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12+1 luoghi di Hogwarts non presenti nei libri

16 Ottobre 2020 gian-sarl 6 min read

12+1 luoghi di Hogwarts non presenti nei libri

16 Ottobre 2020 Newt 6 min read

Esistono luoghi di Hogwarts che fanno ormai parte del nostro immaginario, nonostante non siano stati pensati dalla Rowling. I registi e i produttori, infatti, hanno “creato” una Hogwarts magnifica che però differisce per larghi tratti da quella dei libri. Questi luoghi, però, fanno ormai parte del castello a tutti gli effetti, perché per la maggior parte sono presenti in tutte le sue rappresentazioni e anche nel Wizarding World di Orlando, oltre che in quasi tutti i videogiochi.

Vediamo quali sono questi luoghi non esistenti (o completamente diversi) nei libri e scopriamone le curiosità, ricapitolando anche le scene più memorabili che avvengono in essi.

1) Il cortile all’ingresso di Hogwarts

Cominciamo proprio dall’ingresso. No, non stiamo dicendo che davanti al portone di quercia della Hogwarts dei libri non ci sia un immenso cortile, ma la forma con cui siamo soliti immaginarlo, con tanto di porticati, deriva interamente dalla trasposizione cinematografica della serie. Eppure, lì si svolgono tante scene iconiche della serie, come il licenziamento della Cooman e la battaglia finale tra Harry e Voldemort (che nel libro avviene nella Sala Grande, ma quella è un’altra storia).

Harry contro Voldemort nel Cortile d'Ingresso di Hogwarts

2) La scalinata principale di Hogwarts

Se quell’enorme scalinata, continuamente in movimento, sia conforme alla descrizione di Hogwarts dei libri è tuttora oggetto di discussione. Nel libro non viene detto che “alle scale piace cambiare” ma che:

A Hogwarts c’erano centoquarantadue scale: alcune ampie e spaziose; altre strette e pericolanti; alcune che il venerdì portavano in luoghi diversi; altre con a metà un gradino che scompariva e che bisognava ricordarsi di saltare.

Harry Potter e la Pietra Filosofale, Capitolo 8

Questo sembra suggerire che le scale siano incantate e che abbiano la capacità di muoversi, ma nulla ci dice che siano in costante movimento, anche se quest’articolo di Wizarding World aggiunge che “Stairs at Hogwarts are not straightforward“, che si può tradurre come “Le scale a Hogwarts non sono lineari” ma anche “non sono oneste” e potrebbe essere un gioco di parole. Quella scalinata riveste un ruolo importante soprattutto nel primo film, perché un suo movimento fa perdere l’orientamento a Harry, Ron e Hermione, che si ritrovano loro malgrado nel corridoio proibito del terzo piano e fanno la conoscenza di Fuffi. Nel film è infatti eliminato il duello di mezzanotte che Malfoy propone a Harry per metterlo in trappola, oltre alla presenza di Neville nella circostanza.

Scalinata principale di Hogwarts (Harry Potter e la Pietra Filosofale)

3) Il viadotto di Hogwarts

In tutti i film in cui appare Hogwarts, compreso Animali Fantastici: i Crimini di Grindelwald, oltre alla maggior parte dei videogiochi, l’accesso al castello avviene tramite un enorme viadotto, diventato ormai parte integrante della Hogwarts che tutti abbiamo in mente, che si alza su un profondo ma suggestivo burrone. Anche qui dobbiamo ringraziare Columbus e il suo team, non la Rowling. Il viadotto viene completamente distrutto durante la Battaglia di Hogwarts.

Viadotto di Hogwarts

4) Il Ponte Sospeso

In generale, l’intera struttura di Hogwarts “divisa in due” e collegata da vari ponti è un’invenzione dei film. In questo caso, però, ben venga, altrimenti non avremmo mai visto la scena spettacolare dell’Ungaro Spinato che passa fra i ponti. Questo ponte serve per raggiungere l’aula di Difesa Contro le Arti Oscure provenendo dalla sclinata principale.

Ungaro Spinato nei pressi del Ponte Sospeso di Hogwarts (Calice di Fuoco)

5) Il Ponte di Pietra

Pochi secondi dopo il ponte sospeso, l’Ungaro Spinato passa sotto a un altro ponte. Nel frattempo, sullo sfondo vediamo il viadotto principale di cui abbiamo parlato poco fa.

Ponte di Pietra di Hogwarts (Calice di Fuoco)

6) La Torre dell’Orologio

L'”invenzione” della Torre dell’Orologio è una perla di Alfonso Cuarón, che ha messo in chiaro fin dalle prime battute del film quanto il tema del tempo sarebbe stato importante. Nei libri viene semplicemente accennata la presenza di campane che segnano l’inizio e la fine delle lezioni e ciò fa presupporre che possa esistere una torre del genere, ma l’aspetto con cui la conosciamo lo dobbiamo ai produttori del terzo film.

Torre dell'Orologio di Hogwarts (Prigioniero di Azkaban)

7) Il cortile della Torre dell’Orologio

Abbiamo parlato della torre, ma non dobbiamo dimenticarci il cortile adiacente, con l’inconfondibile fontana al centro. Altro capolavoro grafico del team di Cuarón. Come la torre in sé, anche il cortile riappare nei successivi film e videogiochi, compreso Hogwarts Mystery. Un cortile molto simile appare, tra l’altro, nel trailer di Hogwarts Legacy.

Cortile della Torre dell'Orologio di Hogwarts (Prigioniero di Azkaban)

8) Il Ponte Coperto

Dal cortile della Torre dell’Orologio si accede a questo ponte. Qui è dove si svolge la conversazione tra Harry e Lupin nel giorno di Halloween, quando il resto della scuola è a Hogsmeade e dove, di fatto, il rapporto tra i due inizia a diventare qualcosa di più di quello tra professore e alunno (ne parliamo anche in quest’articolo). Nel libro tutto ciò avviene nello studio di Lupin, ma ai tempi del terzo film (2004) nessuno poteva immaginare che il particolare dell’Avvincino sarebbe stato importante nei Doni della Morte (2007). Il ponte ricompare nei film successivi e, alla pari del viadotto, viene distrutto durante la Battaglia di Hogwarts.

Ponte Coperto di Hogwarts (Prigioniero di Azkaban)

9) Il Cerchio di Pietre

Ah, il caro vecchio circolo di pietre che tanto ricorda quello di Stonehenge! Come dimenticarlo, visto che è stato il teatro dell’indimenticabile pugno di Hermione a Draco Malfoy? Anche questa è un’invenzione di Cuarón e vi si accede proprio attraversando il Ponte Coperto. Anche qui possiamo trovare un riferimento, anche se più velato, al tema del tempo. Le pietre del complesso megalitico di Stonehenge, infatti, sono allineate in corrispondenza dei punti in cui il Sole sorge ai solstizi e agli equinozi. Per questo la teoria più accreditata vuole che si tratti di un antico osservatorio astronomico.

Non è tutto: esso è citato nello script nel terzo film come Sundial Garden, ossia giardino della meridiana, richiamando un antichissimo strumento di misurazione del tempo basato sulla posizione del Sole. Questo luogo riappare brevemente nel quarto film, oltre a fare la sua comparsa nel terzo, nel quinto e nel sesto videogioco della serie, con il nome di Cerchio di Pietre.

Cerchio di Pietre di Hogwarts (Prigioniero di Azkaban)

10) La Torre Oscura (prigione di Sirius)

Restiamo ancora nel Prigioniero di Azkaban e in particolare analizziamo la scena del salvataggio di Sirius Black. Nel film, essa avviene in un posto che ha tutta l’aria di essere una prigione costruita appositamente. Nel libro, Sirius è rinchiuso nello studio del professor Vitious e basta un Alohomora per aprire la porta (Bombarda, però, fa sicuramente più scena).

Prigione di Sirius

11) Il Cortile di Trasfigurazione

Questo cortile ha subito varie modifiche nel corso della serie. Nei primi due film, le scene che hanno luogo qui furono girate nella Cattedrale di Durham, mentre nel quarto film fu utilizzato il New College di Oxford. È curioso notare come in un cortile con questo nome sia avvenuta una Trasfigurazione illegale, ma iconica, ad opera del falso Moody ai danni di Draco Malfoy.

Cortile di Trasfigurazione

12) Il Cortile in Pietra

C’è anche un quarto cortile a Hogwarts. Possiamo accorgercene, ad esempio, nella scena dei Doni della Morte: Parte 2 in cui i professori lanciano incantesimi di protezione intorno alla scuola. In alto è visibile questo cortile, poco distante da quello principale.

Hogwarts dall'alto (Doni della Morte Parte 2)

A questo punto può essere utile una mappa con i luoghi che abbiamo citato. Ci viene in aiuto il videogioco dell’Ordine della Fenice, che ci offre delle possibilità di esplorazione illimitate, come abbiamo discusso in quest’articolo. In esso è presente la Mappa del Malandrino per far sì che non ci perdiamo tra i meandri del castello. Cliccate qui per visualizzare la sua riproduzione ad opera di Nerdovore. Al centro della mappa troviamo la scalinata principale, con i piani numerati da 1 a 7. Spostandoci a sinistra vediamo la Torre dell’Orologio (Clock Tower), con il suo cortile collegato al Ponte Coperto che ci porta al Cerchio di Pietre (Stone Circle). Nella parte destra vediamo invece gli altri tre ponti di cui abbiamo parlato. Procedendo dall’alto verso il basso, in modo da seguire anche il percorso dell’Ungaro Spinato, troviamo il Ponte Sospeso, poi il Ponte di Pietra (Stone Bridge) e infine il viadotto principale (Viaduct). Infine, i tre cortili rimanenti sono indicati con le lettere N (d’Ingresso), W (di Trasfigurazione) e J (in Pietra).


Bonus: l’attico di Hogwarts

Molti degli appassionati di lungo corso riconosceranno questo posto, anche se non appare in nessun libro o film. Qui si svolge una delle missioni più memorabili del primo videogioco della serie, in cui Pix (sì, proprio lui, uno dei personaggi dimenticati dai film) scappa con in mano un pacco regalo contenente il Mantello dell’Invisibilità e Harry è costretto a rincorrerlo. L’attico è formato da travi non molto spesse e su alcune di esse è presente una sostanza viscida che farà scivolare Harry, aumentando le probabilità di caduta.

Attico di Hogwarts (Pietra Filosofale, PS1)

Possiamo quindi dire che la Hogwarts che abbiamo in testa deriva in larga parte dai film. I vari registi e produttori hanno spesso preferito soluzioni più sceniche e meno fedeli ai libri, non solo per quanto riguarda gli eventi ma anche per i luoghi dove si svolgono.

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