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In difesa del giovane James Potter

7 Settembre 2017 vale-long 4 min read
In difesa del giovane James Potter

In difesa del giovane James Potter

7 Settembre 2017 Caskett 4 min read

Il padre di Harry, James, era un arrogante durante i suoi anni a Hogwarts, ma forse non era tutta colpa sua…

Nonostante sia poi maturato in un nobile e altruista eroe, James Potter all’inizio era, usando le parole della sua futura moglie, un arrogante. Eppure, c’era di più sotto quella facciata da bad boy. Un articolo del vecchio Pottermore ci guida nell’analisi di uno dei personaggi più contestati dalla saga!

Chi era James Potter?

Gif di James e del suo Patronus

Il giovane James era dotato di un notevole talento nella magia, che sfruttava, però, per infliggere con noncuranza fatture agli altri studenti. Senza contare le innumerevoli punizioni che riceveva a causa del suo comportamento in classe. Una volta, per esempio, aveva fatto gonfiare la testa dello sfortunato Betram Aubrey a tal punto che era raddopiata.

Ma il trattamento peggiore lo riservava a Piton. Dopo aver svolto l’esame per il G.UF.O. in Difesa Contro le Arti Oscure, James, assieme al suo miglior amico Sirius Black, si era scontrato con il giovane Severus. L’aveva fatto cadere a terra, gli aveva lavato la bocca con una schiuma saponosa rosea, l’aveva sollevato in aria e l’aveva minacciato di toglierli le mutande. Il tutto di fronte a una folla di studenti che ridacchiava.


Rivali in amore

Lily Evans era stata la sola allieva, in tutta quella folla di ruffiani egoisti, a difendere Piton. Nonostante questo, o forse proprio per questo, James aveva cominciato a invaghirsi di questa accattivante strega nata babbana dai capelli rossi. Ciò rese Piton ancora più intollerante nei confronti di James. Come poteva lui, un ragazzo con i capelli unti e l’incarnato spettrale, che aveva un debole per Lily sin dall’infanzia, competere con questo giocatore di Quidditch affascinante e sicuro di sé?

A essere sinceri non poteva e Piton aveva sviluppato un tale rancore verso James da estendersi, successivamente, anche su suo figlio, Harry. E chi può biasimarlo, dal momento che il giovane Harry assomiglia così tanto al ragazzo che lo bullizzava? Anche se, allo stesso tempo, ha gli stessi occhi limpidi e belli di sua madre Lily.

E qui arriva la domanda: perché James Potter si comportava così? Quelli così fortunati da avere talento, un bell’aspetto e un grande gruppo di amici non dovrebbero essere più generosi con i meno fortunati?


L’infanzia di James

Sfortunatamente, questo non succede quasi mai. Forse un motivo, non una scusa ma un motivo, potrebbe essere l’educazione ricevuta da James. Euphemia e Fleamont Potter avevano provato per anni ad avere un figlio, prima dell’arrivo di James. Alla sua nascita non erano più giovani, ma erano benestanti. Per questo motivo James era cresciuto in una casa senza limiti materiali, dove tutti stravedevano per lui e che non doveva condividere con fratelli o sorelle.

Sicuramente questa non è stata una cosa completamente negativa. L’amore, il conforto e la felicità dovrebbero essere pilasti fondamentali nell’infanzia di chiunque.  Ma a volte un bambino è più portato verso l’empatia se cresce con dei limiti e un senso di umiltà. Perciò, forse, James aveva “quell’aria di chi è stato tanto amato, persino adorato” che palesemente mancava a Piton. Ed ecco perché, a volte, entrambi nutrivano reciprocamente tanto astio. A tutto ciò va aggiunta l’amicizia di James con i Malandrini, che gli offriva un grande supporto emotivo anche nei comportamenti sbagliati.


La parte di colpa di Piton

Fanart di Kris&Jen su Pinterest

Ragionando con onestà, però, Piton si meritava una parte della colpa per i suoi guai. Lui e James avevano cominciato a scontrarsi sin dalla prima volta in cui si erano conosciuti sull’Hogwarts Express. Piton, in quell’occasione, aveva commentato in modo acido il desiderio di James di finire nei Grifondoro, con la frase “se preferisci i muscoli al cervello”.

La cosa peggiore che ha fatto Piton risale sicuramente al già citato episodio nel giorno dei loro G.U.F.O. in Difesa Contro le Arti Oscure. Una volta ritornato a terra, infuriato e umiliato, aveva insistito di non aver bisogno dell’aiuto di Lily, definendola una “piccola sporca mezzosangue”.


Completamente da biasimare?

Abbiamo già detto che James era notevolmente versato nelle arti magiche. L’uso che ne fa non è solo per il proprio divertimento e quello di Sirius! Quando scopre che Remus è un lupo mannaro, ad esempio, le sfrutta per intraprendere quel lungo e difficile percorso che è diventare un Animagus.

Poi, nei suoi ultimi anni di studio aveva smesso di lanciare fatture nei corridoi ed era persino diventato caposcuola. Nelle parole di Sirius e Lupin, Lily comincia ad avvicinarsi a lui proprio per questo suo cambiamento.

“Cominciarono a uscire insieme al settimo anno” spiegò Lupin.
“Dopo che James aveva abbassato un po’ la cresta” precisò Sirius.
“E smesso di gettare incantesimi sulla gente tanto per divertirsi” disse Lupin.

Harry Potter e l’Ordine della Fenice, capitolo 29: “Orientamento professionale”

Anche la Mappa del Malandrino, creata originariamente per infrangere le regole, si è rivelata poi indispensabile a Harry e ai suoi amici. Infine, si era unito all’Ordine della Fenice e aveva combattuto e vinto almeno tre volte contro Voldemort.

Purtroppo non si conosce molto di più sulla vita di James e sul suo percorso dentro e fuori Hogwarts. Si può solo ragionare per supposizioni e tramite le parole di chi lo aveva conosciuto. Bisogna fidarsi, insomma, del fatto che l’unica persona con cose negative da dire sul suo conto fosse Piton. Tutti gli altri nutrivano enorme stima e grande rispetto per la persona che era stata, o comunque diventata, James.

Come ci ricorda più tardi Sirius: “Un sacco di persone sono degli idioti all’età di quindici anni. James è semplicemente cresciuto”.

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