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La saga di Harry Potter era destinata alla trasposizione cinematografica?

19 Luglio 2020 rosy-tala 4 min read

La saga di Harry Potter era destinata alla trasposizione cinematografica?

19 Luglio 2020 Queenie 4 min read

Dallo stile di scrittura adottato dalla Rowling, fino alle similitudini col mondo cinematografico in generale, forse la trasposizione di Harry Potter è qualcosa che ci saremmo dovuti aspettare.

I romanzi della saga di Harry Potter sono sempre stati considerati come estremamente Hollywoodiani, sia per la costruzione dei personaggi, quanto per la narrazione in sé. Non c’è da stupirsi che abbiano catturato l’attenzione della settima arte ancor prima che l’intera serie fosse completamente pubblicata.

Lo stile di scrittura

J. K. Rowling utilizza uno stile narrativo che è stato definito come visually drown. Il punto di vista utilizzato è molto “visivo”. I lettori sono spettatori di Harry e le sue imprese, e spesso è Harry stesso ad essere spettatore di qualcosa (come nei sogni e nelle visioni su Voldemort indotte dalla cicatrice). Il narratore è totalmente invisibile. Le vicende si svolgono semplicemente sotto i nostri occhi. Perciò le cose dal punto di vista filmico sono state molto più facili, infatti non si è dovuto ricorrere ad alcun escamotage per riportare il linguaggio umano del narratore nel film.

Anche la struttura dei romanzi ripercorre la struttura in tre atti tipica dei film Hollywoodiani.

Nel primo atto, che occupa un quarto del romanzo, c’è la presentazione dei protagonisti e la delineazione dello stato attuale delle cose. Nel secondo atto, che occupa circa la metà della storia, viene introdotto il colpo di scena che rompe l’equilibrio presentato nel primo atto.

Inoltre i protagonisti dovranno raffrontarsi con gli obiettivi che vengono posti e scontrarsi con gli ostacoli che sicuramente incontreranno nel corso del loro cammino. Infine c’è il terzo atto, introdotto da un secondo colpo di scena, che occupa l’ultimo quarto della storia detto anche risoluzione. A volte capita che venga introdotto un terzo colpo di scena per raggiungere l’epilogo.


La costruzione dei personaggi

La costruzione dei personaggi si attiene perfettamente ai parametri di costruzione dei personaggi filmici. Essi sono coerenti con la storia, distinti e consistenti, sono costruiti appositamente per essere messi in opposizione fra loro. Il contrasto centrale è, naturalmente, quello fra Harry e Voldemort, ma ve ne sono molti altri che fanno da contorno. Essenziale è il fatto che questi non sono divisi nettamente in fazioni opposte positive o negative, ma hanno tutti sia luce e sia oscurità. I confini del bene e del male sono, quindi, molto sfumati.

La trama ruota attorno ad un unico protagonista che ha uno scopo principale per il quale è stato designato e dal quale è emotivamente coinvolto. Nel corso della storia, non solo si viene a conoscenza di una profezia che designa un ragazzo nato a luglio come la chiave per eliminare il Signore Oscuro (il compleanno del protagonista infatti è il 31 Luglio), ma Harry ha anche motivi estremamente personali per voler sconfiggere Voldemort. Infatti è stato lui a privarlo dei suoi genitori e di molte altre persone amate.

Harry rivela la sua natura progressivamente nel corso della storia . I suoi comportamenti sono perfettamente inseriti in più di un contesto: quello della sua vita babbana a casa degli zii a Privet Drive e quello della sua vita magica a Hogwarts e non solo.


Citazioni di pellicole storiche del mondo cinematografico

Un ulteriore richiamo dell’universo cinematografico da parte del mondo di Harry Potter è la notevole quantità di citazioni di altre pellicole. La Rowling non ha mai fatto mistero di aver preso ispirazioni da diverse fonti per la creazione del suo microcosmo magico. Uno dei riferimenti più evidenti è quello alla saga di Star Wars.

Il rapporto tra Harry e Voldemort ha molto in comune con il rapporto tra Luke e Skywalker e Darth Fener (o Darth Vader che dir si voglia), anche se nel caso di Harry non si tratta di parentela vera e propria.

In entrambi i casi i personaggi principali sono tre: Harry, Ron e Hermione – Luke, Ian e Leila (o Han e Leia, se si preferisce), con una prevalenza di uno dei tre. Luke è, in qualche modo, predestinato a rifondare l’ordine degli Jedi, mentre Harry viene definito il prescelto e addirittura dà il titolo al romanzo.
E ancora, Voldemort tradisce Silente, come Darth Fener (Vader) tradisce il suo maestro Obi-Wan Kenobi.

Infine, in entrambe le saghe i protagonisti si scontrano con armi connesse tra di loro o che hanno la stessa origine e i colori degli incantesimi utilizzati nel mondo dei maghi addirittura richiamano quelli delle spade laser, usate nella “galassia lontana lontana”, anche se con “polarità” opposte.


L’incredibile incremento del fantasy al cinema

Negli ultimi anni si è assistito ad un incredibile aumento del numero di pellicole ambientate in mondi fantastici. Harry Potter è stata una delle prime trasposizioni a dare il via a quello che è diventato un autentico trend.

La motivazione principale di questo incremento delle trasposizioni fantasy sul grande schermo è da attribuirsi all’avanzamento della tecnologia degli effetti visivi degli ultimi anni. Ciò ha permesso di rendere al meglio sullo schermo questo genere non realistico.

Il mondo contemporaneo è pieno di tecnologie così avanzate da sembrare davvero magiche, perciò l’involucro magico della saga di Harry Potter rispecchia perfettamente l’attuale percezione che l’uomo ha del mondo in cui vive.


Per saperne di più: Harry Potter al cinema

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