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Le cose in comune tra Il Maialino di Natale e Harry Potter

11 Febbraio 2022 alic-albe 5 min read
Le cose in comune tra il maialino di natale e Harry Potter

Le cose in comune tra Il Maialino di Natale e Harry Potter

11 Febbraio 2022 Edvige 5 min read

Qualunque cosa pubblichi J.K. Rowling, è inevitabile per noi Potterhead verificare l’esistenza o meno di punti in comune con la Saga di Harry Potter… e sebbene sia una storia del tutto diversa, ne Il Maialino di Natale vi è più di un elemento che ci riporta al nostro Mondo Magico preferito!

Probabilmente proprio perché la Rowling ha impiegato 17 anni della sua vita nel costruire il mondo di Harry Potter, è impensabile che non abbia poi riportato qualche piccolo elemento nei suoi recenti racconti per bambini come l’Ickabog e Il Maialino di Natale.

Oppure siamo noi, fan della saga, ad aver impiegato così tanta energia mentale in Harry Potter da voler ricongiungere qualsiasi nuova opera della Rowling all’amata Saga. E in realtà anche l’autrice sembrerebbe agire allo stesso modo! Difatti, è stata lei per prima ad esprimersi su un confronto tra Il Maialino di Natale e Harry Potter:

“Ho scritto sette libri riguardo al Prescelto, e ora ne sto scrivendo uno riguardo qualcuno che non è stato affatto scelto.”

J.K. Rowling

I libri dopo Harry Potter

Come sappiamo bene, J.K. Rowling, dopo aver concluso la popolare Saga di Harry Potter, ha continuato a scrivere libri – alcuni più, altri meno – di successo. Incontriamo per primo – in ordine cronologico – Il Seggio Vacante, probabilmente l’unico vero e proprio fallimento dell’autrice britannica. Ciò nonostante anche ne Il Seggio Vacante possiamo trovare una similitudine con Harry Potter. Viene infatti largamente espressa la perfidia di una piccola cittadina, così come avviene in Harry Potter e il Calice di Fuoco, più precisamente nelle pagine dedicate a Casa Riddle.

Per quanto riguarda poi L’Ickabog, i parallelismi con Harry Potter sono vari… prima tra tutti l’indole stessa del libro che se all’inizio sembra un’innocua fiaba per bambini, lentamente si trasforma quasi in un vero e proprio thriller.

L’ultimo romanzo scritto da J.K. Rowling, Il Maialino di Natale, è quello che analizzeremo più nel dettaglio in questo articolo, andando a scovare tutti i riferimenti e le similitudini che lo collegano alla Saga di Harry Potter.

Harry Potter e Il Maialino di Natale

Il Maialino di Natale

Una magica storia natalizia che ha come protagonista il grande legame d’affetto tra il giovane Jack e il suo peluche preferito, il quale gli è accanto sin dai suoi primi anni di vita. La trama si sviluppa con un viaggio nella Terra dei Perduti durante il quale si assiste ad una trasformazione del protagonista e del legame con il suo giocattolo.

Il valore delle cose

Appena si entra nella Terra deI Perduti ci si rende subito conto di quanto poco conta il valore “monetario” di un oggetto quanto invece il valore che il proprietario gli riconosce a livello affettivo:

“Diamanti o plastica, quaggiù è tutto uguale. Scopriremo presto quanto valete Di Sopra”

Il Maialino di Natale, p.80

A tal proposito, nella Saga di Harry Potter, vi è un forte contrasto tra Lord Voldemort e Harry. Per quanto riguarda il più grande Mago Oscuro di tutti i tempi, questo sceglie cinque oggetti dove riporre parti della sua anima, così da raggiungere l’immortalità.

“A Lord Voldemort piaceva collezionare trofei antichi e potenti. Il suo orgoglio, la convinzione della propria superiorità, la decisione di ricavarsi un posto stupefacente nella storia magica, tutto ciò mi suggerisce che abbia scelto i suoi Horcrux con una certa cura, privilegiando beni degni dell’onore.” […] “Credo che Lord Voldemort preferisca Manufatti di una certa nobiltà.”

Harry Potter e il Principe Mezzosangue, p.459
Il maialino di natale Harry Potter

Alcuni degli oggetti tramutati in Horcrux da Voldemort sono manufatti con un incredibile valore storico e probabilmente ne Il Maialino di Natale non sarebbero finiti nell’Isola dei Diletti insieme alle cose caratterizzate da un forte valore sentimentale, piuttosto andrebbero collocati nella Città dei Rimpianti. Ma come scoprono Jack e il Maialino di Natale, c’è un’enorme differenza tra le cose amate e le cose bramate.

L’altro lato della medaglia ci mostra Harry, il quale ha un legame ben diverso con gli oggetti rispetto al suo più acerrimo nemico, un legame che ricorda quello tra Jack e il suo amico peluche.

“In una tasca sul davanti c’erano la Mappa del Malandrino e il medaglione col messaggio firmato ‘R.A.B.’ Il medaglione meritava il posto d’onore non perché fosse prezioso – in sé era privo di valore – ma per quello che era costato impossessarsene.”

Harry Potter e i Doni della Morte, p.24

Quando Harry deve scegliere gli oggetti a cui tiene di più, punta sempre su quelli che detengono un valore affettivo per se stesso.

Gli oggetti prendono vita

L’elemento principale fantasy ne Il Maialino di Natale è che gli oggetti dimenticati prendono vita! Quando Jack chiede spiegazioni al Maialino di Natale questo gli risponde che le emozioni delle persone entrano dentro alle cose e così le “vivificano”… a volte ci vogliono anni mentre a volte si tratta di un istante, continua il peluche, ma la “Vivificazione” avviene, e permette alle cose di capire il loro scopo di vita.

Il Maialino di Natale e Harry Potter

L’idea che i sentimenti umani possano entrare negli oggetti e dare loro vita è un pensiero fantastiche che ritroviamo anche nel Mondo Magico:

“…il frammento di anima che conserva può volare dentro o fuori da chi si avvicina troppo all’oggetto. Non dico se lo si tiene in mano troppo a lungo, toccarlo non c’entra. […] Parlo di una vicinanza emotiva. Ginny aveva riversato il suo cuore in quel diario e si era resa straordinariamente vulnerabile. Se ci si affeziona troppo a un Horcrux o si dipende da esso, sono guai.”

Harry Potter e i Doni della Morte, p.103

Quella degli Horcrux potremmo definirla come una versione più tenebrosa della “Vivificazione”. Gli oggetti che contengono l’anima di Voldemort si nutrono dei sentimenti di chi li possiede. Infatti, quando Ron indossa per troppo tempo il Medaglione/Horcrux viene influenzato dalla magia oscura e l’aurea negativa dell’oggetto al punto da abbandonare la caccia agli Horcrux.


Vi vengono in mente altri punti in comune tra Harry Potter e Il Maialino di Natale? Cosa ne pensate del valore delle cose? Siete dalla parte di Harry – e quindi di Jack -, o la pensate più come Voldemort? Scrivetecelo nei commenti!

Fonte: MuggleNet

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