Tra le teorie assurde che ruotano intorno alla saga, ce n’è una che sta tornando a spopolare sul Web, secondo cui Ron e Silente sarebbero la stessa persona.
È impossibile contare le teorie che ruotano intorno alla saga di Harry Potter. È possibile però ammettere – almeno per buona parte di esse – la loro totale assurdità: si passa da congetture improponibili a sfasature spazio-temporali, forzature inimmaginabili o vere e proprie fandonie. Ne abbiamo lette tante nel corso degli anni. Eppure, non smettono mai di stupirci.
Stando a una teoria che pullula nei forum potteriani addirittura da prima dell’uscita dell’ultimo libro, l’identità di due personaggi combacerebbe: insomma, sarebbero la stessa persona. Di quali personaggi si tratta? Ronald Weasley e… Albus Percival Wulfric Brian Silente.
Prima di addentrarci nel vivo della faccenda, è bene sottolineare che la teoria in questione è più falsa di un libro di Allock: è stata di fatto smentita da tutto ciò che la Rowling ha rivelato in merito al passato personale di Silente, e da subito – specie dopo la pubblicazione di Harry Potter e i Doni della Morte – sono emerse delle incongruenze troppo massicce.
Basti pensare alle diversità relative all’orientamento sessuale dei due personaggi: Silente è gay, Ron no. Certo, si potrebbe ritenere che, a un certo punto della sua vita, Silente abbia abbandonato un’eventuale originaria eterosessualità, ma la Rowling è stata piuttosto chiara: Silente è stato omosessuale per tutto il corso della sua vita.
Al di là di simili contraddizioni, comunque, occorre riconoscere che la teoria ha esercitato a lungo un certo fascino sui fan (e continua a farlo: è recentemente tornata in voga su Tumblr, ad esempio), pertanto appare interessante approfondirne qualche aspetto.
Ron avrebbe vissuto due timeline differenti
La prima sarebbe quella con Harry, con Hermione (poi sua moglie), con i suoi figli e con tutti gli altri compagni; la seconda linea temporale sarebbe stata precedente: Ron sarebbe tornato indietro nel tempo nei panni di Silente, rivivendo una vita completamente nuova, guidando Harry nel corso della vicenda per una seconda volta, sotto una nuova prospettiva.
Questa è la tesi di fondo. Appare chiaro da subito che c’è dell’irreale, dell’impossibile, del criticabile. Ma occorre riconoscere che è divertente leggere tutte le argomentazioni portate avanti dagli strenui difensori di questa congettura. Vediamole insieme.
Un primo aspetto che giustifica questa teoria risiederebbe nel fatto che le caratteristiche fisiche di Ron e Silente sono piuttosto simili. La Rowling li descrive entrambi come alti e magri, con mani grosse e nasi lunghi e sottili; inoltre, stando ai ricordi di Silente, questi da giovane avrebbe avuto i capelli rossastri.
E ancora: Silente rivela di avere una cicatrice sulla gamba sinistra; essa potrebbe coincidere con quella di cui Ron parla verso la fine del terzo libro (ma non sappiamo a quale gamba il giovane Weasley si riferisse). Come Silente, poi, anche Ron ha uno spiccato senso dell’umorismo (ma non tutti potrebbero condividere quest’ultimo punto).
Tutto ciò appare una grossa forzatura
In primo luogo, ci sono diverse persone dai capelli rossi e dal naso lungo; inoltre, vedendo una foto del giovane Silente, Harry non sarebbe stato in grado di riconoscere il suo amico?
Ebbene, signori, non è che l’inizio: allacciate le cinture, ci aspettano altre argomentazioni.
Silente, Ron e i calzini
Una fissa di Silente, una passione per Molly, un’occasione di riscatto per Dobby, una battaglia per Hermione: di che stiamo parlando? Di calzini. I calzini rappresentano un fil rouge che unisce diverse vicende della saga. E diversi personaggi.
Da adolescente, Ron è sprezzante nei confronti di Hermione e dei suoi tentativi di liberare gli Elfi, e non apprezza particolarmente i calzini regalatigli da sua madre. Sarebbe pertanto probabile che un Ron molto più anziano (Silente), sapendo bene quali sono le due donne che più ha amato nella sua vita, avesse la mania dei calzini…
Ma a legare (o a far corrispondere) Ron e Silente sarebbe anche la passione per il cibo, e in particolare per i dolci; di certo questa attrazione per le portate zuccherine non implica l’identità tra i due personaggi, ma c’è dell’altro.
Nell’ultimo capitolo del primo libro, Silente rivela a Harry di aver mangiato, in gioventù, una Gelatina Tuttigusti+1 al gusto di vomito.
Sappiamo che Bertie Bott (Mago confettiere inventore delle Gelatine Tuttigusti+1) nacque nel 1935; l’anno di nascita di Silente è invece il 1881: sappiamo quanto per il Preside di Hogwarts le idee di giovinezza e vecchiaia siano piuttosto relative, ma, considerando che Bott avrebbe potuto immettere sul mercato le proprie caramelle intorno agli anni Cinquanta, Silente, al momento dell’esperienza con la gelatina al gusto vomito, avrebbe avuto tra i sessanta e i settant’anni. Non proprio in gioventù, tutto sommato…
Quindi: se fosse stato Ron – e non Silente – a provare la caramella al vomito…?
«Se non eri in rapporti stretti con Silente, allora come mai ti ha ricordato nel suo testamento? I suoi lasciti privati sono straordinariamente ridotti. La maggior parte delle sue proprietà la sua biblioteca privata, i suoi strumen ti magici e altri effetti personali è stata lasciata a Hogwarts. Perché pensi di essere stato scelto?»
«Io… non so» rispose Ron. «Io… quando dico che non avevamo un rapporto stretto… Insomma, gli piacevo, credo…»
«Sei modesto, Ron» intervenne Hermione. «Silente ti era molto affezionato».
Questa era decisamente un’esagerazione: per quanto ne sapeva Harry, Ron e Silente non si erano mai trovati da soli insieme e i contatti diretti tra loro erano stati trascurabili.
Harry Potter e i Doni della Morte
Pensandoci, è piuttosto curioso che Silente e Ron non abbiano mai avuto un contatto diretto, specialmente se consideriamo, dall’altro lato, il rapporto instauratosi tra Silente e Hermione. Insomma, Silente sembra aver quasi volutamente evitato Ron.
D’altronde, è proprio questo ciò che un viaggiatore del tempo farebbe: evitare di parlare con il proprio sé del passato per evitare di scardinare la propria timeline.
Inoltre, se in realtà Silente non fosse stato altro che Ron in un viaggio nel tempo, potremmo supporre che egli sapeva esattamente a quali avventure e a quali tragedie sarebbe andato incontro Harry, e di conseguenza sapeva esattamente cosa fare nell’appoggiare la causa di quest’ultimo (avendo visto il suo vecchio sé farlo nella prima timeline).
Comunque sia, ci teniamo a ribadirlo: si tratta esclusivamente di una teoria proposta qualche tempo fa da alcuni fan. Non c’è alcun dubbio che Silente e Ron siano due personaggi ben distinti. Ammettere la genialità della Rowling nell’intessere più storie e nell’intrecciarle in maniera magistrale non significa necessariamente riconoscere segni di questa abilità in ogni minimo dettaglio della saga: con simili forzature, si finisce per snaturarla e per far svanire quella magia che la abbraccia. È sempre bene tenerlo a mente.
E voi che ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!
Liberamente ispirato da: The Sun