In un modo o nell’altro, Harry Potter ha cambiato le nostre vite. Dopo aver scoperto la saga, abbiamo addirittura iniziato ad attribuire nuovi significati a parole comuni che abbiamo sempre utilizzato…
Strega
Tra i significati che il vocabolario Treccani attribuisce al termine strega vi è il seguente: “donna o ragazza cattiva e maligna”. Ma chi pensa di insultare una ragazza chiamandola “strega” farebbe bene a tenere a mente che, se si tratta di una Potterhead, di certo non si offenderà.
Come ben sappiamo, infatti, in Harry Potter il termine “strega” viene comunemente utilizzato come corrispettivo femminile di “mago”. Non a caso Hogwarts è una scuola di Magia e Stregoneria (aperta, cioè, a studenti di ambo i sessi).
Fantasma
Da piccoli ne eravamo terrorizzati: solo a sentir pronunciare la parola “fantasma” ci veniva la pelle d’oca. E poi cos’è successo?
Poi è arrivata la Rowling, che ha dato a Maghi e Streghe la possibilità di continuare ad abitare il mondo dei vivi anche dopo la morte, in maniera del tutto normale, potremmo dire. Perché i fantasmi di Harry Potter conducono un’esistenza che non ha niente di particolarmente terrificante: semplicemente, si aggirano qua e là fluttuando, spesso sopraffatti dalla malinconia di dover vivere una vita che è un’ombra di quella reale.
Però, ecco, se fossimo stati abituati a pensare ai fantasmi come a strambi cavalieri con la testa penzolante, ci saremmo risparmiati non pochi incubi durante l’infanzia…
Scopa
Ammettetelo: dopo aver scoperto Harry Potter, non avete più guardato la scopa del vostro ripostiglio nello stesso modo. La saga ha gettato una nuova luce su quello che qualunque babbano definirebbe un comune arnese per le pulizie domestiche. Ma no, noi non ce la facciamo proprio a pensare alla scopa solo come a un grezzo strumento per l’igiene della casa: per un Potterhead, qualsiasi scopa si trasforma in un velocissimo mezzo di trasporto. Ed è inutile che continuate a negarlo: abbiamo provato tutti, almeno una volta, a correre a cavallo di una scopa immaginando fosse una Firebolt.
Bacchetta
Prima di Harry Potter, abbiamo sempre immaginato le bacchette magiche come delle stecche con una luminosa stella all’estremità, o come dei bastoncini bianchi e neri utilizzati nei giochi di prestigio.
Mai e poi mai avremmo pensato che dentro le bacchette potessero esservi crini di unicorno, corde di cuore di drago o piume di fenice. E invece abbiamo dovuto ricrederci: il mondo delle bacchette di Harry Potter è estremamente affascinante (e costituisce, tra l’altro, uno degli aspetti cruciali nelle vicende della saga), e ci ha portato a ridimensionare decisamente il nostro modo di pensare alla stessa espressione “bacchetta magica”.
Smistamento
Chiunque ascolti questa parola per la prima volta non penserebbe mai al mondo di Harry Potter. Sentir parlare di smistamento farebbe venire in mente un ufficio postale, un magazzino, una stazione; non di certo una scuola per giovani maghi e streghe. E invece noi pensiamo proprio a Hogwarts, a quella cerimonia che può essere considerata un vero e proprio rito di passaggio, a quel momento cruciale nella vita dei nuovi arrivati che vorremmo assolutamente vivere in prima persona…
Casa
Harry Potter ha donato un nuovo significato persino a una parola così comune come casa. Perché se eravamo abituati a pensare alla casa come al luogo in cui si vive, all’abitazione in senso stretto, dopo la scoperta della saga abbiamo iniziato ad associare la parola casa alle “casate” di Hogwarts (Grifondoro, Serpeverde, Corvonero, Tassorosso).
Ma, al di là di questo, si può anche dire che Harry Potter ci ha dimostrato che la casa è qualcosa che va ben al di là dell’abitazione, del luogo in cui si cresce, delle quattro mura in cui si vive: la casa è la dimora degli affetti, dei legami, dei sentimenti. Privet Drive, forse, non è mai stata la casa di Harry.
HP
Ricordate quando HP era semplicemente la sigla di una marca di computer? Deve essere passato tanto tempo, oramai. Perché ogni Potterhead che si rispetti non può non associare quelle due lettere (anche) all’universo creato dalla Rowling.
Anzi, qualcuno l’ha fatto anche in maniera piuttosto esagerata. Qualche tempo fa circolava in rete una headcanon secondo cui Hermione, dopo il diploma, si fosse impegnata a portare la tecnologia babbana a Hogwarts, giungendo persino a fondare un’azienda informatica produttrice di computer. Stando a questa headcanon, il primo computer che Hermione portò a Hogwarts fu battezzato HP in memoria della sua amicizia con Harry.
Be’, sarebbe stato senz’altro emozionante (insomma…), ma ci pare tutto piuttosto inverosimile: oltre al fatto che Hermione sembra essere interessata all’informatica quanto Piton a uno shampoo purificante, bisognerebbe tener conto del fatto che la Hewlett-Packard è stata fondata nel 1939…
Quali altre parole hanno assunto per voi un nuovo significato dopo la scoperta di Harry Potter? Vi aspettiamo nei commenti!
In copertina: illustrazione di Vladislav Pantic