Tutti noi appassionati sappiamo che i film ispirati alla saga presentano differenze (anche di un certo livello) rispetto ai corrispondenti libri. Nel caso dell’ultimo libro la suddivisione in due film ha permesso tuttavia di ‘ricreare’ il libro in maniera molto più fedele rispetto agli altri capitoli. Vediamo comunque insieme le principali differenze libro-film dei Doni della Morte parte 1!
Nella trasposizione cinematografica dei Doni della Morte parte 1, molte scene e situazioni presenti del romanzo sono state eliminate, modificate, o rappresentate in maniera più sintetica.
Come sappiamo, per gli ultimi film soprattutto, la produzione era alla ricerca di un regista di grande calibro. I produttori contattarono diversi autori e furono in molti ad interessarsi alla regia di questo film: Alfonso Cuarón, si propose dopo la lettura dell’ultimo romanzo della serie; Guillermo del Toro, manifestò interesse soprattutto per i risvolti dark assunti dalla saga, ma declinò per i troppi impegni lavorativi; Chris Columbus, produttore esecutivo dei primi tre episodi e regista dei primi due, si interessò ma declinò dopo la forte presa di posizione di David Yates nel proseguire la regia.
Yates ha dichiarato d’aver avuto molta scelta creativa nelle riprese e di non aver ricevuto nessuna chiamata di critica dagli studios per il lavoro svolto.
Le principali (anche piccole) differenze
I Doni della Morte parte 1 arrivano fino a metà del capitolo ventiquattro, Harry ha scavato la tomba di Dobby. Voldemort, però, non è ancora andato ad Hogwarts a prendere la bacchetta. Tuttavia quando, nel marzo 2008 fu annunciato dalla Warner Bros, la suddivisione dell’ultimo romanzo in due film, questa scelta ebbe come conseguenza inevitabile conseguenza la necessità di ricercare un cliffhanger. Cioè un espediente narrativo da usare come ponte ideale per entrambi i film cioè la cattura del trio (cronologicamente come nel libro) e Voldemort che recupera la bacchetta di Sambuco dalla tomba di Silente.
Il produttore David Heyman commentò così:
(EN)«We’ve played around with a couple of places and ultimately settled on a place that we think is very exciting, and I think quite bold, in that it’s not necessarily where one might expect. You want to give a sense of completion, on one hand, but a sense that there’s another piece, more to come. We tried one and then Steve came up with the idea to try it another way and when we tried that, it felt just right.» | (IT)«Eravamo indecisi fra due diversi finali per il settimo film, e alla fine abbiamo scelto quello che ci è sembrato più emozionante, e secondo me più coraggioso, nel senso che non è quel che si aspetta la maggior parte degli spettatori. Volevamo dare un senso di compiutezza, da un lato, ma anche l’idea che la storia non si concluda così. Abbiamo fatto qualche prova, ma poi Steve ha proposto un finale diverso, che ci è sembrato quello giusto.» |
Oblivion
Cominciamo con una delle scene più toccanti dell’intere saga: nel romanzo non vediamo mai la scena in cui Hermione oblivia i suoi genitori, ci viene solo raccontato. Il regista David Yates, invece, ha scelto di creare la scena in tema con i toni più dark e tristi del film.
Riunione mangiamorte a casa Malfoy
Si inizia con Piton che entra alla villa Malfoy e prende posto. Voldemort è infatti, in riunione con i mangiamorte mentre sospesa sul tavolo si trova Charity Burbage, l’ex insegnante di Babbanologia a Hogwarts (colpevole di predicare tolleranza verso i Babbani).
Nel film, evidentemente, non hanno guardato ai dettagli! Piton non è seduto in un posto a caso, la sua sedia è quella alla destra di Voldemort. Il che vuol dire che tra i Mangiamorte è considerato quello più importante.
Trasferimento di Harry e battaglia in volo
Harry sta per essere trasferito da casa degli zii. I giorni prima della partenza non vengono raccontati nel film ma sappiamo, dal libro, che Harry li passa a leggere il necrologio di Silente di Elphias Doge (conosce così la storia di Silente come ad esempio l’arresto del padre per l’uccisione di tre babbani e altri dettagli che gli fanno dubitare se conoscesse veramente il preside) e a convincerei suoi zii ad andarsene. Infatti zio Vernon continua a cambiare idea e a mettere e togliere i bagagli dall’auto.
Alla fine decidono di andare, ma non partono da soli, ci sono Dedalus Lux e Hestia Jones a far loro da scorta (sigh! per il diagolo tra Harry e Dudley non presente nei Doni della Morte parte 1).
Poche ore dopo, l’Ordine va a prendere Harry. I mobili dei Dursley sono stati lasciati nella casa, che quindi non è completamente vuota come si vede nel film invece. Non è Hermione a strappare i capelli ad Harry, ma lo fa lui stesso, anche se Malocchio gli urla contro e lo deve minacciare affinché lo faccia.
Harry non deve cambiarsi, come gli altri. Edvige viene portata via all’interno della gabbia (anche agli altri sei Harry viene fornita una gabbia con civetta finta all’interno).
Quando arrivano i Mangiamorte, la moto si ribalta, tutto quello che Harry sta tenendo in mano rischia di cadere di sotto. Riesce ad afferrare la gabbia, lasciando la Firebolt, ma proprio in quel momento una maledizione colpisce Edvige che stride e cade sul fondo della gabbia. Nel film invece Edvige muore in volo.
Con l’accelerazione, i supporti del sidecar si rompono e Hagrid tenta di aggiustarli con la magia, peggiorando la situazione. Harry riesce a salire sulla moto, ma per liberarsi dei Mangiamorte dietro di loro fa esplodere il sidecard, nel quale era rimasta la gabbia di Edvige.
Abbiamo già visto nell’Ordine della Fenice che la pelle di Hagrid è troppo spessa e che gli incantesimi gli rimbalzano addosso. Quindi non sverrebbe mai com’è successo nel film. Si butta, però, sulla scopa di un Mangiamorte, per liberarsi di lui ed essendo troppo pesante, cadono entrambi.
A tradire il vero Harry è l’utilizzo di expelliarmus contro un Mangiamorte, come viene poi spiegato da Lupin nel libro. Dopo la notte nel cimitero i Mangiamorte hanno preso quell’incantesimo come la sua firma, quindi capiscono che deve essere quello vero.
Alla Tana
Hermione ha delle novità da comunicare ad Harry: dopo il funerale, ha provato a richiamare i libri sugli Horcrux con l’incantesimo d’appello, e quelli erano volati dentro la finestra del dormitorio, dall’ufficio di Silente.
Ron mostra a Harry il demone che sarà ‘Ron affetto da spruzzolosi’ da mostrare ai mangiamorte che verranno a controllare quando loro tre partiranno (non presente nel film), mentre Hermione racconta di aver obliviato i suoi genitori (aggiunta del film perchè nel libro episodio raccontato solamente).
Nessuno alla Tana dimentica il compleanno di Harry e Molly organizza una festa preparando una torta a forma di boccino (completamente assente nel film). Harry e Ginny non si baciano in cucina prima del matrimonio di Bill e Fleur, ma in camera di lei e questo è il regalo di Ginny per il compleanno di Harry.
Il giorno prima del matrimonio, durante i festeggiamenti per il compleanno appunto, il Ministro va a fargli visita. Arthur li avverte con un Patronus, perché Tonks e Remus non dovrebbero essere lì.
Il matrimonio di Bill e Fleur
Harry al matrimonio assume le sembianze di un ragazzo babbano del villaggio vicino, presentato poi come un cugino Weasley. Sarebbe stato infatti poco prudente presentarsi come Harry Potter. Invece nel film Harry partecipa con le sue sembianze (mah)!
Nel libro egli viene riconosciuto solo da Luna grazie alla sua espressione. Elphias Doge è un membro dell’Ordine e per questo è stato invitato. Harry gli rivela la sua vera identità.
Nel bel mezzo dei festeggiamenti irromper il patronus di Kingsley per avvertire tutti che il Ministero è caduto e che stanno arrivando i mangiamorte. Tuttavia il Patronus di Kingsley è una lince, non una palla informe!
In fuga
Dopo la fuga dal matrimonio, Hermione fa nascondere Harry sotto il mantello e non senza preoccupazioni come nel film.
Successivamente vengono aggrediti dai mangiamorte nel Caffè a Tottenham Court Road. La cameriera viene colpita da un incantesimo mentre cerca di scappare. Dopo aver sistemato i Mangiamorte, ricostruiscono il Caffé che hanno appena demolito e fanno riprendere la povera ragazza.
Tramite patronus ricevono la notizia che la famiglia è al sicuro (evento ignorato nel film) e decidono così di stabilirsi a Grimmauld Place, reputato un posto sicuro. I Mangiamorte stanno sorvegliando tutti i posti dove pensano che Harry possa trovarsi. Quelli davanti il numero 12 non riescono a vederli perché quando escono si materializzano direttamente sull’ultimo gradino, già protetto dall’Incanto Fidelius.
Dopo una notte lì, scoprono che la casa è stata frugata, in particolare la stanza di Sirius dove Harry trova un frammento di una lettera di sua madre (cose che non sai se non hai letto il libro part56783940). Inoltre i tre scoprono chi è RAB.
Da qui il ricordo del medaglione eliminato durante le pulizie del Quartier Generale dell’Ordine e la necessità di chiedere a Kreacher spiegazioni e successivamente a Mundungus che confessa che il medaglione è stato requisito da un funzionario del Ministero. Eccola che ritorna! La nostra amata Dolores.
I tre decidono di infiltrarsi al Ministero, ma nel frattempo Lupin si reca a casa loro per annunciare la nascita di suo figlio e comunicare ad Harry che ne sarà il padrino. Harry lo caccia in malo modo a seguito di una discussione (nel film Lupin non fa mai visita al trio).
Nel frattempo evolve anche il rapporto con Kreacher. Ma nel film Harry non si guadagna la sua fiducia per avergli regalato il falso medaglione rubato da Regulus Arcturus Black e nemmeno viene spiegato per quale ragione l’elfo gli obbedisca: nel libro è invece chiarito che Kreacher è costretto ad obbedire a Harry in quanto ormai passato in sua proprietà dopo la morte di Sirius Black.
L’incursione al Ministero
Mentre nel romanzo Harry, Ron e Hermione passano settimane a pianificare la loro irruzione al Ministero della Magia, nel film vediamo il trio irrompere direttamente nel posto, senza sapere effettivamente quali sono i piani.
In realtà dal libro sappiamo che i tre ci mettono mesi a pianificare: a turno passano ore davanti al Ministero, nascosti dal mantello, per raccogliere informazioni e trovare le persone che possono sostituire.
Il giorno dell’incursione aspettano le persone che devono impersonare sotto il Mantello dell’Invisibilità. Hermione schianta Mafalda Hopkirk. Dopo essere diventata lei, raggiunge il “signor Manutenzione” (chiamano così l’uomo che Ron diventerà) e gli offre una pasticca vomitosa. Lui si deve arrendere ad andare al San Mungo, anche se sembrava molto intenzionato ad andare a lavoro quel giorno, e mentre è in preda ai conati, Hermione gli strappa dei capelli. Il terzo uomo non hanno idea di chi sia, ma lo mandano a casa col naso che gronda sangue.
Per entrare attraverso i water servono dei gettoni, che hanno preso dal borsellino di Mafalda.
Dentro l’ufficio della Umbridge, Harry (che impersonifica Runcorn) trova solo il fascicolo di Arthur Weasley, visto che è uno dei pochi dipendenti del Ministero sospettato di essere vicino a Harry (Harry e Ron incontrano anche Arthur in ascensore ma questa scena non è presente).
I Dissennatori sono a guardia nel corridoio fuori dall’aula, dove i Nati Babbani stanno aspettando il proprio turno. Harry entra nell’aula, sempre sotto il mantello, e si siede dietro Hermione. La Umbridge descrive la bacchetta della donna sotto processo, non gliela mostra.
Nel frattempo al Ministero capiscono che ci sono degli intrusi, perché Harry aveva tolto l’occhio di Moody dalla porta.
Come sappiamo per sfuggirgli Ron si spacca e il trio non può tornare a Grimmauld Place; si rifugia così nei boschi della Coppa del Mondo di Quidditch. Qui piantano una tenda e la proteggono con incantesimi.
Il campeggio
La situazione degenera di giorno in giorno, anche se nel film non se na ha contezza: le difficoltà quotidiane come la mancanza di viveri, l’incertezza su quanto bisogna fare, le poche conoscenze a loro disposizione, tutto contribuisce a rendere la situazione molto difficile da sostenere.
«E adesso dove si va?» era il suo ritornello [di Ron] . Non aveva un’idea che fosse una, ma si aspettava che Harry e Hermione concepissero dei piani mentre lui stava a rimuginare sulla scarsità dei viveri. Da parte loro, Harry e Hermione passavano ore infruttuose a cercare di stabilire dove avrebbero potuto trovare gli altri Horcrux e come distruggere quello che avevano, e le loro conversazioni erano diventateripetitive, dato che non possedevano nuovi elementi.
[La vendetta del folletto, HP 7]
E Ron si voltava, senza nascondere la delusione. Harry sapeva che sperava di avere notizie della sua famiglia, o del resto dell’Ordine della Fenice, ma dopotutto lui, Harry, non era un’antenna televisiva […].
I giorni diventarono settimane e Harry cominciò a sospettare che Ron e Hermione parlassero di lui alle sue spalle. Spesso tacevano di colpo quando entrava nella tenda e due volte li sorprese rannicchiati vicini, a sussurra re fitto fitto; tutte e due le volte si zittirono quando lo videro avvicinarsi e si misero frettolosamente a raccogliere legna o a cercare l’acqua.
[…] Ron non provava nemmeno più a nascondere il malumore e Harry cominciava a temere che anche Hermione fosse delusa dalla sua scarsa attitudine al comando.[La vendetta del folletto, HP 7]
In tutto ciò, i tre non sono ‘completamente’ soli. Nell’adattamento cinematografico infatti è assente la presenza di Phineas Nigellus Black – ovvero il quadro parlante dell’ex Preside di Hogwarts. Nel libro invece la sua presenza oltre a ‘fare compagnia’ ai tre, li ha aiutati ad essere aggiornati sulla situazione nella Scuola di Magia.
Origliando la conversazione di alcuni fuggiaschi che si avvicinano alla zona dove si trova la loro tenda, i tre vengono a sapere che la spada di Grifondoro alla Gringott è un falso. Interrogano così Phineas Nigellus bendandolo e scoprono che Silente aveva usato la spada l’anno precedente per spezzare un anello. Hermione capisce così che la spada può distruggere gli Horcrux. Nel film invece questa illuminazione giunge ad Hermione improvvisamente mentre sta tagliando i capelli ad Harry.
Ed è qui, con Harry e Hermione che sono rimasti da soli, che Yates inserisce un capolavoro. L’adorabile scena del ballo tra Hermione e Harry nella tenda, poco dopo che Ron è andato via, nel libro è totalmente assente. Questa piccola aggiunta, però, è un modo breve e visivo di ritrarre il bellissimo rapporto tra i due amici.
Dopo la sua partenza di Ron, Harry continua ad osservare la Mappa del Malandrino, nell’attesa che il suo amico compaia così come in precedenza egli aveva preso l’abitudine di guardarla per vedere il puntino con su scritto ‘Ginny‘.
Hermione è convinta che la spada possa trovarsi a Godric’s Hollow. Harry accetta di usare la Pozione Polisucco per andarci (nel film invece i due invece mantengono le loro sembianze come se niente fosse).
Il ritorno di Ron
Sul ritorno di Ron e la distruzione del medaglione non ci soffermiamo perchè gli eventi sono narrati nel film.
Finché Ron non dice di essersi imbattuto in un gruppo di Ghermidori, non sappiamo nemmeno che esistono. Ron procura inconsapevolmente una bacchetta per Harry, sottratta ad un Ghermidore (la bacchetta di Harry, come sappiamo, è andata distrutta a casa di Bathilda).
Fa ascoltare agli amici ‘Radio Potter‘ e questo episodio è completamente assente nel film.
«A Radio Potter, non ti ho detto che si chiama così? Quel programma che cerco sempre, l’unico che racconta la verità! Quasi tutti i programmi sostengono Tu-Sai-Chi, tranne Radio Potter. Vorrei proprio fartelo ascoltare, ma è complicato sintonizzarsi…»
[I doni della morte, HP 7]
Ron passava tutte le sere con la bacchetta in mano, tamburellando ritmi diversi sopra la radiolina, mentre le manopole giravano.
[…] Ma dovettero aspettare fino a marzo perché Ron avesse fortuna. Harry era seduto all’ingresso della tenda, di guardia. Stava contemplando annoiato un cespo di giacinti che erano riusciti a sbucare dal suolo gelato quando Ron urlò da dentro.
«L’ho trovata! L’ho trovata! La parola d’ordine è ‘Albus’! Vieni, Harry!»
La visita a Xenophilius Lovegood
I tre decidono di recarsi da Lovegood per sapere cosa è il simbolo del ciondolo che egli portava al matrimonio e che compare nel libro lasciato da Silente a Hermione. Questa parte, i motivi che spingono i tre ad andare e le informazioni che Xenophilius dà loro, ‘rispettano’ quanto scritto dall’autrice.
Tuttavia le circostanze circa la scomparsa di Luna sono diverse nel film. Nel libro infatti i tre capiscono che qualcosa non va, entrando nella stanza di Luna.
Luna aveva affrescato il soffitto della sua stanza con cinque ritratti, dipinti con cura e talento: Harry, Ron, Hermione, Ginny e Neville. Non si muovevano come quelli di Hogwarts, ma possedevano comunque una certa magia: pareva che respirassero. Attorno ai volti s’intrecciavano quelle che a prima vista sembravano sottili catene d’oro, ma guardando meglio Harry si rese conto che si trattava di una sola parola, ripetuta un migliaio di volte in vernice dorata: amici… amici… amici…
[Xenophilius Lovegood, HP 7]
[…] La foto era coperta di polvere. La cosa gli parve strana. Si guardò intorno.
Qualcosa non andava. Anche la moquette azzurro chiaro era impolverata. L’armadio aveva le ante socchiuse e al suo interno non c’erano vestiti. Il letto aveva un’aria fredda, come se non fosse stato usato da settimane. Una sola ragnatela era tesa sulla finestra più vicina, sullo sfondo di un cielo rosso sangue.
[…] «Signor Lovegood» gli domandò Harry, «dov’È Luna?» «Prego?»
I sospetti del trio vengono confermati quando la macchina tipografica che stampa Il Cavillo si rompe ed Hermione vede una copia del giornale con la foto segnaletica di Harry. Capiscono che deve essere passato dalla parte di Voldemort e che deve aver già avvertito qualcuno della loro visita, per questo li sta trattenendo.
Nel film invece semplicemente Lovegood vieta loro di andare via e confessa tutto prima che sopraggiungano i Mangiamorte.
Tuttavia, non si smaterializzano direttamente, Hermione dice a Ron di nascondersi sotto il mantello e appena Loveggod libera la scala, lo oblivia (perché i Mangiamorte pensano che Ron sia a casa malato e non devono sapere che è con loro), spacca il pavimento, in modo da cadere di sotto e farsi vedere dai Mangiamorte, mentre si smaterializzano. Tutto questo perché se avessero pensato che Xenophilius aveva mentito, avrebbero fatto del male sia a lui che a Luna.
La cattura
Le circostanze della cattura sono diverse: nel film infatti essi cadono in trappola dopo essere fuggiti da Xenophilius Lovegood, mentre nel libro invece essi sono catturati tempo dopo.
Passano mesi prima che i Ghermidori li trovino. Ciò accade perchè Harry usa il nome di Voldemort, stregato proprio per scovare la gente in fuga. Usare quel nome fa sciogliere tutti gli incantesimi di protezione, ed è così anche che li hanno trovati nella caffetteria.
Vengono così catturati. Il lupo mannaro che comanda è sempre Fenrir Greyback, mentre quello che vediamo nel film si chiama Scabior, il suo secondo. Nel libro, insieme a loro troviamo anche Dean Thomas e Unci-Unci, catturati prima e tutti vengono portati a villa Malfoy. Invece nel film in quella circostanza vengono catturati solo loro tre (Unci-Unci è già prigioniero).
Villa Malfoy
Peter Minus, conosciuto anche come Codaliscia, nel romanzo muore dopo aver esitato ad uccidere Harry a Villa Malfoy. È la sua stessa mano di metallo – controllata da Voldemort – ad ucciderlo. Nel film Codaliscia non muore affatto – probabilmente perché sarebbe stato difficile, arrivati a quel punto, dover spiegare tutta la storia della sua mano di metallo.
Da segnalare inoltre che nella pellicola vengono omesse le apparizioni dei personaggi di Viktor Krum (durante il matrimonio alla Tana), di Vincent Tiger (eliminato dalla sceneggiatura dopo alcune vicende giudiziarie che hanno coinvolto l’attore Jamie Waylett) e di Charlie Weasley (che tra l’altro annuncia che il drago Norberto di Hagrid sia femmina).
Insomma, alcuni tagli nella trasposizione cinematografica sono inevitabili e anzi rispetto ai precedenti libri, le differenze non sono molto ‘invalidanti‘. Avete altre differenze da segnalarci che ci sono sfuggite? Fateci sapere nei commenti.
E se vi siete persi gli articoli sulle differenze libro-film dei precedenti capitoli potete arrivarci cliccando qui di seguito: Pietra Filosofale; Camera dei Segreti; Prigioniero di Azkaban; Calice di Fuoco; Principe Mezzosangue e Doni della Morte, parte 2 .