Dopo aver esplorato uno scenario in cui James e Lily Potter sono sopravvissuti allo scontro con Voldemort, ora proviamo a immaginare cosa sarebbe successo se Sirius Black non fosse morto nella Battaglia dell’Ufficio Misteri.
Cosa sarebbe cambiato per il Mondo Magico e per Harry se il suo padrino fosse stato ancora in vita durante gli eventi del sesto e del settimo libro?
La crescita di Harry
Come abbiamo detto in quest’articolo, la morte di Sirius è stata necessaria non solo per la crescita del protagonista, che ha affrontato la missione degli Horcrux senza una figura paterna o un protettore, ma anche per la sua caratterizzazione. Dalla sua reazione, e dal conseguente discorso di Silente, è apparso chiaro come la grande umanità di Harry e il suo buon cuore, nonostante tutto ciò che aveva perso, erano le caratteristiche che più lo differenziavano da Voldemort. Come Silente aveva previsto, infatti, il Signore Oscuro sarebbe stato sconfitto dalla sua stessa incapacità di provare sentimenti o di capire quelli altrui, nonostante lui stesso avesse sfruttato questo aspetto di Harry durante il suo quinto anno per attrarlo nella trappola. In ogni caso, le continue delusioni e la scomparsa di tutti i suoi possibili protettori, hanno accelerato la crescita di Harry, rendendolo un uomo maturo e responsabile già all’età di 17 anni. In quest’ottica la scomparsa del suo padrino costituisce un evento fondamentale nella sua evoluzione. Le conseguenze, però, non avrebbero certamente riguardato soltanto Harry. Proviamo quindi a immaginare come Sirius avrebbe agito negli ultimi libri se fosse rimasto a combattere al fianco di Harry.
Sirius nel sesto libro
Gli eventi del Principe Mezzosangue, probabilmente, non avrebbero subito forti variazioni con la presenza di Sirius. Con ogni probabilità il suo periodo di clandestinità sarebbe continuato. È difficile pensare che la versione di Silente riguardo all’innocenza di Black potesse essere accettata, visti anche i rapporti non proprio idilliaci tra il nuovo Ministro della Magia Rufus Scrimgeour e il Preside di Hogwarts. Se pensiamo poi agli abusi di potere di Scrimgeour (l’esempio più lampante è quello commesso ai danni di Stan Picchietto) diventa ancora più chiaro come un mago con trascorsi ad Azkaban non avrebbe avuto vita facile.
Per Sirius, inoltre, sarebbe stato molto complicato supportare Harry come aveva fatto nei due anni precedenti. Viste le severissime misure di sicurezza messe in atto a Hogwarts, infatti, i due non avrebbero potuto comunicare tramite camini o gufi. Anche lo specchio di Sirius sarebbe stato passato al setaccio e Piton avrebbe fatto la voce grossa per proibirglielo (a proposito, hai mai pensato a cosa sarebbe successo se Harry avesse aperto il regalo del padrino?). I due si sarebbero rivisti soltanto a Natale, dove Sirius avrebbe sicuramente fatto visita a Harry e agli altri membri dell’Ordine alla Tana, o viceversa Harry sarebbe andato in qualche modo a Grimmauld Place. Qui possiamo immaginare che Harry avrebbe trovato finalmente qualcuno che supportava le sue teorie contro Malfoy (giusta) e Piton (vera solo in parte).
La caccia agli Horcrux
Quello che invece sarebbe cambiato radicalmente è l’intero plot del settimo libro. A questo proposito, non possiamo dimenticare l’aspro litigio tra Harry e Lupin, in particolare una frase pronunciata da Harry:
“Credo che tu ti senta un po’ uno scavezzacollo” proseguì Harry. “Ti è venuta voglia di prendere il posto di Sirius…”
Harry Potter e i Doni della Morte, Capitolo 11
Harry voleva certamente intendere che Sirius non aveva la stessa situazione familiare di Lupin, che aveva appena rivelato la gravidanza di Tonks. Ha però lasciato sottintendere che a Sirius sarebbe stato difficile dire di no, anche per l’affetto che li univa. Sirius era una sorta di padre per Harry, e lo stesso Sirius per ovvi motivi non aveva avuto figli e in lui rivedeva James. Questa figura a metà tra un padre e un fratello maggiore (per usare le parole di Silente) non sarebbe mai stata soppiantata da nessun altro. Per questo, Harry avrebbe avuto molta più difficoltà a tenere fuori Sirius dalla questione, così come è stato doloroso per Ron e Hermione separarsi dalle loro famiglie in tempo di guerra. Con ogni probabilità, Harry avrebbe quantomeno continuato a comunicare con il suo padrino attraverso lo specchio. Sirius, dall’altra parte, sarebbe stato ancora ricercato, dato che Voldemort di fatto controllava il Ministero della Magia tramite la figura di Pius O’Tusoe.
Lo specchio di Sirius sarebbe tornato utile?
A differenza dell’anno precedente, in cui Harry era a Hogwarts e con ogni probabilità non avrebbe potuto utilizzarlo, durante la caccia agli Horcrux Harry avrebbe trovato un aiuto fondalmentale, anche dal punto di vista morale, nello specchio di Sirius. Ricordiamo che questo oggetto è un tipo di specchio magico (se volete conoscere gli altri esempi nella letteratura cliccate qui) che permette a due persone di mettersi in contatto semplicemente chiamando il nome dell’altro. In un certo senso, è come una moderna videochiamata. Questo però avrebbe eliminato la grande illusione di Harry, che durante l’intera caccia agli Horcrux ha creduto di vedere Albus Silente nel frammento di specchio rimasto. In realtà, si trattava del fratello Aberforth. Il pensiero che Silente potesse essere ancora vivo ha confortato Harry in un momento molto difficile.
La storia di Regulus Arcturus Black
Questo è forse il punto più triste dell’intera storia di Sirius. L’ultimo dei Black è morto senza sapere che suo fratello aveva tradito Voldemort ed era morto da eroe, salvando Kreacher e diventando l’unico mago, oltre a Lumacorno, a conoscenza degli Horcrux creati dal Signore Oscuro. Sirius sarebbe stato sicuramente fiero delle azioni compiute dal fratello. Questo, però, avrebbe di fatto eliminato l’intera parte in cui Harry e compagni hanno tentato di scoprire l’identità di R.A.B.. Sirius avrebbe subito riconosciuto quelle iniziali. Gli appassionati di lungo corso ricorderanno le varie teorie che si sono susseguite su tale personaggio nei due anni intercorsi tra l’uscita del sesto e del settimo libro. Qualcuno però aveva capito quasi tutto già nel 2005, poco dopo l’uscita del Principe Mezzosangue.
La cerva d’argento
Un’altra parte del settimo libro che sarebbe stata completamente diversa è quella del recupero della Spada di Grifondoro grazie all’aiuto del Patronus a forma di cerva. Anche nella versione ufficiale, è stato chiaro fin da subito a Harry che gli era arrivato un aiuto dall’esterno. In questo caso, pensando a chi avrebbe potuto aiutarlo, sicuramente Harry avrebbe pensato a Sirius. Se fosse riuscito a mettersi in contatto con lui, però, il suo padrino gli avrebbe detto che quello non era il suo Patronus, ma quello di Lily. C’è da scommettere, infatti, che Sirius conoscesse il Patronus della moglie del suo migliore amico. Immaginate la reazione di Harry a una tale notizia: avrebbe creduto che in qualche modo era la madre ad aiutarlo! Pur sapendo in cuor suo che ciò non era possibile, soltanto quel pensiero lo avrebbe certamente aiutato. D’altra parte, qualcosa di simile era già successo quando salvò Sirius dall’attacco di cento Dissennatori credendo di aver visto suo padre all’altra sponda del lago.
La Battaglia di Hogwarts e le conseguenze
Non ci sono dubbi sul fatto che Sirius si sarebbe fatto valere durante la Battaglia di Hogwarts. Se fosse sopravvissuto, inoltre, Harry sarebbe certamente andato a vivere con lui a Grimmauld Place fino al matrimonio con Ginny. Con Kingsley Shacklebolt come Ministro della Magia Sirius avrebbe potuto dire addio alla sua clandestinità. Le parole del quinto film “quando questo sarà finito, saremo una vera famiglia” si sarebbero quindi avverate.
Questa è ovviamente soltanto un’ipotesi. Può essere che la vostra mente vi avvia invece suggerito una timeline completamente diversa. In tal caso, non esitate a commentare!