Stretta discendente di Salazar Serpeverde, la dinastia dei Gaunt è una delle più antiche del mondo magico. Al suo interno, la parola d’ordine è una sola: Purosangue.
Tra Le Sacre Ventotto, la famiglia Gaunt è probabilmente la più radicale in materia di purezza del sangue. Leggendo i libri abbiamo avuto modo di conoscere Orvoloson Gaunt, che insieme al figlio Orfin è la perfetta incarnazione dell’ossessione malata che contraddistingue la famiglia. A sfidarne gli ideali, però, fu l’altra figlia di Orvoloson, vale a dire Merope, madre di Lord Voldemort.
Un po’ di storia
Le prime informazioni che abbiamo sui Gaunt risalgono al diciassettesimo secolo.
Gormlaith Gaunt è famosa per aver ucciso la sorella Rionach e il marito (della sorella, ndr) William, colpevoli di aver prestato soccorso a dei babbani. Dopodiché prese come prigioniera loro figlia Isolt, per impartirle un’educazione più rigida. Dopo dodici anni di prigionia, Isolt riuscì a fuggire negli Stati Uniti, dove successivamente contribuì alla fondazione di Ilvermorny.
Nel 1700, Corvinus Gaunt fu fondamentale nel mantenere celata la Camera dei Segreti. In quegli anni, infatti, fu varata una proposta per la modifica dell’impianto idraulico di Hogwarts, che avrebbe potuto portare alla scoperta della Camera. Come tutti i membri della sua famiglia, Corvinus ne conosceva già l’ubicazione, e fu abile nel nasconderne l’ingresso (all’epoca una semplice botola) nel bagno di Mirtilla Malcontenta.
La famiglia di Lord Voldemort
All’inizio del ventesimo secolo, della famiglia Gaunt non restavano che tre componenti: Orvoloson, Orfin e Merope.
Orvoloson Gaunt era un mago violento e bigotto. Quando dei funzionari del Ministero andarono a casa sua per le accuse nei confronti del figlio, egli diede battaglia. Condannato a sei mesi di prigionia ad Azkaban, al suo ritorno scoprì che la figlia Merope era fuggita con un babbano. Lo shock e l’età ormai avanzata furono probabilmente la causa della sua morte.
Orfin Gaunt, invece, trascorse tre anni ad Azkaban per crimini contro i babbani. Scontata la pena, tornò a casa, dove visse per tredici anni in solitudine. Orfin, tuttavia, non morì di vecchiaia. Fu infatti condannato a morte per l’omicidio dei Riddle, commesso in realtà da Voldemort, il quale modificò la memoria a Orfin per indurlo a confessare. Quando emersero prove circa la sua innocenza, l’ultimo dei Gaunt era ormai stato giustiziato.
La storia di Merope Gaunt è più complessa. Cresciuta tra il disprezzo del padre e la propria insicurezza, non riuscì mai a sviluppare a pieno i suoi poteri. Il suo unico barlume di speranza era Tom Riddle senior, al quale somministrò un potente filtro d’amore. Incinta di Lord Voldemort, smise di drogare il consorte, nella speranza che il loro amore fosse ormai diventato sincero. Tuttavia, ciò non avvenne, e dopo aver abbandonato il figlio in un orfanotrofio, Merope Gaunt si lasciò morire.
I cimeli dei Gaunt
Insieme all’essere Purosangue e alla capacità di parlare serpentese, i Gaunt erano molto orgogliosi anche dei loro cimeli di famiglia.
L’anello di Orvoloson Gaunt veniva tramandato di generazione in generazione. Si tratta di un gioiello dorato con una pietra incastonata, sulla quale vi è inciso un simbolo che Orvoloson attribuiva alla famiglia Peverell. Come sappiamo, però, quel simbolo rappresenta i Doni della Morte, e la pietra altro non è che la Pietra della Resurrezione.
Se avete letto i libri o visto i film, avrete di sicuro sentito parlare anche del medaglione di Salazar Serpeverde. Venduto da Merope per mantenersi durante la gravidanza, il medaglione arrivò a Hepzibah Smith tramite Magie Sinister. Tom Riddle lo rubò proprio all’anziana signora, per trasformarlo poi in un Horcrux.
Altro cimelio degno di nota è la bacchetta di Salazar Serpeverde. La già citata Gormlaith Gaunt la utilizzò per rapire la nipote Isolt, la quale riuscì però a impossessarsene prima di fuggire. Isolt seppellì la bacchetta a Ilvermorny, e questa diede origine ad un albero le cui foglie hanno poteri straordinari.
Con l’esecuzione di Orfin morì l’ultimo dei Gaunt; egli, infatti, non lasciò alcun erede. Lo sperpero di denaro e l’abitudine di sposarsi tra cugini indebolirono la famiglia sia dal punto di vista economico che della salute. Orfin era infatti un individuo povero e instabile, frutto di una dinastia la cui ossessione per il sangue puro ne decretò la fine.
Fonte: harrypotter.fandom.com
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