Continua il nostro viaggio alla scoperta delle curiosità del backstage: i segreti del set sono pronti per essere carpiti. Il film che prenderemo in esame è Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban.
Uscito nel 2004, il terzo film della Saga di Harry Potter è il film preferito di moltissimi fan: sarà merito della regia di Alfonso Cuarón? Vediamo un po’ cosa è successo nel backstage (e se volete, potete pure scoprire qui gli indizi che sono stati disseminati nel film).
1) Il coro di Hogwarts prende spunto da…Shakespeare
Avete sicuramente presente la canzone del coro di Hogwarts con cui si apre il terzo anno scolastico di Harry. Ebbene, dovete sapere che quel brano non è altro che una variante di quello recitato nel Macbeth di Shakespeare. Per l’adattamento è intervenuto l’eccezionale compositore John Williams, affiancato dal regista.
2) Niente parolacce nel backstage
Siccome il set del film era pieno di minori, nel contratto del regista fu messa una clausola ben chiara: il divieto di dire parolacce o utilizzare un linguaggio scurrile durante le riprese. Secondo voi ha fatto bene la produzione?
3) Cuarón fece scrivere un saggio ai tre attori principali
Per poter conoscere meglio i tre protagonisti ed evitare discrepanze con i film precedenti, Alfonso Cuarón decise di assegnare un saggio a Daniel, Emma e Rupert chiedendo loro di analizzare i loro personaggi. Emma scrisse ben 16 pagine, mentre Daniel si limitò a una paginetta. Rupert, invece, non consegnò nulla: era quello che avrebbe fatto il suo personaggio.
4) Silente sarebbe potuto essere interpretato da Gandalf
Con la dipartita di Richard Harris, la produzione si trovò davanti alla necessità di un re-casting per uno dei ruoli più importanti del film: Silente. Uno degli attori che venne contattato fu proprio Ian McKellen, che però rifiutò la proposta perché non se la sentiva di sobbarcarsi l’incarico di dare il volto a un altro personaggio di così grande rilevanza nella letteratura mondiale.
5) I Dissennatori furono creati in sei mesi
Sì, ci vollero ben sei mesi per arrivare al risultato finale dei Dissennatori, questo perché Cuarón non era soddisfatto dalle tecniche CGI e avrebbe preferito utilizzare qualcosa di più tradizionale, ad esempio dei burattini. Si rivolse così al burattinaio Basil Twist, ma dovette rinunciare visto il grande dispendio economico che avrebbe necessitato l’effetto dei “burattini in acqua”.
6) Harry Melling e la dieta imprevista
Con grande stupore da parte di tutti, Harry Melling, il nostro Dudley, si presentò sul set molto dimagrito rispetto a quando aveva ricoperto il ruolo del cugino di Harry Potter nei primi due film. In un primo momento si pensò addirittura a un re-casting, ma alla fine la parte fu lasciata a Melling, che venne “imbottito” prima di ogni ripresa.
7) Addio John Williams
Questo è l’ultimo film che vede la partecipazione del celebre compositore John Williams, La colonna sonora che sentiamo negli altri film non è altro che un rimando al lavoro eseguito da Williams. Le sue musiche resteranno sempre nel nostro cuore, poco ma sicuro!
8) Non era prevista la presenza del professor Vitious
Nello script non c’era traccia del professor Vitious, ma Warwick Davis, affezionatissimo alla Saga, insistette per recitare ugualmente nel film. Ecco allora che il regista lo fece diventare il direttore del coro, modificandogli l’aspetto. Nei film successivi, poi, mantenne quell’aspetto.
9) La particolarità di Cuarón
Il regista del terzo film è celebre per i suoi piani a sequenza e soprattutto per le riprese di lunga durata senza stacchi di montaggio. Due esempi sono il dialogo di Harry e il signor Weasley al Paiolo Magico e il dialogo tra Harry e Lupin sul ponte.
10) La geografia non è immutabile per Cuarón
Il regista ha sconvolto completamente la “geografia di Hogwarts” cambiando la posizione del Platano Picchiatore e della Capanna di Hagrid. Il circolo di monoliti sulla collina per arrivare alla Capanna di Hagrid fu ispirato da Stonehenge: le pietre furono create agli studi Leavesden e poi trasportate in elicottero fino in Scozia.
11) Azkaban, dove sei?
La prigione di Azkaban è al centro delle vicende del terzo film, ma non viene mai vista. In realtà l’artista Andrew Williamson e lo scenografo Stuart Craig avevano lavorato a un progetto che però non fu utilizzato. Il progetto venne però recuperato per il quinto film, anche se inizialmente la prigione era situata al limite di una cascata.
12) Un cambiamento di tinte per il logo
In questo film il logo della Warner Bros non ha più le sue tinte tipiche, azzurro e oro, ma presenta colori più cupi. Anche questa è stata una decisione di Cuarón, che voleva adattare il logo all’atmosfera cupa del film.
13) Scherzi nel backstage
Nel corso delle riprese, Michael Gambon e Alan Rickman fecero uno scherzo al nostro Daniel: lasciarono un palloncino petofono nel suo sacco a pelo che era pronto per la scena in cui gli studenti dormono nella Sala Grande, perché era posizionato accanto a quello di una ragazza che a Daniel piaceva.
14) Gary Oldman accettò il ruolo per necessità
Gary Oldman ha sempre detto di essersi affezionato molto al personaggio di Sirius Black, ma il motivo per cui accettò il ruolo proposto fu tutt’altro che sentimentale. Oldman si trovava in un periodo di difficoltà lavorative e la parte in Harry Potter gli sembrò l’unico modo per ripartire.
15) L’ultima VHS
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban fu l’ultimo film della Saga a essere poi distribuito in VHS (ed è il film migliore? Scopriamolo qui). Dal Calice di Fuoco in avanti, i film uscirono solamente in DVD. Voi avete ancora le VHS dei primi tre film?
Cosa ne pensate? Quali curiosità dal backstage vi hanno stupito maggiormente? Prossimamente vi parliamo del dietro le quinte del Calice di Fuoco! Intanto potere rileggere qui le frasi più belle del Prigioniero di Azkaban.