In questo articolo scopriamo le origini, la storia e i componenti di una delle famiglie più importanti e sottovalutate del mondo magico. Li guarderete ancora con gli stessi occhi?
I Paciock sono una famiglia purosangue appartenente alle Sacre 28: le famiglie del mondo magico composte esclusivamente da maghi e streghe “veramente” purosangue (tale condizione è verificata solo fino al 1930, data in cui Cantankerus Nott pubblicò il volume “Pure-Blood Directory”, contenente proprio la lista delle Sacre 28).
Legami ed etimologia
Pur facendo parte delle Sacre 28, i Paciock non hanno mai avuto pregiudizi relativi alla purezza del sangue. Le ultime generazioni della loro famiglia sono talvolta considerate traditrici del sangue, in quanto avevano forti legami sia con l’Ordine della Fenice che con l’Esercito di Silente e, pertanto, si opponevano chiaramente alla supremazia purosangue schierandosi dalla parte di mezzosangue e nati-babbani.
Pare che i Paciock abbiano legami con i Black, ma su tale questione troviamo un grosso punto interrogativo: la connessione tra le due famiglie è rappresentata dai coniugi Callidora Black e Harfang Paciock. Quest’ultimo però non compare nell’albero genealogico dei Paciock ma in quello dei Black. Tra gli altri legami troviamo i Potter, i Weasley, i Crouch (tutti alla lontana) e gli Abbott.
Per analizzare l’etimologia del cognome dobbiamo esaminarlo in lingua originale: “Longbottom”. Il suo significato è “long valley” (letteralmente “estesa vallata”). Il cognome potrebbe sembrare ridicolo perché alternativamente traducibile in “lungo fondoschiena”, ma in realtà “bottom” è un termine antico che significa “tenacia” o “resistenza”.
Algie, Enid e i “traumi infantili” di Neville
Vediamo ora in dettaglio le storie dei membri della famiglia Paciock.
Algie Paciock si sposò con Enid Paciock (vissuti indicativamente nella seconda metà del ventesimo secolo) ed entrambi sono i prozii di Neville. In tutta la famiglia vi era la convinzione che il loro pronipote fosse un magonò, ma Algie non si arrese mai nel cercare di individuare anche il minimo segno di magia in lui. Per esempio, una volta lo gettò in acqua nei pressi del molo di Blackpool, Lancashire, e Neville rischiò l’annegamento.
In un secondo tentativo, fece dondolare Neville (che aveva appena otto anni) dalla finestra dell’ultimo piano della loro casa. Enid, annunciando che il tè era pronto, distrasse Algie e quest’ultimo mollò la presa, facendo cadere Neville sull’erba. Con grande sorpresa di tutti, il piccolo non si era fatto nulla e pareva fosse rimbalzato in strada come una pallone, rivelando le sue capacità magiche.
Algie si fece perdonare regalando al pronipote il rospo Oscar (Trevor, nell’originale) appena dopo che egli ricevette la lettera di ammissione a Hogwarts. Nel 1995, Algie ed Enid viaggiarono in Assiria e portarono a Neville un rarissimo esemplare di Mimblus Mimbletonia, una specie di piccolo cactus grigiastro.
Augusta e suo marito: genitori due volte
Augusta Paciock (nata prima del 1947) e suo marito Mr. Paciock (nato prima del 1947) sono i nonni paterni di Neville. Il nome del marito di Augusta non è noto; sappiamo solo che è il fratello di Algie Paciock. Augusta è una maga molto portata in Trasfigurazione, che frequentò Hogwarts insieme a Minerva McGranitt.
Lei e suo marito si presero cura di Neville in svariate occasioni, specialmente quando i suoi genitori erano impegnati in missioni in qualità di Auror. Sfortunatamente, Mr. Paciock morì tra il 1980 e il 1995. Augusta era molto pretenziosa ed esigeva molto da Neville: egli riceveva spesso delle lettere mentre era a Hogwarts, nelle quali la nonna lo spronava a impegnarsi nello studio per non macchiare l’onore della sua famiglia. Per essendo severa, fu comunque un punto di riferimento fondamentale per Neville (abbiamo dedicato un articolo alla sua importanza).
Augusta fu una dei tanti che, nel 1995, supportarono l’idea che Voldemort fosse tornato e convinse il nipote a combattere e unirsi all’Esercito di Silente. Sappiamo che Agusta prese parte alla Battaglia di Hogwarts fiera più che mai di combattere al fianco di Neville che, decidendo di unirsi all’E.S., aveva tirato fuori il suo animo da Leone.
Fu l’ultima a utilizzare il passaggio segreto che dalla Testa di Porco portava alla Stanza delle Necessità; di conseguenza, lo sigillò per impedire che potesse essere usato dai mangiamorte. Augusta combatté valorosamente, sopravvivendo alla tragica battaglia.
Frank e Alice: una vita di sacrifici
Frank C.J. Paciock (nato tra il 1957 e il 1959) e la coniuge Alice Paciock sono i genitori di Neville. Dei loro anni di Hogwarts non sappiamo quasi nulla ma è noto che furono tra i membri “originali” dell’Ordine della Fenice, oltre che rispettati e famosi Auror. Qualche tempo dopo essersi sposati, Alice diede alla luce Neville il 30 Luglio 1980. La dedizione al loro lavoro non gli permise di accudirlo durante i suoi primi mesi di vita.
Poco dopo che Voldemort uccise James e Lily Potter (la notte del 31 Ottobre 1981), Alice e Frank vennero attaccati dai mangiamorte, tra cui Bartemius “Barty” Crouch Jr. e il trio Lestrange composto da Bellatrix, Rodolphus (marito di Bellatrix) e Rabastan (fratello di Rodolphus). I due, essendo in inferiorità numerica, non riuscirono a sventare l’attacco e vennero catturati.
I mangiamorte, e in particolare Bellatrix, torturarono a lungo la coppia con la Maledizione Cruciatus per punire la loro “insolenza” e coraggio (i genitori di Neville, infatti, non si sono mai arresi e hanno combattuto fino alla fine). Le prolungate torture e il dolore insopportabile portarono i coniugi alla pazzia.
Dopo l’attacco, i mangiamorte coinvolti vennero catturati da alcuni Auror e imprigionati ad Azkaban. Frank e Alice vennero portati nel reparto “Danni Magici Permanenti” del San Mungo, dove trascorsero il resto della loro vita esclusi dalla società e incapaci di riconoscere i propri parenti, incluso il figlio.
«Mio figlio e sua moglie» spiegò altera, «sono stati torturati fino alla pazzia dai seguaci di Voi-Sapete-Chi». (…) «Erano Auror, sapete, molto rispettati nella comunità dei maghi» proseguì la signora Paciock. «Molto dotati entrambi.»
Harry Potter e l’Ordine della Fenice – Capitolo 25
Neville: l’apparenza inganna
Di Neville Paciock (30 Luglio 1980) sappiamo già molto, sia attraverso i libri che “sbirciando” nelle storie dei suoi parenti. Neville fu uno dei due bambini a cui la Prima Profezia di Sibilla Cooman poteva riferirsi.
Neville ha infatti tutte le caratteristiche del “prescelto” secondo la Profezia: è maschio, è nato alla fine di Luglio (un giorno prima di Harry Potter, l’altro bambino a cui poteva riferirsi la Profezia) e i suoi genitori avevano sfidato Voldemort tre volte. L’ultimo requisito fu quello discriminante e decisivo: il bambino avrebbe avuto potere sconosciuto a Voldemort e ciò è riferito proprio al fatto che il Signore Oscuro non sia riuscito a uccidere il piccolo Harry.
Dalla sua nascita, i suoi nonni si presero cura di lui. Come visto in precedenza i suoi genitori furono attaccati e torturati dai mangiamorte quando lui aveva appena sei mesi. Come se non bastasse, Neville subì il lutto di suo nonno, marito di Augusta (acquisendo la capacità di vedere i Thestral).
Durante i primi anni a Hogwarts si dimostrò spesso timido e impacciato. Quando arrivò nella Sala Grande, si aspettava di tutto tranne che essere smistato in Grifondoro. Era una frana in tutte le materie tranne in Erbologia, che sembrava affascinarlo molto. Dal quinto anno in poi dimostrò di essere perseverante e valoroso, accettando tra l’altro di unirsi all’Esercito di Silente. Proprio durante il quinto anno, sua nonna rivela a Harry e agli altri la condizione di Frank e Alice.
Non si sa perché Neville avesse tenuto a lungo nascosto questo dettaglio; possiamo ipotizzare che non fosse per vergogna (come sostenuto da Augusta) ma, semplicemente, per il fatto che non volesse ritrovarsi al centro dell’attenzione. Neville era straziato quando, nel far visita ai suoi genitori al San Mungo, loro non lo riconoscevano.
Ormai schierato in tutto e per tutto contro Lord Voldemort, Nevile prese parte a svariate battaglie, come quella dell’Ufficio Misteri e della Torre di Astronomia. Successivamente, durante il settimo anno guidò la ribellione studentesca contro i fratelli Carrow e non si fermò nemmeno quando all’Auror John Dawlish fu ordinato di prendere in ostaggio sua nonna (sarà proprio Augusta, comunque, a sconfiggere l’Auror mandandolo al San Mungo).
«(…)Il fatto è che reagire è utile, dà agli altri un po’ di speranza. Lo notavo sempre quando eri tu a farlo, Harry».
Harry Potter e i Doni della Morte – Capitolo 29
Guidò l’Esercito di Silente nella concitata Battaglia di Hogwarts, nella quale assistette alla morte di Bellatrix per mano di Molly Weasley. Verso la fine della battaglia, rifiutò la proposta di Voldemort di unirsi a lui. In tutta risposta, Voldemort pietrificò Neville e diede fuoco al Cappello Parlante, poggiato proprio sulla sua testa.
«Mi unirò a te quando l’inferno gelerà» ribatté Neville. «Esercito di Silente!» Dalla folla si levò in risposta un boato che gli incantesimi tacitanti di Voldemort non riuscirono a domare.
Harry Potter e i Doni della Morte – Capitolo 36
Fortunatamente, Neville si liberò dal Petrificus Totalus inflittogli e riuscì a estrarre la Spada di Grifondoro dal Cappello Parlante in fiamme, dimostrando così di essere un vero Grifondoro. Infine, riuscì a portare a termine il compito assegnatogli: uccidere Nagini.
Dopo la fine della Battaglia di Hogwarts, Neville lavorò per qualche tempo come Auror. Decise poi di diventare professore di Erbologia a Hogwarts (apparentemente, sotto richiesta della Preside Minerva McGranitt). Attorno l’anno 2014, si sposò con la compagna di classe e membro dell’E.S. Hannah Abbott e divennero proprietari del Paiolo Magico. Ebbero due figli: Harfang e Laura.
Fonte: Fandom
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