici“ un rispetto a dir poco naturale è, chiaramente, un’altra dote indispensabile del provetto Serpeverde. Dopotutto, se perfino un individuo della risma di Harry Potter ha un seguito, a maggior ragione, maghi e streghe tremendamente cool come i membri di questa casa non possono assolutamente permettersi di andarsene in giro senza una combriccola che li spalleggi adeguatamente.
Un consiglio per gli acquisti, tuttavia: cercate di scegliere dei compari un po’ più intelligenti di Tiger e Goyle. Altrimenti, qualora la vostra esaltante vita sociale non vi avesse permesso di finire la noiosissima relazione per il professor Ruf, non sarebbero di certo quelle due teste di legno a poterla completare per voi!
Un fascino stroncante
Chiunque ambisca ad entrare a far parte delle fila delle Serpi dovrà accertarsi, prima, di possedere quel “certo-non-so-che” che rende assolutamente irresistibili. D’altronde, è risaputo: tutte le case di Hogwarts non sono in grado, benché profondano notevoli energie in proposito, di restare del tutto indifferenti a fronte della nostra esplosiva personalità.
Perché i Tassorosso ci temono, ma risentono del nostro fascino; i Corvonero ci ritengono superficiali, ma vorrebbero studiare le nostre dinamiche comportamentali; i Grifondoro, che tanto ci danno battaglia, non potrebbero, in alcun modo, vivere senza di noi. E poi, per quanto deprecabile, l’incarnazione del fascino nella saga di Harry Potter è proprio un Serpeverde: sapete di chi sto parlando, giusto?
Una frase a effetto
Per carità. Non male “Fatto il Misfatto” e “Giuro solennemente di non avere buone intenzioni”: ma che noia queste tiritere da “eroi positivi dal cuore tenero“. Ci vuole un po’ di pepe. Perciò, se ritenete che sfoderare ad ogni piè sospinto una frase a effetto sia un altro requisito indispensabile, per un impeccabile Serpeverde, cercate di scegliere con creanza.
Cosa c’è di meglio, per esempio, del minacciare i propri nemici di informare al più presto il proprio straricco e sanguinario padre di ogni loro mancanza, con il sicuro augurio che gliela farà pagare? Questo è stile.
La consapevolezza di essere più fighi dei Babbani
Precisiamo. Respingiamo con fermezza le accuse secondo le quali gli adepti della casa Serpeverde sarebbero colpevoli di atteggiamenti intolleranti, deliberatamente crudeli o, addirittura, violenti verso la comunità Babbana. Ormai dalla Seconda Guerra Magica, infatti, prediligiamo un atteggiamento decisamente più consono ad un clima di pacifica convivenza, oltre che rispettoso dello Statuto di Segretezza.
Ma bando alle ciance! Una Serpe mai deve dimenticare l’altezza del proprio lignaggio e la propria superiorità rispetto a coloro che non sanno padroneggiare le arti magiche. Quindi, se non vi fa ridere (ma invece, vi indigna) domandarvi quanti Babbani servano per cambiare una lampadina… be’, forse, questa casa, non fa per voi.
Amare la propria… mamma
Giunti a questo punto della lista, potreste correre, forse, il rischio di stupirvi. Ma no! Preciso dovere di noi Serpi è infatti quello di dimostrare a tutti i miscredenti che ci associano inevitabilmente a cattiveria ed aridità di cuore che anche noi, come ogni altro individuo, siamo capaci di profondo affetto.
Per cui (anche se vostra madre somiglia alla nevrotica Eileen Prince) portatele rispetto, cribbio. Sempre ricordando che (alla faccia dei nostri nemici) anche una mamma serpe è capace di profondo amore per il proprio figlio. Come, d’altra parte, la nostra splendida paladina Narcissa.
Un po’ di adorabile goffaggine
Ammettiamolo. A fronte delle gesta di Draco vi sarete spesso chiesti, con una punta di divertimento: “Ma quanto è scemo questo?”. Eppure, vi siete clamorosamente sbagliati. Anche noi Serpi siamo esseri umani: e, per tanto, capaci di cacciarci in situazioni assolutamente imbarazzanti.
Così come i membri delle altre case di Hogwarts, gli adepti della casa di Salazar sono maghi e streghe complessi, ricchi di intime contraddizioni: ed è proprio la nostra imperfezione, semmai, che ci rende assolutamente perfetti. Quindi, ricordate: anche la capacità di uscire da situazioni becere con stile assoluto è caratteristica imprescindibile di un Serpeverde. E dovreste, semmai, ringraziarci. Se non sbagliassimo mai, d’altra parte, saremmo troppo fighi.
Un particolare estetico figo e minaccioso
Che si tratti della capigliatura platinata in stile Draco, del caschetto da diva di Pansy o del panciotto retrò di Lumacorno, la parola d’ordine è solamente una: osare. Per cui, se volete diventare il perfetto Serpeverde, la penultima regola da osservare è concisa quanto indispensabile. Distinguersi per fare la differenza. Facendo di ciò che siete, naturalmente, un motivo di assoluto orgoglio.
Una tenace ambizione
Siamo dunque arrivati all’ultimo requisito del nostro Serpeverde starter pack, quello veramente indispensabile per essere una Serpe: l’ambizione. La voglia di riuscire, di fare, di vincere, di superare puntualmente i propri limiti e di sentirsi soddisfatti di sé, infatti, non è solamente un requisito negativo, che porta inevitabilmente ad avvicinarsi alla Magia Oscura: ma anche la molla irrinunciabile che promuove il cambiamento.
In altre parole? Se vi date per vinti facilmente, questa Casa, forse, non fa per voi. Qui c’è spazio solo per tipi astuti, determinati e desiderosi di raggiungere le vette più alte. Serpeverde? Per chi non si accontenta!
Ora, voi nuove, aspiranti Serpi avete tutto ciò che vi serve per entrare a far parte delle nostre nobili schiere: mentre gli altri adepti di case differenti avranno forse, imparando a conoscerci un po’ meglio, realizzando che siamo più affascinanti che crudeli!
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