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Il Maialino di Natale: ecco la nostra recensione

3 Dicembre 2021 alic-albe 4 min read
Il Maialino di Natale: ecco la nostra recensione

Il Maialino di Natale: ecco la nostra recensione

3 Dicembre 2021 Edvige 4 min read

Il Maialino di Natale è ormai presente in tutte le librerie, e noi grandi fan della scrittura di J.K. Rowling non potevano esimerci dal recensire il nuovo Magico libro dell’autrice.

Dal 12 Ottobre, Il Maialino di Natale, edito per noi da Salani, è disponibile all’acquisto. Dopo L’Ickabog, J.K. Rowling ha proseguito con le fiabe, regalandocene una natalizia, che come ogni storia nata dalla sua penna, si adatta perfettamente ad un pubblico di qualsiasi età.

La Rowling riesce ogni volta a sorprenderci! Infatti, dopo il successo avuto dalla Saga di Harry Potter, si è dimostrata in grado di scrivere racconti diversi gli uni dagli altri, pur mantenendo il suo distintivo stile di scrittura, così da trattenere i lettori “fidelizzati” e allo stesso tempo attrarne di nuovi.

Dopo aver partecipato alla Tavola Rotonda online con la Casa Editrice Salani in occasione della pubblicazione del libro, e quindi aver ascoltato i pareri degli esperti su Il Maialino di Natale, abbiamo letto il nuovo romanzo e in questo articolo ci occuperemo di recensirlo!

Le aspettative

Partendo dalla copertina, e poi sfogliando il libro, al lettore verrebbe da pensare che si tratti esclusivamente di una fiaba per bambini. All’interno del volume vi sono infatti nove grandi illustrazioni in bianco e nero di Jim Field, autore anche della copertina del libro dove troviamo illustrati i due protagonisti della storia.

E se è davvero sbagliato giudicare un libro dalla copertina, questo è proprio il caso di dar ragione al proverbio. Il Maialino di Natale, pur discostandosi dalla nostra Saga preferita, riesce a mantenere tutti gli elementi chiave di Harry Potter: la semplicità di uno stile che non tralascia i dettagli, una trama intricata che ti tiene incollato alle pagine e dei personaggi difficili da dimenticare! Probabilmente ci troviamo di fronte ad un nuovo Classico di Natale, con il potenziale per essere il protagonista di molte future festività natalizie!

Il maialino di natale

ATTENZIONE! PER CHI NON AVESSE LETTO IL LIBRO SONO PRESENTI SPOILER PIÙ AVANTI.

Il viaggio

Questa nuova storia di J.K. Rowling di sicuro non esclude la magia e un’innumerevole dose di fantasia degna dell’autrice britannica che tanto adoriamo. Il libro si divide in nove parti, ognuna suddivisa poi in brevi capitoli. La trama ruota attorno a Jack, un bambino come tanti altri, e al suo peluche Mimalino detto “Lino”, un maialino di stoffa al quale è molto legato sin dalla più tenera età.

Come accade in molte famiglie, Jack a soli sei anni assiste ai litigi e poi alla separazione dei suoi genitori. Il bambino soffre in silenzio per non far preoccupare la sua famiglia, sfogandosi e piangendo solo con il suo amico “Lino” il quale d’altronde: “capiva tutto al volo, non c’era bisogno di dirgli le cose ad alta voce”.

Il giorno della Vigilia di Natale, la sorellastra di Jack, durante un litigio lancia Lino fuori dal finestrino, facendolo così sparire nella Terra dei Perduti. Per Jack viene acquistato un nuovo peluche: il Maialino di Natale – esatto, proprio quello raffigurato in copertina – ma il bambino non ne vuole sapere, lui vuole riavere indietro Lino e non uno stupido rimpiazzo! La fortuna vuole che arriva la notte dei miracoli e delle cause perse, una notte in cui tutto può succedere… e infatti a Jack viene offerta la possibilità di rimpicciolirsi ed entrare nella Terra dei Perduti alla ricerca del suo amico Lino.

Il maialino di natale

Inizia così per Jack e il suo accompagnatore – il Maialino di Natale – un viaggio nella Terra dei Perduti. Un posto dove si percepisce la sofferenza delle cose perdute, le quali non smettono mai di sperare in un ritorno a casa. Dalla Landa degli Illacrimati alla magnifica Città dei Rimpianti, Il Maialino di Natale ci ricorda un po’ Toy Story per quanto riguarda la presenza di oggetti parlanti, e un po’ Winnie The Pooh per la grande amicizia tra un bambino e il suo pupazzo del cuore.


Il centro della Storia

In questo romanzo la Rowling affronta molte tematiche importanti, tra cui la famiglia, il Natale e l’affetto in tutte le sue forme. Probabilmente, con Il Maialino di Natale, un lettore adulto riesce a soffermarsi anche su tematiche più complesse come il valore delle cose.

Nel mondo consumista in cui viviamo, sostituire una cosa “obsoleta” con una nuova e innovativa è all’ordine del giorno… Questo romanzo parla proprio di questo, di quanto un oggetto possa avere un valore aggiunto, diverso da quello materiale, dato dai ricordi e dai forti sentimenti che gli sono stati attribuiti dal tempo.

“Tutte le sue avventure avevano dato a Lino quel suo odore interessante, che a Jack piaceva molto. Era un miscuglio dei posti in cui era stato e della grotta calda e buia sotto le coperte di Jack. Aveva perfino una traccia del profumo della mamma, che abbracciava e baciava anche lui quando veniva a dare la buonanotte a Jack.”

Il Maialino di Natale, Capitolo 1: Mimalino, p.15
Il maialino di natale

I ringraziamenti

Alla fine del libro, nei ringraziamenti, J.K. Rowling spiega di aver impiegato anni a scrivere questa storia e che Il Maialino di Natale riveste un ruolo speciale nel suo cuore. L’autrice inoltre racconta di aver dato vita alla Terra dei Perduti durante una giornata in spiaggia con la famiglia… sarà forse un caso che la prima illustrazione del libro raffigura Jack e Lino proprio al mare?

Con la delicatezza che la contraddistingue, la Rowling è riuscita a trattare temi come la perdita e il dolore emotivo in un libro adatto a tutti, carico di fantasia e avventura. Quindi noi la ringraziamo per averci regalato una nuova e sensazionale storia su cui riflettere… in attesa del prossimo libro!

Il maialino di natale

E voi cosa ne pensate del nuovo libro? Vi è piaciuto più o meno de L’Ickabog? Scrivetecelo nei commenti!

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