Ovviamente i protagonisti della saga di Harry Potter sono maghi e streghe, ma spesso troviamo altre creature ed animali al loro fianco. Tra draghi, ippogrifi ed elfi domestici non possiamo dimenticare il ruolo spesso fondamentale dei nostri agilissimi amici a quattro zampe: i gatti.
Streghe e gatti sono un’accoppiata vincente da secoli. La storia ci racconta che questi animali meravigliosi venivano definiti “Famigli”: creature che assistono il proprio padrone nel compiere i suoi incantesimi. E anche nella saga di Harry Potter queste creaturine pelose, miagolanti e spesso raggomitolate apparentemente a dormire durante tutto il giorno sono protagoniste di alcuni momenti rilevanti.
Le menzioni di gatti nella saga
Fu all’angolo della strada che notò le prime avvisaglie di qualcosa di strano: un gatto che leggeva una mappa. Per un attimo, Mr Dursley non si rese conto di quel che aveva visto; poi girò di scatto la testa e guardò di nuovo. C’era un gatto soriano ritto sulle zampe posteriori, all’angolo di Privet Drive, ma di mappe neanche l’ombra. Ma che diavolo aveva per la testa? La luce doveva avergli giocato qualche brutto tiro. Si stropicciò gli occhi e fissò il gatto, che gli ricambiò l’occhiata.
Harry Potter e la Pietra Filosofale, Capitolo 1
Ci sono svariate occasioni in cui i gatti hanno avuto un ruolo marginale, ma decisivo all’interno della trama dei romanzi di Harry Potter. Dopotutto, già nei primi capitoli della Pietra Filosofale è proprio un gatto a irritare Vernon Dursley a causa della sua insistenza nel sorvegliare la sua casa a Privet Drive. (Sappiamo benissimo che quel quel bizzarro felino altri non era che la professoressa McGranitt sotto forma di Animagus).
Un altro esempio che subito viene in mente è quello di Hermione che si trasforma in un gatto antropomorfo. Infatti, dopo aver passato mesi a preparare la Pozione Polisucco, la beve con dentro i peli del gatto di Millicent Bulstrode pensando fossero dei capelli della ragazza Serpeverde. Fortunatamente Madama Chips non ha indagato troppo sullo strano incidente…
Infine, nell’ultimo libro della saga Harry trova una lettera scritta da Lily a Sirius, nella quale sua madre aveva scritto che il piccolo Harry terrorizzava il gatto di famiglia sfrecciando su una scopa giocattolo. Harry non aveva memoria di questo piccolo momento di armonia famigliare davvero tanto tenero. Ma ora concentriamoci sui gatti più importanti del Mondo Magico!
Grattastinchi
Ci sono poi gatti che hanno avuto un’influenza diretta sul destino del Mondo Magico. Il più importante di questi è quasi sicuramente Grattastinchi. Non dovrebbe sorprenderci che Hermione, una delle streghe più intelligenti della sua età, abbia un animale considerato fra i più intelligenti. Con il suo muso imbronciato e un po’ schiacciato, incorniciato da una massa informe di pelo rosso, è stato proprio Grattastinchi a svelare uno dei primi plot twist della saga: Crosta non era veramente un topo!
Grattastinchi è tanto scaltro e sveglio anche perché pare che sia per metà Kneazle: una creatura magica simile a un gatto con la coda simile a quella di un leone, molto protettiva e abile nello scovare comportamenti sospetti o inaffidabili.
Inoltre, Grattastinchi è il primo a capire e aiutare Sirius, per lui ha rubato le parole d’ordine per la Torre dei Grifondoro ed è stato un complice perfetto per mettere in atto il piano per catturare Crosta. Una lezione che dovremmo tenere a mente è che cani e gatti possono andare d’accordo (anche se, tecnicamente, in questo caso parliamo di un gatto mezzo Kneazle e un umano che si trasforma in cane).
Mrs Purr
Gazza possedeva una gatta di nome Mrs Purr, una creatura color polvere, tutta pelle e ossa, con due occhi sporgenti come fari, spiccicata al suo padrone. La gatta pattugliava i corridoi da sola. Bastava infrangere una regola di fronte a lei, mettere appena un piede fuori riga, ed eccola correre in cerca di Gazza, il quale puntualmente appariva due secondi dopo, tutto ansimante.
Harry Potter e la Pietra Filosofale, Capitolo 8
Subito dopo la versione Animagus della professoressa McGranitt è Mrs Purr il primo tra i gatti che incontriamo a Hogwarts. La micia del tuttofare della scuola Argus Gazza è una creatura con un’innata abilità nello scovare chi infrange le regole. Grazie alla sua abilità nel comunicare non verbalmente con il guardiano e portarlo davanti agli studenti che si comportano male nei corridoi del castello.
Sfortunatamente per Gazza, la povera Mrs Purr è stata la prima vittima ad essere colpita quando la Camera dei Segreti è stata aperta durante il secondo anno di Harry. Fortunatamente per lui (e probabilmente non per gli studenti), la gattina si è ripresa grazie alle Mandragole sul finire dell’anno scolastico, come tutte le altre vittime. Mrs Purr è la prova che tutti possono avere un lato buono. Spesso, infatti, Gazza è stato visto canticchiare qualcosa alla sua gatta, definendola dolcezza.
I gatti di Arabella Figg
Che ci sia un legame fra i Magonò e i gatti? Dopo Argus Gazza, per qualche oscura ragione, Arabella Figg è il secondo personaggio non-proprio-magico che dimostra avere un certo interesse verso i felini. Forse avere un animale così legato al Mondo Magico potrebbe farli sentire meno lontani dal mondo in cui sono nati.
La signora Figg è la vicina di Harry da quando ne ha memoria. Da piccolo spesso i Dursley lo lasciavano dalla stramba vicina gattara quando uscivano senza di lui. Per questo rimane parecchio sorpreso quando scopre che Arabella Figg è nata in una famiglia magica, anche se non ha poteri.
Fino all’arrivo dei Dissennatori a Little Whinging, Harry non aveva idea che Silente lo tenesse d’occhio sfruttando anche gli innumerevoli gatti della signora Figg, quasi tutti mezzi Kneazle. Harry si sarà pure annoiato a morte a vedere per ore e ore le foto dei vari gatti posseduti dalla signora Figg da un album, ma l’avrebbe fatto con molto più interesse se avesse saputo che stava osservando foto di una squadra di spie super organizzate.
Infatti, quando Dolores Umbridge ha inviato i Dissennatori nel tentativo di screditare le dichiarazioni di Harry sul ritorno di Voldemort e per farlo tacere, pare sia stato proprio Mr Tibbles (uno dei tanti gatti della signora Figg) a dare l’allarme alla sua padrona. Il gatto era rannicchiato sotto un automobile a sorvegliare Harry, mostrandosi più utile di Mundungus Fletcher che sarebbe dovuto essere di guardia per conto dell’Ordine della Fenice, ma aveva temporaneamente lasciato il suo posto per concludere uno dei suoi “affari”.
In sintesi, Harry Potter non avrebbe potuto sconfiggere Voldemort senza i gatti. Forse. Comunque hanno avuto un ruolo rilevante, ciò è innegabile. E voi, siete d’accordo? Fatecelo sapere nei commenti!
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