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Riferimenti a Harry Potter nella musica italiana – parte 1

3 Dicembre 2022 gian-sarl 6 min read

Riferimenti a Harry Potter nella musica italiana – parte 1

3 Dicembre 2022 Newt 6 min read

“Ah, la musica! Una magia che supera quelle che noi facciamo qui”. Questa frase di Albus Silente ci fa capire che anche nel nostro mondo esiste la magia. E se poi in una canzone c’è un riferimento alla saga di Harry Potter possiamo raggiungere davvero la perfezione.

Dopotutto, parliamo di una saga che è sugli scaffali delle librerie da ormai 25 anni ed è apprezzata più o meno da ogni generazione. Non stupisce, quindi, che nella musica si faccia spesso riferimento a quest’opera letteraria. Anche tantissimi cantanti italiani, soprattutto nella musica hip-hop e indie, ma anche nel cantautorato, hanno citato spesso la saga nei loro brani. Vediamo quali sono questi artisti.

Pinguini Tattici Nucleari

Non potevamo che partire da loro. I Pinguini Tattici Nucleari sono ormai apprezzati da persone di ogni fascia d’età. Il successo è arrivato grazie a Sanremo 2020, dopo circa dieci anni di gavetta e dopo aver spaziato tra tanti generi, come il metal, il rock e l’indie pop.

I richiami alla cultura pop nelle loro canzoni sono innumerevoli, dai Pokémon a Stranger Things, passando per Ritorno al Futuro. Ovviamente non poteva mancare la nostra saga preferita, tanto più che i componenti del gruppo sono nati tra il 1991 e il 1994, dunque in piena generazione Harry Potter.

Nel singolo Irene”, uscito nel 2018 e tratto dall’album “Gioventù brucata” dell’anno precedente, è presente una frase che ormai è conosciuta dalla quasi totalità del fandom italiano di Harry Potter:

Ricordami come Neville Paciock

In un mondo di Draco Malfoy

Nell’epoca dei social in cui apparire sembra essere la cosa più importante, i Pinguini si schierano dalla parte degli umili come Neville, in contrapposizione a quegli individui fin troppo sicuri di loro stessi e che si compiacciono del loro status sociale come Draco (almeno nei primi anni a Hogwarts).

Troviamo un altro riferimento diretto alla saga anche in un altro brano della band, che però non è stato pubblicato come singolo. Si tratta di “Antartide”, seconda traccia dell’album “Fuori dall’hype” (2019), che inizia con una frase che spiega quanto siano “speciali” le persone appassionate della saga, come la ragazza a cui si rivolge questo brano.

Ad undici anni quando eri piccola

Aspettavi una lettera da Hogwarts

Per dimostrare a tutti i tuoi compagni

Che eri tu quella diversa da loro


Caparezza

Caparezza è uno degli artisti più particolari della scena italiana. Definirlo “rapper” sarebbe riduttivo vista la grande varietà della sua produzione, in cui fonde vari generi di musica, e la complessità dei suoi testi. Qui avevamo inserito il suo singolo “La Chiave” tra le canzoni da ascoltare se sei un Corvonero.

Tra i tanti temi trattati nei suoi album, trova spazio anche la censura alla quale vengono sottoposte alcune opere letterarie, tra cui figura la saga di Harry Potter. Capa ne parlò in tempi non sospetti, nell’ormai lontano 2008. Parliamo quindi di quando la serie di film era ancora in produzione.

Eppure, l’argomento è ancora di attualità, dato che ancora oggi, purtroppo, c’è chi vede messaggi satanici nella saga della Rowling (ne abbiamo parlato anche noi in quest’articolo).

L’artista pugliese si è ovviamente schierato contro di loro. Infatti, in “Non mettere le mani in tasca”, terza traccia dell’album “Le dimensioni del mio caos”, lui elenca tutto ciò che era finito nel mirino della Chiesa ai tempi del papato di Joseph Ratzinger:

Scomunicammo in nome di Dio

Un libro di Dan Brown sul priorato di Sion

Dando l’avvio ad un’era di messa a morte

Da Crozza ad Andrea Rivera passando per Harry Potter

Questo non è l’unico riferimento diretto alla saga contenuto dell’album. Nella decima traccia, intitolata “Il circo delle pantegane”, parlando della malnutrizione della popolazione del Terzo millennio, Caparezza afferma, chiaramente con un’iperbole:

E se mordi una Stark Delicious diventi topo come Peter Minus

Le Stark Delicious sono mele ottenute con la procedura del miglioramento genetico, mentre la seconda parte del verso non ha bisogno di spiegazioni.

Non è finita qui. Caparezza ha fatto riferimento alla saga anche nell’album “Museica” (2014), precisamente nella traccia “Compro Horror”, basata sulle informazioni volutamente gonfiate dai telegiornali in modo da terrorizzare il pubblico:

Tuo nipote assomiglia ad Harry Potter ma può accoltellarti

E sezionarti in un bel po’ di parti

“Avada Kedavra, Avada Kedavra”

Secondo genius.com, che si ringrazia anche per i testi delle canzoni, le due interpretazioni più accreditate riguardano un personaggio fittizio (Kevin di Sin City) e uno realmente esistente (Vincenzo Maurici). Pur non essendo uscito come singolo, per il brano è stato realizzato un videoclip a 360 gradi diretto da Alex Bufalo, in cui, alle parole Avada Kedavra, vediamo proprio Caparezza lanciare l’Anatema che Uccide, con tanto di effetti di luce verde (minuto 1:09).


Ghali

Anche il rapper di origini tunisine è un grande appassionato della saga di Harry Potter. Il primo riferimento alla saga nella sua produzione risale al gennaio del 2018, con il singolo “Cara Italia”, salito rapidamente in cima alle classifiche. Nel bridge della canzone troviamo il verso:

Prigionieri d’Azkaban, fuggiti da Alcatraz

Probabilmente, Ghali vuole esprimere la sua condizione di uomo troppo innamorato della sua terra per poterla abbandonare, dato che poco prima lui afferma di non riuscire a stare lontano da Baggio, il quartiere di Milano in cui è cresciuto.

Se vogliamo essere pignoli, l’assonanza tra Azkaban e Alcatraz è del tutto voluta dalla Rowling (dunque non l’ha “scoperta” Ghali), almeno secondo l’ipotesi più accreditata sull’origine del nome della prigione dei maghi. Ciò ovviamente non toglie nulla alla canzone e fa piacere che un singolo da tre dischi di platino contenga un riferimento alla nostra saga preferita.

Nel singolo “Zingarello”, uscito nel maggio dello stesso anno, il rapper chiarisce la sua Casa:

Quando entra la mia squadra è Grifondoro

Tuttavia, in quest’articolo abbiamo definito la sua “Casa mia”, quarta classificata a Sanremo 2024, una canzone adatta a tutte e quattro le Case.


Nitro

Classe 1993, Nicola Albera, in arte Nitro, è uno dei più grandi esponenti italiani dell’hardcore hip hop, musica caratterizzata dalla forte aggressività nei testi e nei beat. In effetti, anche con Harry Potter l’artista ci è andato giù pesante. In una delle sue prime collaborazioni, precisamente nel brano “Wes Craven (Bonus Track)” di Night Skinny, in cui critica la tipica attitudine di chi afferma, mentendo, di non essere interessato ai soldi:

Scrivi ca**ate e fai i milioni come J. K. Rowling

La frase non può riferirsi ai famosi e contestati tweet della scrittrice, trattandosi di un pezzo del 2014. Successivamente, però, Nitro ha citato almeno altre due volte la saga nella sua produzione. In qualche modo, quindi, ha dimostrato che “conosce il suo nemico”. La prima è in “Twinbeasts”, con un gioco di parole tra il significato della parola “silente” (“silenzioso”) e il nome del Preside di Hogwarts:

Rest in peace, corazzato come un Kantus

Ho fatto un altro album, tu stai Silente, Albus!

La seconda è in “F*ck Fame”, in collaborazione con Jack the Smoker:

Per me rimani un chinonsò, io sono un Tu-Sai-Chi

I chinonsò abitano nella città del Grinch, mentre è inutile specificare chi sia Tu-Sai-Chi.


Salmo

Il rapper Maurizio Pisciottu, in arte Salmo, è probabilmente il primo ad aver inserito un termine della saga di Harry Potter in una canzone, avendolo fatto nel 2005. Il pezzo in questione è “Brutta influenza”, prima traccia dell’album Mr. Antipatia. Esso contiene una metafora tra chi compone musica di bassa qualità e gli individui senza poteri magici in Harry Potter:

Sui vostri piani proni da Babbani etichettate i suoni

In un suo lavoro più recente, “Giuda” dell’album Hellvisback (2016), l’artista sardo lancia un altro messaggio simile, stavolta nominando il personaggio più controverso della saga:

Black magic come master Piton, il trucco lo hai capito

Prendo il contenuto, lascio il pacco imbastito

Che piaccia o no come personaggio, è innegabile che Severus era profondamente attratto dalla Magia Oscura, cosa che, secondo Salmo, è simile a ciò che fanno i cantanti di successo quando “vendono” musica da intrattenimento priva di contenuti.


Non è finita qui. Ci sono ancora tante canzoni con il mondo di Harry Potter all’interno del loro testo. Se volete scoprirle, andate a leggere la seconda parte!

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