Sappiamo tutti cos’è il Wizarding World: il fantastico brand creato da J. K. Rowling, che ad oggi comprende tutto ciò che riguarda Harry Potter e Animali Fantastici. Quali sviluppi ci dobbiamo aspettare?
C’era una volta, prima del J. K. Rowling’s Wizarding World, un sito interattivo basato sui libri chiamato Pottermore, a cui collaborava la Sony Entertainment. Aperto al pubblico il 14 aprile 2012, completamente gratuito, era un modo nuovo e divertente per esplorare i libri della Saga di Harry Potter.
Quando la Sony non rinnovò il contratto di collaborazione, il sito subì profonde modifiche. Dal 22 settembre 2015 fu disponibile per tutti una nuova versione di Pottermore, quella che oggi conosciamo. Gestita da J. K. Rowling, interattiva e con curiosità provenienti direttamente dalla scrittrice, la piattaforma già comprendeva la collaborazione di diversi azionisti. In seguito all’uscita di Animali Fantastici, circa un anno fa, il logo venne infine aggiornato in quello del Wizarding World.
Recentemente il sito Mugglenet ha riportato la notizia secondo cui la Warner Bros. e Pottermore si fonderanno in un nuovo brand, il Wizarding World Digital, che conterrà una sezione Premium a pagamento.
Con il Wizarding World Gold si potrà accedere ai contests a prezzi ridotti, partecipare a eventi del Wizarding World riservati ai membri, prenotare in esclusiva i posti per The Cursed Child, sperimentare in anteprima i nuovi giochi e avere ulteriori offerte. Inoltre si avrà un kit di benvenuto che conterrà un diario personalizzato con la propria casa e interattivo, una spilla a forma di chiave d’oro collezionabile, il disegno originale di Hogwarts fatto da J. K. Rowling e video originali e podcast di MinaLima (Eduardo Lima e Miraphora Mina, graphic designers di Harry Potter e Animali Fantastici).
L’idea di offerte speciali per la sezione Shop, inviti a eventi riservati e contenuti esclusivi è ovviamente molto allettante. Ma non dimentichiamo che Pottermore era un sito nato per essere aperto a tutti e, per volontà della Rowling stessa, assolutamente gratuito. Creare una sezione a pagamento che offra dei privilegi è un’idea rischiosa, che genererà non pochi commenti negativi.
Dopotutto, saranno tutti disposti a spendere per avere contenuti in anteprima? Ma, soprattutto, potranno permetterselo tutti i fan? La risposta, con ogni probabilità, è un no. Ciò potrebbe portare a distinzioni in classi di fan e, di conseguenza, un fandom che ha come suoi principi la parità e la comunità corre il rischio di spezzarsi.
Che quest’iniziativa si dimostri dannosa per il brand o che, al contrario, sviluppi consensi lo dirà solo il tempo. Voi cosa scommettete?