Che Robert Pattinson fosse più appassionato di Harry Potter che della saga che l’ha reso noto al pubblico di tutto il mondo – ovvero Twilight – non è mai stato un segreto. Per lui però l’esperienza sul set de il Calice di Fuoco ha significato molto più di questo.
In una recente intervista nel podcast HFPA Robert Pattinson, l’interprete di Cedric Diggory ne il Calice di Fuoco, è tornato a parlare della sua esperienza sul set della saga di Harry Potter.
Pattinson ha infatti dichiarato che Harry Potter non è stato solo un trampolino di lancio, ma è stato anche un momento cruciale della sua vita professionale: proprio grazie a questo film Robert ha deciso di intraprendere la strada dell’attore in maniera definitiva.
Ricordo di essere andato a Tokyo per la prima volta ( per il tour promozionale de Il Calice di Fuoco, ndr) e di essere rimasto seduto nella mia stanza, affacciato sulla città e di aver detto: “Come è successo? “. È stato speciale. E poi il film mi piace moltissimo. Non avrei fatto l’attore professionista, se non fosse stato per quell’esperienza.
Ma come ha vissuto i giorni sul set di Harry Potter? Pattinson nel corso dell’intervista ha descritto il suo primo arrivo sul set, ammirando il modo in cui tutti fossero stati estremamente gentili e premurosi con lui nonostante fosse nuovo e alla sua prima esperienza su un set cinematografico:
Era un ambiente veramente bello, anche confrontandolo con i film che avrei fatto dopo. Noi ragazzi eravamo trattati in maniera molto protettiva. Era come se fossimo a scuola e, allo stesso tempo, stessimo lavorando: ma sempre in maniera molto piacevole. Non è sempre così quando si girano i film con i ragazzi. Ho guardato dei film in cui si vedono bambini che hanno il loro tutore e non sembra proprio che andranno davvero a scuola. Voglio dire, è solo un po’ come se stessero rispettando solo un requisito legale.
Nonostante ciò, Pattinson afferma di non essere in contatto con nessuno del cast. Ma d’altra parte è normale perché, impegni lavorativi a parte, l’attore ha partecipato a uno solo degli otto film della saga. In più da allora sono passati quasi 15 anni. Questo però non gli impedisce di ricordare con affetto questa esperienza cinematografica.
Per l’intervista completa vi consigliamo di andare sul sito ufficiale di HFPA.
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