Quando si tratta di cattivi, scoviamo sempre quei due o tre attori veramente grandi, che in segreto abbiamo tutti un po’ amato, per non parlare di quelli che abbiamo amato apertamente. Un’espressione magistrale, un tono di voce, un movimento, essere cattivi è un’arte per pochi e Jason Isaacs sicuramente rientra tra questi.
Jason Isaacs però non è solo Lucius Malfoy, il padre che è venuto a sapere di tutto durante gli anni a Hogwarts di Draco, bensì ha portato sullo schermo tanti altri personaggi, o meglio tanti altri cattivi.
Ricordiamo per esempio un Isaacs più giovane come Capitan Uncino in “Peter Pan” (2003), lo avevate riconosciuto?
Oppure il Colonnello Tavington in The Patriot e, più recentemente, il dottor Hap Percy nella serie Netflix The OA. Insomma, Isaacs ha un curriculum da cattivo veramente articolato!
È improbabile che io venga mai preso per interpretare un agente assicurativo o un migliore amico – e non vorrei nemmeno farlo.
Jason Isaacs
ha dichiarato Isaacs in un’intervista al New York Post.
Mi piace interpretare i cattivi. Dico sempre che sono persone che portano avanti il corso della storia. Non c’è storia senza conflitto. Se hai una giornata dove tutti sono carini con te e una persona ti tratta in modo inquietante, quella è la cosa che ti ricorderai quando andrai a letto.
Jason Isaacs
Lucius Malfoy: cattivo fino in fondo?
Verso la fine della saga di Harry Potter, Lucius diventa un personaggio verso cui provare più pietà che odio. Tuttavia, all’inizio, sembrava il prototipo di un vero cattivo: insultare la famiglia Weasley in ogni occasione, istigare la riapertura della Camera dei Segreti, imporre a suo figlio Draco un futuro da Mangiamorte (se volete saperne di più sul loro rapporto, date un’occhiata qui) e causare sofferenze al suo elfo domestico, Dobby. La chiave, secondo Isaacs, è la personalità del personaggio.
Quello che porta il pubblico ad amare un cattivo è qualcuno che crede spudoratamente in se stesso. Lucius Malfoy non si guarda nello specchio e pensa “Sono un cattivo”. Lui pensa “Dobbiamo eliminare i Babbani perché i maghi devono governare il mondo.
Jason Isaacs: l’attore si racconta
Jason Isaacs ha di recente preso parte a un’intervista con il GQ Magazine che ha approfondito temi più personali, andando a fondo nell’intimità di Isaacs, dove quest’ultimo ha parlato di come recitare l’abbia aiutato a far fronte a numerosi problemi psicologici.
Credo sia l’adolescenza, sentirsi come se le altre persone avessero la chiave. Ero costantemente curioso di capire come facessero le persone che si sentivano a proprio agio nella loro pelle. Fingevano? Come potevano essere così sicuri di tutto? Poi ho scoperto la sala prove, dove potevi immergerti nel cuore e nella mente delle altre persone. Sinceramente, questo è quello che tutt’ora amo di più del mio lavoro.
Isaacs si sforza di entrare il più possibile nella testa del suo personaggio, affermando:
Il 99,9% del ruolo dell’attore sta nell’incarnare la psiche del personaggio che interpreta. Semplice nel concetto, ma dannatamente difficile da fare. Non puoi prepararti troppo; devi essere completamente nel momento quando la videocamera riprenderà.
Come Jason costruisce i suoi personaggi
Quando possibile, inoltre, Jason Isaacs passa del tempo con persone che nella vita di tutti i giorni fanno ciò che lui dovrà interpretare.
Per le riprese di Black Hawk Down, Isaacs si è allenato con gli United States Army Rangers, mentre per quelle di Attacco a Mumbai ha guardato numerosi filmati di sopravvivenza. Per alcuni ruoli, però, non c’era molta altra scelta se non improvvisare:
Se interpreti un mago, non ci sono molte persone con cui puoi passare del tempo
Nonostante interpretasse magistralmente la paura quanto il tradimento nella saga di Harry Potter, Jason Isaacs ha affermato che le sue uniche paure nella vita reale sono per i suoi figli e per l’attuale condizione politica del mondo.
È un amante del tennis e porta con sé questa sua passione anche sul set, ha infatti affermato che sul set di Star Trek: Discovery, le sue ginocchia erano in uno stato simile alle sedie IKEA:
Puoi piegarle solo un certo numero di volte
Tutt’ora, lo sport e guardare i suoi figli ridere sono le cose che gli danno più gioia.
Ma sono adolescenti, quindi sono abbastanza sicuro che non li vedrò ridere per un po’ di tempo.
I ruoli preferiti dell’attore dietro Lucius
Per quanto riguarda i suoi ruoli preferiti, il suo è sempre “il prossimo da interpretare”, ma Isaacs ha detto che è probabilmente più fiero di quelli che hanno avuto un impatto significativo sul pubblico, Malfoy incluso, che a sua detta interpreterebbe di nuovo “all’istante” se gli si presentasse l’opportunità, nonostante all’inizio non fosse convinto di accettare la parte (per saperne di più, leggi qui).
Ha anche interpretato la sua buona dose di terapisti, dottori e, a volte, vittime abusate; questi ruoli, ha detto, l’hanno aiutato a solidificare la sua convinzione che non dovrebbe esserci vergogna associata ai disturbi psicologici.
Ho chiesto aiuto nel corso della mia vita e l’ho sempre trovato estremamente utile. Per le persone, ignorare gli esperti e vivere isolati è da matti […] Vedi, io non sono un guru o un ragazzo da poster per qualcuno che si tiene i propri problemi; non fingerei di esserlo perchè chiunque mi conosce riderebbe a crepapelle se lo facessi […] Quello che so è che se le cose stanno andando male nella tua vita, la cosa peggiore che puoi fare è continuare per la tua strada e aspettare che vadano via. Se la tua macchina si rompe, vai dal meccanico. Non pensi “Oh merda, ho bucato una gomma, meglio continuare a guidare finchè non si gonfia da sola”. Il concetto è questo.
Col passare del tempo, Isaacs ha iniziato a credere nel potere guaritore delle storie come Harry Potter. In tempi di crisi, ha detto, le persone spesso cercavano conforto in storie e personaggi inventati come fossero la loro guida contro la tempesta che si abbatteva nelle loro vite.
Pensavo spesso ai fan di Harry Potter che dicevano che i libri avevano salvato la loro vita e pensavo “Beh, è molto carino, ma dite davvero?”. Poi mi hanno spiegato come i libri li hanno supportati quando si sentivano soli. Allora ho realizzato che c’era qualcosa di più grande di quanto potessimo immaginare. J.K. Rowling è una vera maga. Quei libri rimarranno nel profondo del cuore del mondo per sempre.
Spesso ci dimentichiamo che i grandi cattivi dello schermo, dietro la maschera del proprio personaggio, sono persone in carne e ossa. Jason Isaacs ci ricorda che possiamo essere il più fedele dei Mangiamorte, i Capitan Uncino, rimanendo però un essere umano dall’animo d’oro.
Fonte: MuggleNet.
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