Vi accompagniamo alla riscoperta delle interpretazioni di Flavio Aquilone, storica voce di Draco Malfoy nella saga di Harry Potter.
Lui è Zac Efron e Logan Lerman, ma soprattutto resterà per sempre Tom Felton. La carriera da doppiatore di Flavio Aquilone si lega indissolubilmente a personaggi iconici di inizio millennio e non possiamo non prendere in considerazione nel raccontarlo la splendida interpretazione di Draco Malfoy nella saga di Harry Potter.
Se il personaggio, che ricordiamo compare in scena nella saga in tutti gli 8 film per appena 31 minuti, è stato tanto amato dal pubblico nonostante il suo ruolo di antagonista, grazie soprattutto allo straordinario lavoro di caratterizzazione di Tom e di chi ha avuto l’onere di trasporlo nella nostra lingua, ovvero l’appena 11enne aspirante doppiatore romano.
“È stato il mio primo personaggio importante, per di più un antagonista. All’epoca ero l’opposto di Draco, timido, introverso e affacciarmi ad una personalità così diversa è stato per me molto stimolante. Feci il provino e ricevetti l’approvazione direttamente dall’America. Far parte del cast di doppiaggio di Harry Potter è stata un’esperienza fantastica e veder crescere l’attore e il personaggio per quasi 9 anni è stato bellissimo. Sono cresciuto con lui, quando ho concluso questo viaggio ero una persona diversa, mi ha lasciato tanto”, ha dichiarato in un’intervista al blog Noi degli 80-90 l’attore e doppiatore letteralmente cresciuto insieme al giovane Serpeverde. Sulla morbosità dei fan, che ancora oggi quando lo riconoscono gli chiedono le battute storiche della saga invece spiega: “Mi piace quando il pubblico mi riconosce e mi chiede di fare delle battute di Draco Malfoy, questo perché sono felice quando riesco a mantenere un rapporto con il pubblico”.
Un doppiaggio particolarmente difficile, dato che in originale Felton era solito improvvisare ed utilizzare dei modi di dire british particolarmente difficili e che hanno spinto a un duro lavoro il giovane Aquilone. Nessuno può dimenticare questo straordinario ruolo, benché meno il pubblico che, nonostante la pubblicità di Mediaset, si ritrova a rispondere alle maratone, presentandosi a milioni davanti alla tv.
Flavio Aquilone e il cinema, non solo Harry Potter ma anche Zac Efron e grandi personaggi
Flavio Aquilone però nei primi anni del 2000 ha anche prestato la voce a Zac Efron, sex symbol incontrastato per tutte le teenager con il successo di High School Musical:
“Sono passati tanti anni, è una grande responsabilità avere il proprio nome legato ad attori con un così grande seguito sperando di restare legato tanto tempo a lui”
Questa cosa, poi, è effettivamente accaduta, dato che dopo tanti anni continua a doppiarlo come accaduto recentemente in The Greatest Showman e nel remake di Baywatch.
Un altro idolo delle teenager è sicuramente Logan Lerman protagonista della saga cinematografica di Percy Jackson.
Uno dei doppiaggi a cui l’attore è più legato riguarda The Danish Girl, in cui ha prestato la sua voce ad uno straordinario Eddie Redmayne, anche per motivi di cuore:
“In quel caso oltre che per il messaggio stupendo del film è stato particolarmente bello condividere il leggio direttamente con la mia fidanzata, Valentina Favazza, che doppiava Alicia Vikander”.
In questo caso si tratta di un unicum con il rosso attore britannico, dato che la sua voce ufficiale è il collega Davide Perino ma questa è soltanto una riprova della versatilità di Flavio Aquilone. Non possiamo però non citare una saga che ha saputo conquistare i cuori dei fan e le vette del box-office come poche altre: il doppiatore romano è la voce ufficiale di Liam Hemsworth nella saga Hunger Games. Una curiosità è che in un successivo lavoro, Viaggio al Centro della Terra, è stato scelto per il doppiaggio di Josh Hutcherson che nella saga della ragazza di fuoco interpretava il ruolo del rivale per il cuore della protagonista Katniss. Destini incrociati al leggio potremmo definirli, che dimostrano come in realtà non ci sia mai una vera ufficialità al doppiaggio e come spesso la sovrapposizione di più progetti possa far variare quelle voci tanto riconoscibili e associabili a dei volti ben definiti per il pubblico nostrano.
La serialità, da Mr.Robot allo straordinario Light Yagami nel cult Death Note
Flavio Aquilone non è un fan di tante serie tv, ma si è innamorato di Mr. Robot nel doppiare il suo protagonista Rami Malek.
“Vorrei fruire di più del prodotto seriale oltre che lavorare soltanto al doppiaggio, ma purtroppo i turni sono davvero lunghi e il tempo è poco. Posso dire però che adoro anche partecipare a Le Regole del Delitto Perfetto perché Viola Davis è pazzesca, di quella non mi sono mai perso una puntata”.
Tornando indietro nel tempo però non si può non analizzare Glee, una serie in cui Aquilone ha doppiato giovanissimo il compianto Cory Monteith in contemporanea con la messa in onda americana ed è stato uno dei primi veri esempi di “doppiaggio frenetico” in Italia:
“Ricevevamo i testi in contemporanea, erano turni massacranti perché ogni seduta al leggio poteva durare tre ore e per un singolo episodio ce ne volevano anche quattro”.
Parlando di anime (cartoni animati giapponesi), non tutti sanno che Flavio Aquilone ha doppiato il protagonista della trasposizione di uno dei manga più amati di tutti i tempi, infatti presta la voce a Light Yagami in Death Note.
Un doppiatore che con la sua voce dunque ci ha accompagnato dai primi anni 2000 e che continua a farlo regalandoci serie tv e film, sperando che suoi progetti futuri possano trovare posto accanto a quello che vi abbiamo raccontato nel cuore degli spettatori.