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Cinque Mangiamorte che hanno cambiato idea

30 Gennaio 2021 ridh-faro 4 min read

Cinque Mangiamorte che hanno cambiato idea

30 Gennaio 2021 Remus 4 min read

Insieme a Voldemort, i Mangiamorte sono i principali antagonisti all’interno saga. Maghi oscuri e pericolosi, nel corso degli anni si sono macchiati di crimini terribili, senza la minima parvenza di rimorso. O almeno così pensavamo.

Stando alle parole di Sirius Black, nessuno smette di essere un Mangiamorte. Una volta ottenuto il Marchio Nero non c’è via di ritorno. Ma è davvero così? Analizzando attentamente i capitoli della saga, scopriamo che sotto quelle spaventose maschere, in realtà, possono nascondersi dei ripensamenti.

Severus Piton

“E tu che cosa mi darai in cambio, Severus?”

“In… in cambio?” Piton guardò Silente a bocca aperta e Harry si aspettava che protestasse, ma dopo un lungo istante rispose: “Qualunque cosa”

Harry Potter e i Doni della Morte, capitolo 33

Non possiamo fare altro che partire da Severus Piton. Una volta ascoltata la profezia, egli era disposto a tutto pur di salvare la vita di Lily, anche a passare dalla parte di Silente. Dopo la tragica notte di Godric’s Hollow, il rancore verso Voldemort lo spinse ad abbandonare definitivamente il Lato Oscuro.

 Il suo ruolo di spia fu fondamentale per la vittoria della guerra, mentre si può discutere sul fatto che non abbia del tutto perso alcune vecchie abitudini (come la passione per le Arti Oscure). Il suo amore per Lily, però, testimonia il suo distacco dal resto dei Mangiamorte, così incapaci di provare tali sentimenti. Tutto ciò rende Piton il più grande “disertore” tra le fila di Voldemort.

Foto Lily e Piton

Regulus Black

Sebbene sia stato un Mangiamorte, ci sono stati momenti in cui, leggendo i libri, abbiamo provato simpatia per Regulus Arcturus Black. La sua devozione a Voldemort ci è parsa, più che altro, una fase di ribellione adolescenziale. Cresciuto in una famiglia ossessionata dalla purezza del sangue, non è mai stato brillante o coraggioso come il fratello, salvo poi compiere un grande atto di coraggio rubando un Horcrux a Voldemort.

Prima di morire ucciso dagli Inferi, ordinò a Kreacher di fuggire dalla grotta e di distruggere (o quanto meno di provarci) il medaglione. Regulus restò sconvolto scoprendo che cosa Voldemort fosse disposto a fare per raggiungere i suoi scopi. Tuttavia, la sua morte può essere vista come l’apice della redenzione di un uomo che capì tardi la differenza tra ciò che è giusto e ciò che è facile.

Foto Regulus Black

Igor Karkaroff

Se Piton e Regulus si sono ribellati per amore o ideali, Igor Karkaroff l’ha fatto per convenienza. Per sfuggire all’inferno di Azkaban, durante il suo processo fece molti nomi di suoi colleghi Mangiamorte. In un primo momento, questa parve essere la scelta migliore per lui, che venne reintegrato e, successivamente, ricoprì anche la carica di preside di Durmstrang.

Il suo errore, però, fu quello di non credere ad un eventuale ritorno di Voldemort. Quando ciò avvenne, l’unica pista percorribile sembrò quella della fuga, che in ogni caso non durò molto. Nel sesto libro, infatti, scopriamo che Karkaroff fu trovato morto in una capanna nel Nord Europa.

Foto Karkaroff

Draco Malfoy

La natura di Draco Malfoy è sempre stata oggetto di discussione. Come nel caso di Piton, in molti ritengono che le conseguenze delle sue azioni positive siano di importanza tale da far dimenticare il male di cui si è reso protagonista. Lungi dal voler aprire un dibattito, siamo però certi di una cosa: nonostante il Marchio Nero, Draco Malfoy non è mai stato un vero Mangiamorte.

Oltre al fatto che verosimilmente non avrebbe mai ucciso davvero Silente, c’è un altro episodio in cui Draco si ribella indirettamente a Voldemort. A Villa Malfoy, infatti, finse di non riconoscere Harry, impedendo così che i Mangiamorte chiamassero il Signore Oscuro.

A partire dal sesto libro, in effetti, notiamo un cambiamento nell’atteggiamento di Draco, costretto ad un ruolo, quello di Mangiamorte, che non ha mai voluto ricoprire.

Foto Malfoy

Peter Minus

Includere Peter Minus in questo elenco potrebbe farvi storcere il naso. Tra i personaggi della saga è (giustamente) il più odiato e il più codardo. Tutte le sue azioni sono guidate dal terrore che prova nei confronti di Voldemort, che lo ha portato a condannare a morte uno dei suoi più grandi amici.

Ma in un effimero frangente della storia, Codaliscia ebbe un ripensamento importantissimo. Intento a strangolare Harry a Villa Malfoy, per un attimo nel suo sguardo comparve l’ombra di un dubbio. Questa esitazione gli fu fatale, poiché la stessa mano che Voldemort gli aveva creato lo punì per quell’istante di pietà.

Di fatto, non sappiamo cosa sia passato per la testa di Peter Minus prima di morire, ma ci piace pensare che nel volto di Harry abbia intravisto per un istante quello di James, chiedendosi se ne fosse davvero valsa la pena.

Foto Peter Minus

La maschera di Mangiamorte è una maschera di crudeltà. In nome di ideali malati vengono perpetrati i peggiori crimini. Dopo l’analisi fatta, però, ci sentiamo di smentire le parole di Sirius: qualcuno, a volte, smette di essere un Mangiamorte.

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