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Se i personaggi del ciclo di Re Artù fossero smistati a Hogwarts

27 Febbraio 2019 mart-gius 8 min read

Se i personaggi del ciclo di Re Artù fossero smistati a Hogwarts

27 Febbraio 2019 Phénix 8 min read

È sempre affascinante riflettere sulle caratteristiche che accomunano le case di Hogwarts e abbinarle ai protagonisti di altre opere. In questo caso, pur evitando discorsi assolutisti o la necessità di etichettare e dividere in gruppi, possiamo comunque identificare una caratteristica dominante per ciascuna casa e personaggio. In questo articolo, ci concentreremo sui personaggi di Re Artù.

Nel ciclo di Re Artù, diversi personaggi mostrano una caratteristica predominante nel loro temperamento che permette di attribuirli a una casa piuttosto che a un’altra. Nel corso dell’articolo esamineremo questi casi uno per uno, ipotizzando le possibili appartenenze.

Re Artù – Grifondoro

Un esempio classico di coraggio, e che di conseguenza potrebbe far parte dei valorosi Grifondoro, è sicuramente Re Artù. Artù guida i suoi cavalieri in numerose battaglie e imprese, affrontando nemici pericolosi e situazioni difficili.

La sua determinazione a difendere il regno e la giustizia lo rende un leader coraggioso e ammirato. Fondò la Tavola Rotonda, creò il codice della cavalleria e stilò le regole d’onore per i cavalieri che prima combattevano senza alcun riguardo per l’etica.

Re Artù

Artù è spesso descritto come un re che mette il benessere del suo regno e dei suoi sudditi prima di sé stesso. Affronta sfide personali, tradimenti e crisi interne, come quello di Lancillotto e Ginevra, con fermezza e dignità, dimostrando grande coraggio anche sul piano emotivo.

Nella sua ultima battaglia contro Mordred, il suo figlio illegittimo e traditore, Artù affronta la morte con coraggio. È un leader che cerca la gloria e l’avventura ma che desidera anche stabilire un senso morale per la legge e per l’ordine.


Merlino, il consigliere di Artù – Serpeverde

Merlino, una delle figure più emblematiche del ciclo arturiano, è descritto come un mago saggio e potente, consigliere di Re Artù e profondo conoscitore della magia. La sua personalità e le sue azioni lo rendono una figura affascinante da collocare in una delle case di Hogwarts, e sebbene su Pottermore venga indicato come Serpeverde, in questo articolo lo pensiamo anche come un Corvonero.

Corvonero è noto per valorizzare l’intelletto, la curiosità e il desiderio di sapere, tutte caratteristiche che definiscono Merlino. Come mago erudito, Merlino non si limita a praticare la magia, ma ne esplora i limiti e i significati più profondi.

Merlino, consigliere di Artù

Nonostante questi punti a favore di Corvonero, ci sono anche elementi che giustificano l’associazione di Merlino con Serpeverde. Questa casa è nota per valorizzare l’ambizione e il desiderio di lasciare un’impronta nel mondo.

Merlino ha indubbiamente un senso di grandezza e un desiderio di plasmarne gli eventi. La sua influenza su Re Artù e la fondazione di Camelot lo rendono un personaggio ambizioso, e questo potrebbe avvicinarlo alla casa dei Serpeverde.


Lancillotto, l’amico oscuro di Artù – Serpeverde

Lancillotto, uno dei cavalieri più famosi della Tavola Rotonda e grande amico di Re Artù, ha una personalità complessa che potrebbe giustificare la sua collocazione nella casa Serpeverde. Sebbene sia spesso celebrato per il suo coraggio e lealtà, ci sono aspetti della sua vita e delle sue azioni che lo avvicinano ai valori di Serpeverde, soprattutto per l’ambizione e l’astuzia che lo caratterizzano in molti contesti.

Sebbene la sua ambizione non si manifesti sotto forma di desiderio di potere politico, essa si esprime attraverso il suo desiderio di eccellere come il più grande cavaliere del regno. È costantemente alla ricerca di nuove sfide per dimostrare il suo valore e la sua superiorità rispetto agli altri cavalieri, il che è un tratto distintivo di Serpeverde, dove l’ambizione personale e la ricerca dell’eccellenza sono apprezzate.

Lancillotto e Ginevra

La relazione tra Lancillotto e Ginevra è segnata da passione e tradimento. Sebbene il suo amore per Ginevra possa sembrare puro, c’è un aspetto di desiderio di potere e influenza dietro la sua relazione con la regina.

Il fatto che intrattenga una relazione segreta con la moglie di Re Artù, pur sapendo che potrebbe minare l’ordine del regno, mostra una propensione a seguire i suoi desideri e a usare il suo fascino e carisma per ottenere ciò che vuole, anche a costo di rischiare la stabilità del regno.


Regina Ginevra – Grifondoro

Ginevra, la regina e moglie di Re Artù, è una figura centrale nelle leggende arturiane. Sebbene la sua immagine sia spesso legata al tradimento con Lancillotto, ci sono molti aspetti della sua personalità che potrebbero giustificarne la collocazione nella casa di Grifondoro. Ginevra è una figura complessa, coraggiosa e passionale, pronta a seguire il proprio cuore anche quando ciò comporta grandi rischi.

Quando viene accusata di tradimento, Ginevra non si nasconde. Sebbene sia una regina, non è immune dagli attacchi, eppure affronta queste accuse con dignità e coraggio. La sua capacità di mantenere il sangue freddo e di affrontare situazioni che minacciano non solo la sua posizione ma anche la sua vita, come nel caso del processo per adulterio e il rischio di essere giustiziata, mostra una straordinaria forza di carattere.

Regina Ginevra, moglie di Artù

In varie versioni della leggenda, Ginevra è disposta a sacrificare se stessa per proteggere coloro che ama e per il bene del regno. Quando viene condannata al rogo per adulterio, accetta la sua sorte con dignità, consapevole delle conseguenze delle sue azioni.

Ginevra, con il suo coraggio nel seguire il proprio cuore, la sua lealtà al regno e la sua capacità di affrontare con dignità i pericoli personali e politici, incarna molti dei valori di Grifondoro. Nonostante la complessità delle sue scelte, che la pongono in situazioni difficili, è pronta a combattere per ciò in cui crede, anche a costo della propria vita e del proprio onore.


Sir Gawain – Grifondoro

Sir Gawain, uno dei cavalieri più celebri della Tavola Rotonda, è spesso associato a valori come coraggio, lealtà e onore. Queste caratteristiche lo rendono un candidato ideale per la casa di Grifondoro. Questo aspetto emerge chiaramente nel celebre episodio di Sir Gawain e il Cavaliere Verde, in cui Gawain si offre volontario per affrontare una sfida mortale al posto di Re Artù.

La lealtà è un altro tratto fondamentale di Gawain e lo avvicina ai Grifondoro. È sempre devoto a Re Artù, alla regina Ginevra e alla Tavola Rotonda. Anche quando deve affrontare situazioni difficili o pericolose, Gawain rimane fedele al suo re e ai suoi compagni, nonostante i rischi per la propria vita.

Sir Gawain

Nonostante il suo coraggio e la sua fama come uno dei migliori cavalieri, Gawain è spesso descritto come umile. Quando commette errori, è pronto ad ammetterli e a cercare di rimediare.

La sua accettazione delle proprie imperfezioni e la volontà di crescere, anche attraverso fallimenti, lo rendono non solo un personaggio coraggioso, ma anche umile e riflessivo, il che lo avvicina ulteriormente ai valori dei Grifondoro, che non sono solo legati alla gloria, ma anche alla crescita personale.


Sir Agravain e Sir Mordred – Serpeverde

Sir Agravain e Sir Mordred, entrambi membri della Tavola Rotonda e legati alla famiglia reale di Re Artù, sono spesso rappresentati come figure ambigue, astute e ambiziose, tratti che li rendono perfetti candidati per la casa Serpeverde.

Entrambi sono associati a trame di tradimento e ambizione personale, insieme all’astuzia, alla determinazione e alla capacità di perseguire i propri obiettivi senza farsi scrupoli morali.

Sir Agravain e Sir Mordred

Agravain è noto per la sua capacità di complottare nell’ombra. È un personaggio che si muove abilmente nelle trame della corte, usando la sua astuzia per manipolare le situazioni a proprio vantaggio. È lui, infatti, a orchestrare la rivelazione della relazione tra Lancillotto e la regina Ginevra, creando caos e divisione a Camelot.

Mordred è forse l’esempio più classico di un personaggio Serpeverde all’interno del ciclo arturiano. Il suo desiderio di potere è evidente nel suo tradimento finale di Re Artù e nella sua ambizione di conquistare il trono. Mordred non è solo ambizioso, ma è disposto a fare tutto il necessario per ottenere il potere, anche se ciò significa tradire suo padre, Re Artù, e la Tavola Rotonda.


Sir Gareth – Tassorosso

Sir Gareth, uno dei cavalieri della Tavola Rotonda e fratello minore di Sir Gawain, è spesso associato a tratti di bontà, laboriosità e lealtà, tutte caratteristiche che lo rendono un perfetto candidato per la casa Tassorosso.

Rispetto ad altri cavalieri, Gareth è noto per la sua umiltà, il senso di giustizia e la volontà di lavorare duramente per raggiungere i propri obiettivi, senza ambire a gloria o potere, ma piuttosto alla realizzazione del bene comune.

Quando arriva a Camelot in incognito, non cerca immediatamente di farsi riconoscere come un nobile o un cavaliere, ma sceglie di lavorare umilmente come cuoco nella cucina reale. Nonostante le umiliazioni subite da altri cavalieri. Gareth è profondamente leale, sia verso la Tavola Rotonda che verso coloro a cui offre i suoi servizi.

Sir Gareth

Sir Galahad – Tassorosso

Sir Galahad, figlio di Lancillotto e considerato uno dei cavalieri più puri e virtuosi della Tavola Rotonda, possiede molte qualità che lo renderebbero un eccellente esponente della casa Tassorosso.

Sebbene sia spesso associato a ideali di purezza e santità che potrebbero far pensare anche a Corvonero o Grifondoro, Galahad incarna profondamente valori come la dedizione, la lealtà e l’umiltà, che sono centrali per Tassorosso. Nonostante la sua fama come cavaliere più virtuoso di tutti e l’unico capace di ottenere la visione del Graal, Galahad non cerca mai la gloria personale.

Sir Galahad

Fata Morgana – Serpeverde

Fata Morgana, una figura enigmatica e potente del ciclo arturiano, è spesso dipinta come un’antagonista astuta e manipolatrice, tratti che la rendono una perfetta rappresentante della casa Serpeverde. Come maga e sorellastra di Re Artù, Morgana incarna molte delle caratteristiche tipiche di Serpeverde, tra cui l’ambizione, l’astuzia e la volontà di piegare la realtà ai propri desideri, spesso senza preoccuparsi delle conseguenze morali.

Nel ciclo arturiano, usa la sua magia e il suo ingegno per orchestrare intrighi alla corte di Camelot, giocando con le emozioni e le debolezze degli altri personaggi. Come potente maga, Morgana è esperta di magia, inclusi gli incantesimi oscuri e la magia proibita.

I Serpeverde sono spesso associati alla ricerca di poteri proibiti o conoscenze riservate a pochi, spingendosi oltre i confini accettati per raggiungere i loro scopi. Morgana usa spesso le arti oscure per rafforzare il suo potere e ottenere vendetta, dimostrando abilità e padronanza di abilità rare.

Fata Morgana, sorellastra di Artù

Come molti Serpeverde, Morgana opera in una zona grigia dal punto di vista morale. Non è legata a un codice cavalleresco rigido come gli altri cavalieri di Camelot, ma agisce secondo i suoi obiettivi e le sue motivazioni personali.

Questa ambivalenza morale le consente di prendere decisioni che altri personaggi non farebbero, permettendole di muoversi liberamente e di perseguire i suoi scopi senza preoccuparsi delle convenzioni sociali o etiche.


Nimue, la Dama del Lago – Corvonero

Nimue, la Dama del Lago, è una figura fondamentale del ciclo arturiano, associata alla magia, alla saggezza e alla conoscenza arcana. Questi tratti la rendono un’eccellente rappresentante della casa Corvonero, che apprezza l’intelligenza, l’ingegno, l’amore per l’apprendimento e l’indipendenza.

Sebbene il suo ruolo nel mito vari a seconda delle versioni, Nimue è sempre ritratta come una figura misteriosa e potente, capace di influenzare il corso degli eventi attraverso la sua conoscenza della magia e delle arti mistiche.

Nimue, la Dama del Lago

A differenza di personaggi come Fata Morgana, che agisce spesso per vendetta o ambizione personale, Nimue tende a rimanere neutrale nelle lotte di potere. Mantiene un equilibrio nelle sue azioni, offrendo aiuto e guida solo quando lo ritiene necessario.

Come i Corvonero, Nimue cerca di mantenere un equilibrio nelle sue decisioni e nella sua vita, mantenendo una connessione con le forze magiche e sovrannaturali che rappresentano la sua sete di conoscenza e comprensione del mondo.


Le diverse versioni del ciclo arturiano offrono numerose interpretazioni dei personaggi, il che rende gli smistamenti soggetti a variazioni in base alle fonti considerate. Ogni personaggio, con le sue sfaccettature e complessità, può essere associato a diverse case di Hogwarts a seconda delle caratteristiche enfatizzate nelle narrazioni. L’analisi qui proposta è solo una delle tante possibili interpretazioni, aperta a ulteriori riflessioni e punti di vista.

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