Sappiamo che l’Irlanda vanta una tradizione ricca di leggende e magia. A Kilkenny la storia di Alice Kyteler viene tramandata ancora oggi, facendo rimanere vivo il suo ricordo.
Siamo nel 1280, nella piccola cittadina di Kilkenny, dove da ricchi genitori normanni nasce Alice Kyteler. Nel tempo Alice diventa una figura centrale non solo per la cittadina ma anche per la battaglia tra la Chiesa e il potere temporale in Irlanda.
L’inizio della storia di Alice Kyteler
Alice Kyteler è una semplice locandiera che, nel corso della sua vita, si è sposata quattro volte. La sua figura, già di per sé, faceva storcere il naso ai più tradizionalisti e fu proprio il suo quarto marito a dare inizio alla concatenazione di eventi che la portano a scappare in Inghilterra.
Il primo marito di Alice si chiamava William Outlawe, un banchiere locale con cui ha avuto un figlio, anch’egli di nome William. Il marito si ammalò e morì improvvisamente e, poco dopo, Alice sposò il suo secondo marito, Adam de Blund di Cullen, anche lui morto improvvisamente poco dopo il patrimonio.
Dopo aver ereditato due ingenti fortune, Alice divenne ricchissima e sposò Richard de Valle, che di nuovo morì senza alcuna spiegazione apparente. Arrivò così il matrimonio con Sir. John de Poer, un ricco proprietario terriero. Alcuni anni dopo il matrimonio con Alice, suo marito cominciò a mostrare i primi segni di malattia.
De Poer cominciò a perdere i capelli e le unghie, diventando debole e malaticcio. Poco prima di morire, cambiò il suo testamento a favore di Alice e suo figlio William, evento che provocò rabbia nella famiglia biologica di John. Questi ultimi, infatti, proprio per vendicarsi e riprendere ciò che gli spettava, alimentarono delle voci e accusarono Alice di stregoneria e sortilegi, davanti al vescovo francescano Richard de Lederer.
Il processo e la fuga di Alice
La famiglia di John de Poer sosteneva che Alice avesse stregato lo sventurato proprietario terriero e che lo avesse costretto a cambiare il testamento in suo favore. Venne convocato un Tribunale dell’Inquisizione e inziò un processo. Alice venne accusata di essere a capo di una congrega di streghe in Irlanda e di avere un profondo legame con un demone, chiamato Artissen.
Seguì una battaglia legale e politica in cui il Vescovo Lederer cercò di far accusare Alice, senza riuscirci. Al contrario, fu proprio il vescovo a essere accusato e rinchiuso nella prigione di Kilkenny. Quando venne rilasciato, continuò la sua lotta contro Alice, chiedendo che comparisse davanti a lui. La strega si rifiutò e partì per L’inghilterra, per poi tornare l’anno dopo a Dublino e sollecitare l’arcivescovo a condannare Leaderer. Proprio a Dublino ebbe luogo un confronto tra il Commissario e il Vescovo Leaderer, che si concluse con il ritorno di quest’ultimo a Kilkenny e la richiesta dell’arresto di Alice.
A quel punto, Alice sparì una seconda volta in Inghilterra. Il processo per stregoneria ebbe comunque luogo, ma coinvolse le persone vicine ad Alice, come suo figlio William, che fu condannato a partecipare a tre messe al giorno e di fare l’elemosina ai poveri, una sentenza piuttosto leggera rispetto alle torture inflitte agli amici meno ricchi di Alice. Petronella, la sua cameriera, venne torturata, frustata e alla fine bruciata sul rogo.
Alice scomparve dopo la sua seconda fuga, ma il suo ricordo vive ancora nel folklore.
Perché Alice Kyteler non venne mai realmente accusata?
CI sono molte cose che non tornano riguardo la strega di Kilkenny, soprattutto perché Alice non fu mai pienamente accusata se non dal Vescovo Leaderer. La figura di Alice è ricca di mistero, ma il folklore racconta che non solo fosse di bell’aspetto, ma che avesse un fascino capace di ammaliare chiunque.
Alice non era una donna da prendere sottogamba, ma era determinata, ambiziosa e sicura di sé. Poco dopo la nascita del figlio William, ampliò la sua casa e decise di costruire una taverna, la Kyteler’s Inn. Ben presto divenne un luogo affollato e non per persone comuni, dato che vi si recavano tutti gli uomini più famosi e importanti del Paese.
Nonostante fosse un buon locale, l’attrazione principale era proprio Alice, che aveva conquistato la simpatia e i cuori di molti personaggi importanti per l’epoca. Si può quindi dedurre che Alice riuscì a godere di una protezione non indifferente, proprio grazie agli uomini illustri che frequentavano la sua taverna.
Il Kyteler’s Inn
La taverna di Alice oggi è diventata un pub ed è una delle più antiche locande d’Irlanda. In realtà il Kyteler’s Inn non ha mai chiuso, anche dopo la fuga di Alice. Il locale è passato a diversi proprietari, fino a oggi.
Il pub unisce storia e folklore ed è uno dei luoghi più amati dai cittadini, che si riuniscono lì per ascoltare musica, ballare e conversare. Oltretutto, viene servito il famoso liquore delle streghe, chiamato “Kytelers Inn Irish Red”.
La storia di Alice è ancora viva e il Kyteler’s Inn è la prova che, se davvero lei è stata una strega, la sua magia era incredibilmente potente, capace di arrivare fino ai nostri giorni.