Durante i suoi anni a Hogwarts, Harry scopre di assomigliare, sotto molti aspetti, a Tom Riddle. Questa somiglianza, però, era già intuibile da prima che Harry mettesse piede a Hogwarts, vale a dire durante la sua infanzia. Scopriamo perché.
Tra le cause della pessima infanzia vissuta da Harry ci sono sicuramente le sue “stravaganze”. Alcune cose che gli succedono sono inspiegabili e, chissà perché, mandano i Dursley su tutte le furie. Al contempo, anche Tom Riddle lascia perplesso il personale dell’orfanotrofio, ma in questo caso la paura nei suoi confronti è maggiore della volontà di reprimere queste sue stranezze.
Le magie compiute da Harry
Prima di arrivare a Hogwarts, Harry ha già compiuto alcune magie, senza nemmeno rendersene conto. Quando Petunia, stufa dei capelli indomabili del nipote, decide di rasarglieli quasi a zero, Harry è disperato. Il giorno dopo, però, i suoi capelli sono già completamente ricresciuti. Questo suscita l’ira di Petunia, e costa a Harry una settimana di punizione.
Sempre in quel periodo, non si sa come, improvvisamente un maglione che Harry detesta si restringe così tanto da non poter essere indossato. Inoltre, a scuola, Harry riesce a sfuggire a Dudley e compagni grazie a un balzo miracoloso che lo porta sul tetto della scuola.
Infine, come tutti sappiamo, Harry fa sparire misteriosamente il vetro che divideva la teca di un boa constrictor dai visitatori dello zoo. Questo è il momento di massima espressione della magia di Harry prima che scoprisse di essere un mago, e anche un primo segnale della somiglianza tra Harry e Tom Riddle.
Le magie compiute da Tom
A proposito di Tom Riddle, le informazioni che abbiamo sono meno dettagliate. Innanzitutto, durante una gita dell’orfanotrofio, attira due suoi compagni in una grotta, terrorizzandoli a morte con la magia. Non sappiamo di preciso come, ma solo che i due bambini rimangono traumatizzati.
Inoltre, Tom è il principale sospettato anche per l’impiccagione del coniglio di Billy Stubbs, colpevole di aver litigato con il piccolo Voldemort. Come Harry, anche Tom può parlare con i serpenti, ma sa fare anche molte altre cose.
“Che cos’è che sai fare?”
Harry Potter e il Principe Mezzosangue, capitolo 13
“Di tutto” esalò Riddle. Un rossore eccitato gli salì dal collo alle guance incavate; sembrava febbricitante. “Muovo le cose senza toccarle. Faccio fare agli animali quello che voglio senza addestrarli. Faccio capitare cose brutte a chi mi dà fastidio. So ferirli, se voglio”.
Stesso background ma reazioni diverse
Durante il suo secondo anno a Hogwarts, Harry ravvisa numerose somiglianze tra lui e Tom Riddle, e questo lo inquieta. Grazie alle rassicurazioni di Silente, sul fatto che sono le nostre scelte, più che le nostre capacità, a dimostrare chi siamo (approfondisci qui le perle di saggezza di Silente), Harry riesce a mettersi il cuore in pace. Tuttavia, questo legame con Voldemort lo accompagnerà per tutti i suoi anni a Hogwarts:
[…] “Perché fra noi, Harry Potter, esistono strane somiglianze. Perfino tu devi averle notate. Tutti e due siamo mezzosangue, orfani e allevati da babbani. Probabilmente gli unici rettilofoni che mai abbiano frequentato Hogwarts dai tempi del grande Serpeverde. Anche fisicamente ci assomigliamo un po’… ”
Harry Potter e la Camera dei Segreti, capitolo 17
Harry si convince di essere diverso da Voldemort soltanto qualche anno dopo, quando indaga tra i ricordi del giovane Riddle insieme a Silente. La differenza emblematica è la reazione alla scoperta di essere un mago. Harry è incredulo, quasi convinto che si tratti di un errore. Riddle, invece, sembra saperlo già. Silente gli dà soltanto la conferma del suo essere speciale e, secondo Tom, migliore degli altri. Dunque, il distacco tra l’umiltà di Harry e l’arroganza di Lord Voldemort è evidente.
Harry e Tom sono cugini?
E se la somiglianza tra Harry Potter e Tom Riddle fosse dovuta al fatto che sono cugini? Ebbene sì, tramite il sito wizardingworld.com, J. K. Rowling ci svela questo retroscena. Entrambi sono discendenti della famiglia Peverell, Harry di Ignotus (uno dei tre fratelli della storia dei Doni della Morte, nonché colui che ottenne il Mantello dell’Invisibilità) e Voldemort di Cadmus (a cui toccò invece la Pietra della Resurrezione).
Ovviamente, si tratta di una parentela molto “alla lontana”, e soprattutto questo legame di sangue non dice nulla su ciò che i due rivali sono realmente. D’altronde, per citare ancora una volta Silente (questa volta quello dei film): “non è importante quanto siete simili, ma quanto non lo siete”.