Il mondo magico è stato protagonista di un’evoluzione andata avanti giorno dopo giorno: diamo uno sguardo al passato per scoprire come è stato quasi trasformato in realtà attraverso l’uso di tecnologie moderne, giochi e siti web.
Harry Potter, il maghetto che tutti conosciamo, è cresciuto al numero 4 di Privet Drive negli anni 80. Ma, il Mondo Magico in cui vive, si è sviluppato per noi nell’epoca di Internet – con il primo libro Harry Potter e la pietra filosofale pubblicato nell’esatto momento in cui il World Wide Web stava per esplodere.
I libri hanno avuto il merito di rendere la lettura di nuovo popolare fra i bambini e le storie in essi racchiuse vengono discusse ed analizzate senza sosta nei vari canali di comunicazione disponibili ai giorni nostri. Il primo a beneficiare di tali strumenti è senza dubbio il Mondo Magico che, grazie ai numerosi strumenti e alla voglia sempre crescente dei fan di esplorare, ha vissuto un’enorme crescita su Internet attraverso nuovi racconti, nuovi retroscena e tantissimi dettagli aggiuntivi.
Dopo il recente annuncio di Portkey Games, che darà al Mondo Magico una nuova dimensione, quale momento migliore di questo per rivisitare la storia di Harry Potter e la magia della tecnologia?
I primi anni
Si può tranquillamente affermare che l’espansione del Mondo Magico su Internet ha avuto inizio nel lontano 2004, epoca in cui fu lanciato il primo sito interattivo in Flash. L’esplorazione del sito, permetteva all’utente di rovistare sulla scrivania dell’autrice e leggere varie curiosità sparse qui e lì cliccando con il mouse.
Questi piccoli momenti di magia hanno tracciato il percorso per l’evoluzione futura: Pottermore (originariamente nato in collaborazione con Sony nel 2012) si è trasformato negli anni fino a diventare un enorme calderone contenente tutte le storie mai raccontate da J.K. Rowling. Pottermore è conosciuto maggiormente per il fantastico sistema di smistamento nelle case, l’unico modo ufficiale ed affidabile per un utente per conoscere la propria casa di appartenenza di Hogwarts perché facente uso di un algoritmo scritto dall’autrice in persona.
Ai giorni nostri, milioni di Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde si connettono ad internet per scoprire nuovi retroscena su Hogwarts. Pottermore è riuscita nell’intento di creare momenti digitali persino più eccitanti della cerimonia di smistamento. Un esempio di grande successo è la Patronus Experience, dove i fan possono navigare attraverso una foresta che li guiderà verso la scoperta del proprio Patronus. La scelta del Patronus è così vasta che sono stati creati ben oltre i 100 modelli 3D.
I siti web ufficiali sul Mondo Magico sono solo la punta dell’iceberg di tutto ciò che si può trovare in rete. Numerosi fan di Harry Potter appassionati ai libri, hanno deciso di creare la loro personale versione di Pottermore attraverso numerosi siti non ufficiali. I creatori di Mugglenet, uno dei tanti siti sopracitati, ha perfino trasmesso in streaming la lettura dell’ultimo libro della saga in diretta, dando modo a tutti gli appassionati di esprimere e condividere le proprie emozioni in tempo reale.
La vasta comunità di internet creatasi grazie a tutti questi siti web, ha contribuito in maniera significativa allo sviluppo di una nuova cultura di fan che esiste ancora oggi. Basti pensare alle numerose volte in cui argomenti collegati al Mondo Magico siano finiti in tendenza sui vari social network come Youtube, Twitter e Instagram.
I Videogiochi
Il Mondo Magico è perfetto per i videogiochi: la natura del mondo di Harry Potter rende il lettore desideroso di esplorarlo. L’interazione col paesaggio e l’esplorazione dello stesso, aprono ad una serie infinita di possibilità creative per gli sviluppatori.
Per trovare i primi adattamenti videoludici bisogna tornare al 2001, anno in cui è stato rilasciato il primo videogioco sulla saga di Harry Potter. La serie, prodotta dalla EA Games, permetteva al giocatore di vivere l’esperienza di Hogwarts in prima persona e, nei capitoli successivi, è stata in grado di offrire una grafica migliore, nuovi sviluppi di gioco e addirittura movenze sempre più realistiche dei personaggi grazie all’uso di motion capture prese direttamente dagli attori dei film.
I videogiochi di Harry Potter hanno poi continuato nella loro evoluzione grazie alle versioni LEGO.
LEGO Creator: Harry Potter (2001) è stato il primo videogioco LEGO basato su contenuto non originale. Si trattava di un simulatore che permetteva ai giocatori di creare la propria versione di Hogwarts utilizzando i blocchi LEGO. Anni dopo, la LEGO è tornata con nuovi capitoli sulla serie: LEGO Harry Potter (Anni 1-4), LEGO Harry Potter (Anni 5-7) e, successivamente, con l’uscita di LEGO Dimensions, anche la saga di Animali Fantastici ha visto la luce sulle nostre console.
Ma questa è soltanto la prima parte! L’evoluzione del Mondo Magico su Internet non finisce di certo qui. Cliccate qui per la seconda parte!
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