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Green screen: come funziona?

27 Marzo 2022 ceci-russ 4 min read

Green screen: come funziona?

27 Marzo 2022 Minerva 4 min read

Una delle tecnologie più fondamentali nella produzione di un film, soprattutto se questo contiene effetti speciali, è il green screen: letteralmente, lo sfondo verde. Scopriamo insieme come funziona.

Centinaia dei film che più amiamo e ci fanno emozionare non esisterebbero, senza un semplice telo verde messo sullo sfondo durante le riprese. Il green screen è ancora oggi lo strumento preferito dai registi per girare film che necessitano di effetti speciali. Ma come funziona questa tecnica? E fin dove può essere utilizzata?

Green screen: cos’è e perché è verde

Spesso si tratta di un banale telo a tinta unica verde, ma può anche essere una parete o un pannello: l’importante è che sia abbastanza ampio da fungere da sfondo ai soggetti ripresi sulla scena. Deve inoltre essere privo di evidenti pieghe o difetti, abbastanza uniforme perché l’immagine sia il più pulita possibile.

Questo significa anche che, solitamente, lo sfondo verde viene utilizzato al chiuso, illuminato da luce artificiale, assai più omogenea della luce naturale. Inoltre, possibilmente, la luce deve colpirlo dal davanti e non deve intravedersi dal retro del pannello o del telo: altrimenti, l’immagine non sarebbe nitida.

green screen harry potter

Se vi state chiedendo “perché proprio il verde?”, be’, sapevate che all’inizio lo screen era blu? Il nome corretto della tecnica è infatti Chroma Key (“chiave cromatica”), e non green screen. La prima versione del Chroma Key era di colore blu scuro, il quale fu sostituito, a partire dagli anni Settanta, dal verde Pantone 354 C, più compatibile con le telecamere digitali.

Ma perché proprio il verde? Si tratta forse dell’unico colore adatto alla telecamera? No di certo, ma il verde è il colore meno diffuso fra le gradazioni cromatiche dei soggetti umani, tenendo conto del colore della pelle, degli occhi, dei capelli, ecc. Il verde risalta dunque maggiormente rispetto al resto della scena e viene riconosciuto con più facilità dagli algoritmi di codifica video che dovranno sostituirlo.

green screen avengers
green screen game of thrones

Come funziona un green screen?

La tecnica del Chroma Key che utilizza il nostro caro sfondo verde è molto semplice da capire: in fase di postproduzione del video o del film, tutto ciò che è verde viene “coperto”, ovvero sostituito con un’immagine fissa oppure in movimento, precedentemente filmata o creata artificialmente.

Ovviamente, perché l’effetto riesca, è necessario che i soggetti in scena non indossino oggetti dello stesso colore verde dello sfondo. Questi, infatti, risulterebbero trasparenti, ovvero concretamente svanirebbero dalla scena, confondendosi con lo sfondo come se fossero completamente invisibili.

blue screen harry potter

E se in scena ci sono oggetti verdi, magari di un verde molto simile a quello dello sfondo? O se le riprese si svolgono in una foresta o in mezzo al verde? Be’, il caro vecchio blue screen può essere ritirato fuori dalla naftalina e utilizzato per l’occasione.

Non dobbiamo inoltre dimenticare che parte dello sfondo verde sono anche i macchinari che, ad esempio, tengono sollevati oggetti e persone in aria, così come anche gli esseri umani! Sono infatti spesso le persone stesse a indossare una tuta verde per confondersi nello sfondo e aiutare i soggetti sul set a girare le proprie scene.

green screen matrix
green screen lo hobbit

Utilizzo del green screen nella saga di Harry Potter

La saga di Harry Potter è una delle più famose per l’utilizzo della tecnica del Chroma Key, non solo nello sfondo, ma anche negli oggetti di scena. Purtroppo, non esiste nessun mantello dell’invisibilità (o forse sì?) e i libri non volano per magia sui loro scaffali!

Intere location sono state create in postproduzione soltanto attraverso l’utilizzo della computer grafica, come ad esempio l’Ufficio Misteri: avete presente la sala dove ha inizio la battaglia, quella con tutte le profezie? Nulla di quel luogo esiste. Allo stesso modo, per semplificare il lavoro di attori e crew, si è spesso usato il green screen per tantissime riprese degli spazi esterni.

green screen harry potter

Troppo green screen… o troppo poco!

Un titolo che ha diverse interpretazioni: ci sono infatti film in cui l’eccessivo utilizzo dello sfondo verde non è affatto eccessivo, e anzi va a creare proprio l’effetto richiesto perché il film sia spettacolare. Questo è il caso di Avatar, girato per intero praticamente in una stanza sola.

Ma l’estremo utilizzo del green screen non va di certo a inficiare il risultato finale, cosa che invece è accaduta con la trilogia prequel di Star Wars, per la quale il pesante uso dello sfondo verde ha attirato le critiche di tanti spettatori.

L’effetto contrario si ha guardando la trilogia originale, dove è palese lo scarso utilizzo di computer grafica: per girare questi film, infatti, sono stati utilizzati numerosi modelli in miniatura e la tecnica dello stop motion.

green screen avatar
green screen star wars

Mentre gli effetti speciali della trilogia originale di Star Wars, a un occhio più giovane, possono dunque sembrare semplici e antiquati per lo scarso utilizzo del green screen, la scomparsa dello sfondo verde rappresenta anche, al contrario, un passo avanti nella tecnologia.

La serie tv The Mandalorian è stata una delle prime produzioni a eliminare il green screen, privilegiando l’utilizzo di muri a LED curvi, grossi schermi che circondano il set e gli attori in scena e mostrano lo sfondo (date un’occhiata a questo articolo, se siete curiosi riguardo alla nuova tecnica del virtual set).

virtual set the mandalorian

Quando il green screen non c’è

In diversi film vediamo scene talmente grandiose che diamo per scontato siano state fatte in digitale, e che non siano vere. Eppure, a volte quello sfondo verde che ormai siamo abituati a vedere ovunque, in realtà non c’è!

Vi ricordate il celebre inseguimento della polizia di Chicago che cerca di catturare i fratelli Jake ed Elwood, nel film The Blues Brothers? 103 auto sono state distrutte per filmare quella scena: l’inseguimento è reale così come lo vediamo nel film. E anche l’inseguimento all’inizio del film, quello che si svolge nel centro commerciale… be’, è stato svolto in un vero centro commerciale!

Per fare solo un altro – altrettanto leggendario – esempio, la trilogia de Il Signore degli Anelli è stata interamente girata in Nuova Zelanda, utilizzando gli splendidi paesaggi naturali del posto come set. Di sfondi verdi se ne sono visti davvero pochi!

set reali blues brothers e signore degli anelli

E voi conoscevate questa tecnica? Avete letto qualche curiosità a riguardo? Raccontateci quello che sapete nei commenti!

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