Sicuramente nel vastissimo universo nato dalla mente di J.K. Rowling non mancano i personaggi degni di nota: Harry Potter stesso, la materna Minerva McGranitt, il complesso Severus Piton… ma, secondo noi, ce n’è uno che spicca tra tutti, e abbiamo raccolto 5 motivazioni che avvalorano questa tesi. Stiamo parlando di Albus Silente.
Oltre a essere il miglior mago del mondo, citando le parole di Harry, possessore della bacchetta di Sambuco in seguito all’epico duello con Gellert Grindelwald, preside di Hogwarts e chi più ne ha più ne metta, Albus Silente è anche un personaggio spiritoso, generoso, che si rapporta con il prossimo con autorità e allo stesso tempo con rispetto, persino quando si tratta di un rospo rosa come la Umbridge.
Ecco di seguito i cinque motivi che lo rendono, secondo noi, il miglior personaggio tra tutti.
È generoso nei confronti degli atti di coraggio più modesti
Ricorderemo tutti l’iconico momento in cui, a fine anno, i Serpeverde erano sul punto di vincere la Coppa delle Case. Sarebbe stato troppo scontato assegnare mille punti a Harry e far arrivare i Grifondoro alla vittoria, anche se sappiamo tutti che Silente moriva dalla voglia di farlo.
La sua scelta, tuttavia, è stata un’altra: rendere decisivo non l’atto di coraggio di Harry, e nemmeno quello di Ron o quello di Hermione. I loro gesti hanno portato Grifondoro all’esatto pareggio con i Serpeverde, ma la spinta finale verso il traguardo l’ha data il giovane Neville Paciock.
Sarebbe stato quasi troppo ovvio ringraziare il Golden Trio per la vittoria della Coppa, e l’ovvietà non fa per Albus Silente. La sua decisione è stata premiare con pochi – ma pesantissimi – punti il gesto di Neville Paciock.
«Esistono molti tipi di coraggio» disse Silente sorridendo. «Affrontare i nemici richiede notevole ardimento. Ma altrettanto ne occorre per affrontare gli amici. E pertanto…attribuisco dieci punti al signor Neville Paciock».
– Harry Potter e la Pietra Filosofale, capitolo 17, L’uomo dai due volti
Possiede un inimitabile senso dell’umorismo
Apriamo il libro Il Prigioniero di Azkaban e arriviamo al punto in cui Harry, preoccupato per quanto predetto dalla Professoressa Cooman, decide di confidarsi con il Professor Silente.
«Professor Silente… ieri, all’esame di Divinazione, la professoressa Cooman è diventata molto… molto strana». «Davvero?» commentò Silente. «Ehm… vuoi dire più strana del solito?»
«Sì… le è venuta una voce profonda e le roteavano gli occhi e ha detto… ha detto che il servo di Voldemort aveva intenzione di tornare da lui prima di mezzanotte… ha detto che il servo lo avrebbe aiutato a riprendere il potere». Harry fissò Silente di sotto in su. «E poi è tornata normale, e non si ricordava niente di quello che aveva detto. Era… stava facendo una profezia vera?»
Silente parve vagamente colpito.
«Lo sai, Harry, che credo proprio di sì?» disse pensieroso. «Chi l’avrebbe mai detto? E con questa le sue vere profezie salgono a due. Dovrei offrirle un aumento di stipendio…» «Ma…» Harry lo guardò sbalordito. Come faceva Silente a prenderla con tanta flemma?Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, capitolo 22, Ancora Posta via Gufo
Conoscete qualcun altro, oltre lui, che alla notizia del ritorno di Voldemort pensa a prendere in giro la Professoressa Cooman?
La sua sconfinata fiducia
Sin dall’inizio, quando conosciamo la scoppiettante coppia McGranitt-Silente, il preside di Hogwarts si rivela il più emotivo e fiducioso nei confronti del prossimo, mentre Minerva rimane più rigida. La McGranitt è scettica nei confronti dei Dursley, mentre Silente non pare preoccupato; ma soprattutto, la professoressa pare intimorita dal fatto che sia Hagrid a portare il piccolo Harry fino a Privet Drive.
Albus Silente no, lui ha piena fiducia nel gigante buono alla guida di una moto volante, e non avrebbe potuto riporla in una persona migliore.
«E a lei pare…saggio…affidare ad Hagrid un compito tanto importante?»
«Affiderei ad Hagrid la mia stessa vita» disse Silente.Harry Potter e la Pietra Filosofale, capitolo 1, Il Bambino Sopravvissuto
L’atteggiamento paterno verso Harry
Silente ha visto crescere Harry dal momento in cui l’ha posto davanti la porta dei Dursley. L’ha, in un certo senso, protetto da lontano, aspettando solo il momento adatto per condurlo nel mondo magico. Ma non solo: se inizialmente il suo era l’approccio di un padre verso un figlio, con il tempo il suo rapporto con Harry diviene alla pari. Non più solo “figlio”, bensì un vero e proprio compagno, che può combattere al suo fianco.
«Non sono preoccupato Harry» disse Silente, la sua voce era leggermente più forte malgrado l’acqua gelida «Sono con te» .
Harry Potter e il Principe Mezzosangue, capitolo 26, La Grotta
Anche davanti a una minaccia concreta di morte, tenta di proteggere il prossimo
Silente ha sempre teso una mano verso il prossimo, persino verso Voldemort, quando il suo nome era ancora Tom Riddle. Allo stesso modo, quando si ritrova faccia a faccia con un pericoloso Draco Malfoy, ormai dedito al lato oscuro, si aggrappa all’ultima speranza per salvarlo, per impedirgli di diventare un assassino.
«Mi rendo conto della gravità della tua posizione» convenne Silente […] «Ma ora possiamo parlar chiaro…non è stato fatto alcun male, non hai ferito nessuno, anche se devi solo alla fortuna se le tue vittime sono sopravvissute…Io posso aiutarti, Draco…»
Harry Potter e il Principe Mezzosangue, capitolo 27, La Torre
Albus Silente è un punto di riferimento per ogni personaggio all’interno della saga. È il pilastro della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, che senza di lui viene sopraffatta dal lato oscuro. Non c’è dubbio che sia il miglior personaggio che sia stato concepito dalla mente di J.K. Rowling.
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