Il 12 luglio scorso, a Londra è stata aperta una nuova attrazione per tutti i fan della saga: Harry Potter Photographic Exhibition. Una mostra fotografica che ripercorre i momenti più iconici e significativi dei film di Harry Potter. In onore dell’apertura della mostra, James e Oliver Phelps, i nostri amati Fred e George, hanno risposto a qualche domanda!
Anche questa volta, James e Oliver Phelps, rispettivamente Fred e George Weasley, si sono fatti ambasciatori del Wizarding World, presenziando all’inaugurazione della nuova mostra fotografica a tema Harry Potter. Ecco a voi l’intervista dei gemelli!
Fred e George sono entrambi Grifondoro, voi avete fatto lo smistamento?
Oliver: Devo essere onesto: ho barato.
James: Questo dovrebbe far capire in quale casa dovresti stare.
Int: Serpeverde!
Oliver: Ero letteralmente lì a dire “Non serpeverde, non serpeverde”. Comunque sono finito in Grifondoro e ne sono felice.
James: Io sono finito in Tassorosso.
Quali caratteristiche avete in comune con Fred e George?
Oliver: Beh, noi… siamo socievoli?
James: Siamo decisamente dispettosi. Ci piace ridere. Ci piace creare un ambiente in cui tutti sono a loro agio.
Int: Quindi non siete troppo diversi da loro due.
James: Non all’inizio. Durante il primo film ero molto timido. Ero felice di essere uno della folla, di stare sul retro. Poi recitare nei panni di un personaggio come Fred mi ha fatto diventare più estroverso.
Int: Ti ha fatto uscire dal guscio.
James: Esatto.
Qual è la cosa migliore e peggiore di lavorare insieme a tuo fratello sul set?
Oliver: La cosa migliore è sapere quando hai le battute. Penso sia una delle cose migliori.
James: Wow, meraviglioso (ride).
Oliver: Sì! Ogni volta era tipo “Oh, lui ha delle battute quindi ora tocca a me”. La cosa peggiore invece è che, per qualche ragione, sul set c’era questo autista che diceva sempre “Come sta tuo fratello?” invece di chiedere a me “Come stai?”
James: Segnato a vita.
Vi siete mai scambiati le parti?
James: No è la risposta breve. Come si può notare, la crew è formata da moltissimi membri e se sei quello che crea casini significa che moltissime persone dovranno lavorare un giorno in più o un’ora in più.
Int: Uno scherzo costoso.
James: Esatto, e poi probabilmente non avremmo lavorato più (Ride). Ci siamo scambiati solo una volta nella Sala Grande, in una delle scene in cui ci sono tipo 300 persone. L’abbiamo detto una volta sola in un’intervista ed è diventata una cosa virale. “Oh, si sono scambiati di posto e hanno dovuto rigirare tutto il film!”
Oliver: Sono tutte sciocchezze!
Siete ancora in contatto con gli altri Weasley?
James e Oliver: Sì!
Oliver: Sentiamo spesso Bonnie (Ginny) e anche Rupert (Ron). Abbiamo filmato per così tanti anni… il rapporto che si è creato è come quello con i tuoi compagni di scuola. Anche se non fate più quella cosa insieme, mantenete i contatti.
James: È divertente, ogni volta che parliamo con Bonnie è sempre “Hey, sorellina!” e lei “Hey, fratellone!”. Non so nemmeno perché è così, penso che sia… non lo so.
Oliver: L’abbiamo fatto una volta per scherzo e poi abbiamo continuato a dirlo!
Quali sono le vostre battute preferite?
James: Fatto il Misfatto.
Int: Classico!
James: È iconico. Una volta ero in Los Angeles in un bar e sul muro c’era questo murales con su scritto “Fatto il Misfatto.” È stato molto figo.
Int: Le persone se lo tatuano! È strano per voi?
Oliver: Quando abbiamo girato quella scena nel terzo film e abbiamo detto quella battuta, non pensavo che le persone le avrebbero dato tutto questo peso. Mio nonno diceva che sarebbe stata una grande scena per noi, ma non avremmo mai pensato di vedere quella frase usata per delle promesse di matrimonio, per delle lauree e diplomi o per dei tatuaggi. È come se questa frase avesse una vita propria, è molto bella come cosa.
Qual è il vostro miglior ricordo registrando uno dei film?
Oliver: Ce ne sono parecchi…
James: Sì, avendo recitato per 10 anni…
Oliver: In uno eravamo… in pratica dove ora c’è lo Studio Tour, prima era solo uno spazio libero e siccome avevamo dell’erba sintetica giocavamo con le palline da golf. C’erano circa 230 iarde (=210 m circa) prima della recinzione, 300 iarde (=275 m circa) di nulla e 310 (=283 m circa) a dove stavano costruendo. Era molto facile mandarle dall’altra parte col vento a favore. E quindi potevamo sentire le persone che ci lavoravano chiamare la polizia e dire “Sì, i Weasley stanno di nuovo lanciando palle da golf.”
Int: questo è un comportamento da Fred e George!
James: Forse suonerà stupido… ma imparare il walzer? Non avrei mai avuto motivo di impararlo. In quel periodo andavo nei rock club. La fine del Ballo del Ceppo è stato fantastica perché c’è stato un vero concerto rock. Mike Newell, il regista, mi disse “Voglio che inizi un mosh pit”. Quindi abbiamo imparato a ballare alcune danze da sala e poi abbiamo avuto il concerto rock alla fine. Le riprese del Ballo del Ceppo sono durate due settimane, sono state molto belle.
C’è qualcosa che avreste voluto tenere?
Oliver: Sicuramente la bacchetta.
Int: Non ve l’hanno fatta tenere?
Oliver: No, abbiamo dovuto restituire tutto.
Int: Nemmeno una copia?
James: Sì, ma non è quella bacchetta! Noi volevamo quella che abbiamo effettivamente utilizzato. Adesso però sono al museo.
Oliver: Ecco perché non potevamo tenerle. Un’altra cosa, so che suona molto da esibizionista, è l’enorme testa meccanica fuori dai Tiri Vispi Weasley. Non avrei saputo nemmeno dove metterla! La cosa bella è che Diagon Alley è esattamente com’era quando abbiamo girato il film.
Non siete rossi naturali, vi manca avere i capelli rossi?
James: Non riesco davvero a dire se mi manca o meno. Faceva parte del personaggio, ma sono sicuro che non mi manca tingermi ogni tre settimane.
Int: con chi andavate più d’accordo?
James: Eravamo tutti abbastanza uniti in realtà. Luke Youngblood, Lee Jordan, ironicamente era uno dei nostri migliori amici là dentro (esattamente come per Fred e George). A parte i soliti che si possono immaginare, della crew c’è Anthony, la controfigura di Rupert, che è stato il mio testimone di nozze e lo è stato anche per Oliver.
Com’è stato smantellare tutto?
Oliver: In tutta onestà è stato ok? Sapevamo che doveva succedere, è stato letteralmente come l’ultimo giorno di scuola.
James: Anche le reazioni. Alcune persone piangevano e noi eravamo tipo “ok”. Voglio dire, sapevamo che doveva accadere quindi era più “Ok, va bene”. L’ultima scena che abbiamo girato è quella dove Fred e George stanno guardando oltre i bastioni. Dopo all’esterno hanno buttato giù gli Studios e hanno ricostruito quello che c’è ora. Ecco, mentre giravamo quella scena c’erano letteralmente i bulldozer là fuori, ed erano già lì perché sapevano che quella era l’ultima scena per quella inquadratura. Quindi sapevamo che non saremmo tornati perché non sarebbe esistito più niente.
Oliver: La cosa più strana che ho notato, perché vivevamo in un hotel mentre giravamo i film, è stato il check dell’hotel per l’ultima volta. Non ho pianto, ma è stato strano. Mi sono messo a guardare intorno e mi sono detto che comunque avrei continuato a fare queste cose, essere agli Studios, per i parchi a tema, le premiere. Questo ci avrebbe permesso di esserci ancora. Abbiamo sempre pensato che i film siano finiti al momento giusto. Sono finiti al massimo della loro popolarità e non ancora non è diminuita, e la gente ancora ama tutto questo e crescono i loro figli con questo mondo.
Int: Penso che diventerà un classico iconico.
James: Qual è il tuo preferito?
Int: Di solito dico Pietra Filosofale perché è dove tutto è iniziato, ma mi piace molto anche il Prigioniero di Azkaban.
James: Forse sto rovinando la tua intervista, ma hai presente che ogni libro ha un odore? Ecco, io stavo leggendo il Prigioniero di Azkaban quando abbiamo fatto il primo provino, quindi l’odore di quel libro mi ricorda l’estate del 2000 e la nostra audizione.
Qual è la parte più bella di questa mostra?
Oliver: Quando entri. Pensavo fossero delle foto in una parete bianca, invece è molto diverso. È molto coinvolgente quando entri. Poi quando vedi la foto viaggi letteralmente indietro e rivivi quel momento. È così per noi, ma penso che ci saranno fan che verranno e diranno cose come “oh quello lo ricordo, sono andato a vederlo con mio fratello!”
Int: Per voi è tipo una parte della vostra vita.
Oliver: Sì?
James: Io non lo considero un blocco unico di 10 anni, li divido in vari momenti, anche in varie scene e anche le cose che facevamo mentre venivano registrate. Quando ho visto la foto della Tana mi sono ricordato di quando stavamo registrando il secondo film e noi nei tempi morti stavamo nel soggiorno. Le riprese erano in cucina, ma era molto stretta e invece di uscire andavamo nel soggiorno.
Oliver: C’è una cosa da sapere sull’orologio dei Weasley. Hai presente che in ogni lancetta c’è la faccia di un Weasley? Ecco, i ragazzi che hanno fatto Bill and Charlie erano le nostre controfigure. Quindi c’erano due coppie di gemelli sul set!
Vi piace la burrobirra?
James: Sì!
Int: Ne avete bevuta qualcuna oggi?
Oliver: Anche più di una!
Int: Quante?
Oliver: Io sono a tre, tu (verso James).
James: Quattro e mezza!
Oliver: Non è alcolica quindi tutti possono berla!
Int: Grazie mille per aver risposto a queste domande!
James e Oliver: Grazie a te!
James e Oliver sono due degli attori che più sono rimasti attaccati alla saga e noi non potremmo essere più contenti di rivedere di nuovo i nostri gemelli nel mondo di Harry Potter che tanto amiamo.
Fonte: Cherry Wallis