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I Mangiamorte di cui avevi dimenticato l’esistenza

15 Settembre 2021 ridh-faro 3 min read

I Mangiamorte di cui avevi dimenticato l’esistenza

15 Settembre 2021 Remus 3 min read

Bellatrix Lestrange, Lucius Malfoy, Peter Minus… sono tutti Mangiamorte che conosciamo molto bene. All’interno della saga, però, ne vengono citati molti altri. La maggior parte di questi sono personaggi così marginali che probabilmente non vi saranno rimasti in testa. In questo articolo proveremo quindi a rinfrescarvi la memoria.

J. K. Rowling, come al solito, arricchisce la trama di numerosi dettagli, che spesso sfuggono anche ai lettori più attenti. Ecco quindi che alcuni nomi, a cui sono dedicate pochissime righe nei libri, finiscono nel dimenticatoio. Scopriamo quali sono i cinque Mangiamorte di cui avevi scordato l’esistenza.

Jugson

Di Jugson sappiamo veramente molto poco. La prima e unica volta in cui viene citato è durante la battaglia dell’Ufficio Misteri. Lucius Malfoy gli ordina di lavorare in coppia con Dolohov. Durante lo scontro, Jugson viene petrificato da Neville.

Dopo la battaglia, viene catturato insieme alla maggior parte dei suoi colleghi Mangiamorte, quindi spedito ad Azkaban. Verosimilmente, dopo che Voldemort si impadronisce del Ministero, Jugson fugge dalla prigione dei maghi e si riaggrega ai suoi compagni. Possiamo supporre che muoia, oppure finisca nuovamente ad Azkaban, al termine della Battaglia di Hogwarts.

Il Mangiamorte Jugson dopo esser stato pietrificato da Neville

Nott

Per quanto sia più conosciuto di Jugson, spesso ci si dimentica anche di lui. Nott è in realtà uno dei più grandi sostenitori di Lord Voldemort, sin dai tempi della scuola. Tra le altre cose, è uno dei Mangiamorte che accompagna Tom Riddle, da poco diventato Lord Voldemort, a Hogwarts per chiedere un lavoro a Silente.

Nott ha un figlio, Theodore, che frequenta Hogwarts e che sappiamo essere in grado di vedere i Thestral. Probabilmente il ragazzo ha visto la morte della madre, che ha lasciato il marito a crescere il figlio da solo. Anche Nott finisce ad Azkaban dopo la battaglia al Ministero, e pensiamo che abbia avuto un destino analogo a quello di Jugson.

Il Mangiamorte Nott

Wilkes

Jugson non è il Mangiamorte di cui sappiamo meno soltanto perché esiste Wilkes. A lui è dedicata una sola frase nell’intera saga:

Sirius alzò le mani e prese a elencare i nomi. «Rosier e Wilkes: furono entrambi uccisi dagli Auror l’anno prima della caduta di Voldemort.

Harry Potter e il Calice di Fuoco, capitolo 27

Si deduce che Wilkes combatte la prima Guerra dei Maghi, in cui viene ucciso dagli Auror. Secondo Sirius, egli è uno dei maghi oscuri che, insieme a Piton, formano una banda di aspiranti Mangiamorte ai tempi della scuola. Da ciò ne consegue che Wilkes nasce tra il 1950 e il 1960, mentre muore nel 1980.


Rowle

Thorfinn Rowle, in questo articolo, è il Mangiamorte che ha più probabilità di essere ricordato. Egli, infatti, partecipa sia all’uccisione di Silente sulla Torre di Astronomia che allo scontro alla caffetteria in Tottenham Court’s Road, in cui viene schiantato da Harry.

Dopo essersi lasciato sfuggire i tre ragazzi, insieme a Dolohov, viene severamente punito da Lord Voldemort. Come se l’essere un Mangiamorte non bastasse, Rowle ci dà un ulteriore motivo per odiarlo in occasione della Battaglia della Torre di Astronomia. Qui, infatti, tenta di uccidere Remus Lupin, e durante la fuga dà fuoco alla capanna di Hagrid.

Rowle insieme ad un altro Mangiamorte

 Pyrites

Se vi state chiedendo “e questo chi è?!!” potete stare tranquilli: non siete impazziti. In realtà, non vi siete dimenticati dell’esistenza di Pyrites, semplicemente non l’avete mai scoperta. Questo personaggio, infatti, non rientra nella stesura finale di Harry potter e la Pietra Filosofale, ma è soltanto abbozzato dalla Rowling.

In origine, Pyrites è un elegante Mangiamorte con guanti di seta bianchi pronti a sporcarsi di sangue. Secondo l’idea iniziale della Rowling, la saga si sarebbe dovuta aprire con l’incontro tra Pyrite e Sirius a Godric’s Hollow, davanti alla casa dei Potter (clicca qui per saperne di più).


Questi sono solo alcuni dei Mangiamorte che ingrossano (o avrebbero ingrossato, nel caso di Pyrite) le fila di Voldemort e di cui sappiamo pochissimo. A loro la Rowling non ha dedicato molto spazio, probabilmente per esigenze narrative. Ci abbiamo dunque pensato noi, poiché, per quanto crudeli, anch’essi hanno contribuito a rendere magica la nostra infanzia.

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