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Gli oggetti magici più belli della saga di Harry Potter

10 Agosto 2025 ceci-russ 7 min read

Gli oggetti magici più belli della saga di Harry Potter

10 Agosto 2025 Minerva 7 min read

Il mondo magico nato dalla penna di J.K. Rowling è ricco di elementi originali, alcuni presi dalla tradizione e trasformati, altri completamente inediti. Fra questi, troviamo diversi oggetti magici che i protagonisti incontrano o utilizzano nel corso di tutta la saga.

Dalla Pietra Filosofale alla Ford Anglia volante, dal Calice di Fuoco alla Strillettera, e moltissimi altri. Gli oggetti magici che incontriamo nei libri e nei film di Harry Potter sono tantissimi e dagli utilizzi più disparati. Scopriamo quali sono i più belli della saga!

Cappello Parlante

Il Cappello Parlante è il primo oggetto magico di Hogwarts che incontriamo nella saga, e in un certo senso è anche il più importante. Avremmo mai potuto immaginare che Harry avesse successo tutte le volte senza l’aiuto di Ron e Hermione?

Il compito del Cappello Parlante è di vitale importanza, poiché segna nel bene o nel male il destino di un giovane mago e strega. E quanto sarebbe bello poterlo indossare e scoprire così ciò che si cela nel nostro animo? Qual è il nostro potenziale? Quali individui potrebbero essere i nostri migliori amici e di che pasta sono fatti? Infine, che cosa vogliamo davvero? Tutto questo potrebbe rivelarci il Cappello Parlante… sempre che decidiamo di fidarci di lui.


Mantello dell’Invisibilità

Il primo Natale che Harry trascorre a Hogwarts è anche il primo in cui riceve dei doni. Fra questi, il più indimenticabile è certamente il Mantello dell’Invisibilità. In precedenza appartenuto a suo padre, scopriremo nel corso della saga che si tratta di uno dei tre leggendari Doni della Morte.

Il Mantello dell’Invisibilità è un indumento magico che rende (appunto) invisibile tutto ciò che copre. Esistono diversi mantelli magici in grado di nascondere alla vista chiunque li indossi, ma soltanto uno è davvero infallibile (o quasi). E uno soltanto, infatti, è il terzo dono dato dalla Morte a uno dei tre fratelli Peverell.

Non soltanto la sua storia e le sue origini, ma anche le sue abilità sono strabilianti. Destinato a non perdere mai la sua efficacia, il Mantello dell’Invisibilità è in grado di celarci persino agli occhi di chi si trova a pochi passi da noi. Che meraviglia girovagare per il castello completamente inosservati!


Specchio delle Brame

Oggetto misterioso, affascinante e anche pericoloso: lo Specchio delle Brame (o delle Emarb) è un oggetto magico che ti mostra i desideri più profondi e nascosti del tuo cuore. Molti di essi, se pensiamo ai protagonisti della saga, li conosciamo, mentre per altri possiamo solo fare ipotesi.

Qualche desiderio può riguardare un passato ormai perduto, qualcun altro invece un futuro che vorremmo vedersi realizzare. In ogni caso, per molti di noi sarebbe rivelatorio scoprire quale sia il nostro sogno più autentico e importante. Tuttavia, fate attenzione: potreste scoprire che il vostro più grande desiderio non potrebbe mai avverarsi.


Orologio dei Weasley

Di tutti gli oggetti magici che incontriamo nella saga, l’orologio appeso a casa Weasley è sicuramente uno dei più buffi. Un aggeggio assai prezioso, quello con cui Molly Weasley si cura che tutti i suoi figli siano al sicuro.

Le sue origini non sono note, per cui non sappiamo con quale criterio siano stati scelti i quadranti (dentista?). Ma potenzialmente potremmo inserire qualsiasi luogo o situazione, per qualsiasi persona amata. Quanto sarebbe bello sapere sempre, soltanto con uno sguardo, se i nostri cari sono al sicuro della loro dimora o in pericolo mortale? Però occhio a non invadere troppo la privacy!


Diario di Tom Riddle

Con questo inquietante oggetto trascendiamo il tempo, lo spazio, la coscienza e la morte. Ufficialmente, Harry e Ginny riescono a interagire con il giovane Tom Riddle attraverso le pagine di questo diario perché si tratta di un Horcrux.

Tuttavia, è di certo l’Horcrux più particolare che Voldemort abbia creato: egli è infatti riuscito a impiantare una parte della sua coscienza all’interno di un oggetto, coscienza che (perdonate la ripetizione) continua a essere cosciente. Il Tom che troviamo racchiuso nel diario interagisce con il mondo che lo circonda come se fosse ancora vivo, conosce il futuro (passato) che lo ha aspettato in quanto Lord Voldemort, conosce Harry Potter.

Immaginate: la possibilità di lasciare una parte di voi all’interno di un diario con il quale le persone a voi care possono continuare a parlare anche dopo che ve ne siete andati. Non vi fareste sfuggire questa occasione… o ne sareste spaventati?


Mappa del Malandrino

Sono tanti gli aspetti controversi di questa mappa, ma ciò non toglie che sia uno degli oggetti magici più iconici della saga. Scaturita dal genio di Alfonso Cuarón, è anche uno degli oggetti di scena più popolari tra i potterhead.

Richiamando lontanamente la logica dell’orologio di casa Weasley, la Mappa del Malandrino mostra chiunque si trovi all’interno del castello di Hogwarts. Noi babbani non le troveremmo una grande utilità, ma se ci immaginiamo studenti della scuola, quante meraviglie si rivelerebbero fra le nostre mani scrutando gli angoli nascosti di questa mappa!


Giratempo

Questo oggetto magico compare per la prima volta nel corso del terzo capitolo della saga, quando la professoressa McGranitt decide di affidarlo a Hermione per permetterle di seguire più corsi durante l’anno scolastico. Qui trovate un approfondimento su questo straordinario marchingegno.

Se sia più o meno saggio utilizzare una Giratempo non è cosa certa, ma sicuro è che si tratta di un oggetto dal grande fascino e potere. Il viaggio nel tempo è una tematica complessa e che apre a diverse interpretazioni riguardo alla possibilità o meno di modificare il passato, e quindi presente e futuro.

In Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, la Giratempo ci svela che parte di ciò che abbiamo visto accadere verso la fine della storia era in realtà già accaduto, mantenendo dunque intatta la linea del tempo. Chiaro è che si tratta di un oggetto da utilizzare con molta cautela: cose terribili infatti accadono ai maghi che si intromettono nel tempo. Per fortuna, Hermione è così brillante da non combinare disastri!


Passaporta

Ve lo immaginate? Poter raggiungere qualsiasi luogo in pochi secondi, semplicemente stringendo fra le mani un oggetto. A tutti gli effetti una forma di teletrasporto, come mai (forse) potremo vedere nel mondo dei babbani.

Una Passaporta è infatti un oggetto magico che ci permette di viaggiare quasi istantaneamente nello spazio (come nel tempo per la Giratempo). Una cosa straordinaria, se non consideriamo le sensazioni spiacevoli provate durante il viaggio. Bisogna però stare attenti a non toccarne una per sbaglio, o addirittura per volere di un nostro nemico: il rischio di finire in qualche luogo sperduto o pericoloso è sempre dietro l’angolo!


Pensatoio

Un oggetto per i nostalgici, i grandi pensatori… o per i curiosoni! Incontriamo il Pensatoio per la prima volta ne Il Calice di Fuoco, descritto come un bacile di pietra con all’interno luce liquida o vento solido. Utilizzato per rivivere ricordi come fossero il presente e riordinare i propri pensieri, il Pensatoio non è esente da pericoli, in quanto una persona può perdersi in un passato che non vuole lasciar andare.

Come ogni oggetto magico, e come già abbiamo sottolineato parlando di altri oggetti, il Pensatoio va usato con cautela. Certo sarebbe bello possederne uno, soprattutto se pensiamo alla possibilità che i nostri più bei ricordi e quelli dei nostri cari non svaniscano mai.


Specchi gemelli

Harry purtroppo scopre il valore di questo oggetto troppo tardi. È proprio Sirius a regalarlo al suo figlioccio, così che entrambi potessero avere la maniera di mettersi in contatto con l’altro in qualsiasi momento. Tuttavia, Harry non aprirà il dono di Sirius se non dopo la sua morte. Le cose sarebbero andate assai diversamente se Harry l’avesse scartato prima.

Si tratta questa di una di quelle poche volte in cui il mondo babbano è un passo avanti rispetto al mondo magico. Noi, infatti, abbiamo tanti modi per metterci in contatto istantaneamente con chiunque, ovunque si trovi, persino per sapere dove si trova. Se però ci trovassimo in mezzo a un bosco senza segnale, gli specchi magici acquisterebbero improvvisamente un grande valore anche per noi possessori di smartphone!


Bacchetta di Sambuco

Siamo partiti parlando del terzo Dono della Morte, chiudiamo citando il primo: la Bacchetta di Sambuco, anche conosciuta come Stecca della Morte e Bacchetta del Destino. In un articolo sugli oggetti magici più belli della saga non potevamo non inserire anche la bacchetta più importante di tutte.

Se le sue origini fanno parte della leggenda, la sua parte all’interno della storia è assai reale. Prima appartenuta a Grindelwald, è poi passata nelle mani di Silente e in quelle di Voldemort (nonostante quest’ultimo non sia mai stato davvero suo possessore). Infine, Harry Potter è l’ultimo proprietario, in quanto deciderà di riporre la bacchetta nella tomba di Silente (nel film… la spezza in due).

Grande è il fascino che la circonda per i suoi poteri e anche per la sua lealtà: questa bacchetta, infatti, ancora più delle altre sembra possedere una volontà sua, una fedeltà che ripone nei maghi secondo le proprie regole. Una bacchetta che porta gloria e morte, così come da gloria e morte è stata generata.


Questi erano secondo noi gli oggetti magici più belli della saga, ma sappiamo di averne lasciati fuori altrettanti assai iconici. Quali sono i vostri preferiti? Vi aspettiamo nei commenti!

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