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Scopri a quale cultura appartieni grazie alla tua Casa di Hogwarts!

27 Gennaio 2021 mari-gard 5 min read

Scopri a quale cultura appartieni grazie alla tua Casa di Hogwarts!

27 Gennaio 2021 Luna 5 min read

Tutti noi, per scelta personale oppure grazie allo Smistamento di Wizarding World, ci suddividiamo nelle quattro case di Hogwarts: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero, Serpeverde. Queste quattro case sono molto diverse tra loro; quale cultura si avvicina di più a ciascuna di esse?

Volendo essere onesti, la propria Casa non si sceglie: è il Cappello Parlante ad assegnarla al neo studente di Hogwarts, la prima sera del primo anno scolastico; questo processo non è per niente semplice. Allo stesso modo, nessuno di noi può scegliere il contesto culturale a cui appartenere, dato che ci viene imposto naturalmente quando nasciamo.

Tuttavia, si sa che non è sufficiente nascere tutti nello stesso luogo per far sì che vi sia una cultura universalmente condivisa da tutti quanti. Insomma, uno di noi potrebbe nascere in Italia e non amare la pizza (improbabile – d’altronde chi non ama la pizza? – ma non impossibile).

Forse non tutti sanno che un antropologo olandese, Geert Hofstede, ha praticato una sorta di “smistamento” delle culture di tutto il mondo in un modello a 6 dimensioni, allo scopo di individuare gruppi di culture tra loro simili e aiutarli a dialogare tra loro. Ogni dimensione è costituita da un punteggio da 0 a 100 e alla cultura di ogni paese viene assegnato un numero, poi valutato all’interno di questo intervallo.

Andiamo a scoprire come associare una cultura precisa a ciascuna casa di Hogwarts e, dunque, in che paesi del mondo un Grifondoro, Tassorosso, Corvonero o Serpeverde si troverebbe a suo agio.

Dimensione 1: Cultura che percepisce la distanza di potere

Il primo fattore studiato da Hofstede riguarda il modo in cui le persone accettano le disuguaglianze di potere, dividendo le culture in cultura egualitaria e cultura gerarchica.

La cultura egualitaria non ama i leader e tutti vengono considerati allo stesso livello. Ognuno si prende le proprie responsabilità e il potere viene facilmente delegato anche ai collaboratori meno importanti. Il clima è positivo e si dà valore alla voce di tutti. Una cultura come questa è sicuramente adatta ai Corvonero e ai Tassorosso: il senso di collaborazione è alto, così come la fiducia reciproca. Ognuno fa del suo meglio perché nessuno vuole un capo che detta legge. I Corvi e i Tassi si troverebbero bene in Finlandia, Regno Unito, USA, Germania e nella maggioranza dei paesi nordici.

La cultura gerarchica predilige l’utilizzo di capi che dicano in modo molto specifico cosa fare. Allo stesso modo, i collaboratori non sentono un particolare senso di responsabilità: si fidano del loro leader e rispettano l’anzianità. Grifondoro e Serpeverde rientrano in questa cultura che valorizza le personalità di spicco in una modalità simile a quella dell’Esercito di Silente , il Lumaclub o, addirittura, la combriccola di Malfoy. La cultura gerarchica è presente in Cina, Giappone, Francia e Russia.


Dimensione 2: cultura collettivista e cultura individualista

La seconda dimensione tocca la concezione del sé sociale, dividendo la cultura in due parti: collettivista e individualista.

Nella cultura collettivista torna prepotente la fedeltà al gruppo e al senso di collaborazione. Lavorare tutti insieme è importante e in questo modo si crea una sorta di dipendenza sociale tra i membri, i quali formano legami molto stretti. Vi è armonia nelle relazioni, sulle quali si investe molto tempo. La famiglia ricopre un ruolo importante in queste culture. Di certo Grifondoro e Tassorosso si troverebbero molto bene all’interno di una cultura collettivista, vista la loro attitudine a stare molto in gruppo e a lavorare insieme. Culture collettiviste piuttosto famose sono la Cina e la Russia.

Al contrario della precedente, la cultura individualista non spende molto tempo nei legami sociali, al fine di promuovere l’autonomia e l’auto-affermazione. La persona singola viene considerata distinta dal gruppo a cui appartiene e vi è un regime di meritocrazia. Di certo Corvonero e Serpeverde non disprezzano una cultura individualista come quella italiana, statunitense, britannica o della gran parte dei paesi occidentali.


Dimensione 3: Cultura femminile o mascolina

La terza dimensione di Hofstede si concentra su ciò che motiva le persone: vi è un orientamento al successo o alla modestia? Le controparti individuate sono due: mascolinità e femminilità.

La cultura femminile si costruisce sul consenso comune, sull’importanza data alla qualità della vita e sull’aiuto dei più deboli. L’attenzione per l’ambiente è uno dei punti cardine, così come la tendenza a essere modesti e alla diffusa convinzione sulla parità di genere. Tassorosso e Corvonero rientrano perfettamente all’interno della cultura femminile, altruista e rispettosa tipica di tutti i paesi nordici (Svezia, Norvegia, Finlandia, Islanda…).

La cultura mascolina (attenzione: mascolina, non maschilista) dà valore all’eroismo e al successo. La competizione è forte e frequente, così come l’importanza di centrare gli obiettivi personali e di soddisfare i propri interessi. I ruoli di genere sono maggiormente differenziati. I Serpeverde abbracciano la cultura mascolina con la loro continua sete di ambizione. I paesi più mascolini sono i più diffusi nel mondo.

I Grifondoro non li abbiamo dimenticati, ma converrete con noi se diciamo che si collocherebbero bene in entrambe le culture, vista la loro attenzione ai più deboli e alla loro naturale voglia di competere e di valorizzare le grandi imprese.


Dimensione 4: Avversione all’incertezza

Nell’ultima dimensione che abbiamo voluto analizzare troviamo l’avversione all’incertezza e al cambiamento, che può essere bassa oppure alta a seconda delle varie culture.

I paesi con bassa avversione all’incertezza vivono con relativa spensieratezza. Sono rilassati, flessibili e non necessitano l’utilizzo di molte regole. Prediligono le azioni pratiche e logiche e tollerano molto bene le situazioni stressanti. I Corvonero appartengono sicuramente a questa categoria, a cui appartengono i paesi nordici, la Danimarca e gli USA: per entrare in Sala Comune devono risolvere un indovinello e vivono bene lo stesso, per cui non potrebbe essere altrimenti. Allo stesso modo, anche i Grifondoro non sentono il bisogno di regole (tanto le infrangono) e preferiscono andare sul pratico.

Al contrario, i paesi con alta avversione all’incertezza sentono il bisogno di strutture e regole per sentirsi tranquilli. Fanno fatica a mantenere una certa stabilità emotiva e spesso devono lavorare sotto stress, non disdegnando però il lavoro duro. Ecco che in queste culture ritroviamo il rispetto delle regole dei Tassi e l’instabilità emotiva dei focosi Serpeverde. Le culture ad alta avversione all’incertezza sono l’Italia, la Germania, la Francia, l’Austria e moltissime altre.


Se siete curiosi di scoprire in quale paese vi trovereste meglio, andate qui e cercate quali paesi sono più simili alla vostra casa!

Le culture sono tutte meravigliose nel loro genere e, a volte, non ci rendiamo conto che, nonostante proveniamo da luoghi diversi, e parliamo lingue diverse, i nostri cuori battono all’unisono.

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Luna
Luna

Se metti buona volontà il mondo tutto ti darà. Però se tu non rischierai... Nulla mai rosicherai.

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