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Tre cartoni animati per ogni casa di Hogwarts (parte due)

12 Gennaio 2021 chia-digr 4 min read

Tre cartoni animati per ogni casa di Hogwarts (parte due)

12 Gennaio 2021 Nox 4 min read

Per chi è nato negli anni ’90, i cartoni animati sono qualcosa che resterà sempre nel cuore nonostante l’età. Nella prima parte di questo articolo, che puoi recuperare cliccando qui, abbiamo visto tre cartoni per corvonero e per tassorosso. A questo giro, invce, tocca alle eterne rivali: serpeverde e grifondoro.

Serpeverde

1. Death Note

Non credo che Death Note abbia bisogno di chissà quali presentazioni. Ideato e scritto da Tsugumi Ōba e illustrato da Takeshi Obata dal 2003 al 2006, ha spopolato in Giappone per poi arrivare a conquistare anche tutto il mondo Occidentale, con la sua trama particolare. Il manga (e successivamente l’anime) racconta la storia di Light Yagami, uno dei migliori liceali giapponesi, che dopo aver trovato un quaderno con cui si può uccidere semplicemente scrivendo il nome della persona che si vuole far morire, decide di elevarsi a dio di un nuovo mondo, dove è lui ha decidere chi è degno di vivere e chi invece merita la morte. La storia quindi si snoda attraverso una complicata “partita a scacchi” tra il bene, rappresentato da Elle, e il male ovvero Light e la sua ambizione di creare un mondo privo dal male, arrivando però a esserlo lui stesso.


2. Le avventure di Lupin III

Nato nel 1967 da un’idea di Monkey Punch, Lupin è a oggi, secondo IGN, il quindicesimo personaggio migliore dei manga di tutti i tempi. Il nostro protagonista è un ladro che ruba solo per il piacere di farlo, e che riesce sempre nel suo intento grazie all’ingegno e alla furbizia che lo contraddistinguono. Nonostante il ruolo da “delinquente”, Lupin possiede tutte caratteristiche positive: nei suoi furti non danneggia mai i più deboli, non uccide mai ed è pronto a rinunciare al bottino pur di aiutare o salvare qualcuno. Proprio per questo suo carattere da eroe, a Lupin viene dato l’appellativo di “ladro gentiluomo”.


3. Occhi di Gatto

Restando sulla linea di Lupin, non si può dimenticare Occhi di Gatto. Questa volta si parla di tre sorelle che rubano solo e soltanto opere d’arte con lo scopo di ritrovare il padre scomparso. Kelly, Sheila e Tati si compensano alla perfezione: la maggiore, Kelly, è la mente del gruppo ed è colei che pianifica i colpi; Sheila è il “braccio” del trio ed è quella che mette in atto il furto; infine Tati, la più piccola, è il genio delle tre che cerca di semplificare il colpo alle sorelle gestendo alla perfezione tutto ciò che sia elettronico o meccanico.

cartoni Occhi di Gatto

Grifondoro

1. Dragon ball

Così come per Death Note, anche per Dragon Ball non c’è bisogno di alcuna presentazione. Nato nel 1989, Dragon Ball non solo ha rivoluzionato il mondo degli shonen, ma ha anche segnato per anni il nostro rientro a casa da scuola. In Dragon Ball prevale il coraggio, l’andare oltre i propri limiti, il sapersi sacrificare per il bene altrui. Goku incarna tutte le caratteristiche elogiate dal manga/anime diventando l’eroe per eccellenza, colui che arriva perfino a morire pur di salvare chi ama (nda. sì, sto parlando di quando si teletrasporta da Re Kaio con Cell). Probabilmente è anche grazie al suo protagonista che Dragon Ball è diventato così famoso: Goku infatti si è classificato al primo posto come migliore personaggio dei manga di tutti i tempi.


2. Sailor Moon

Sailor Moon, scritto e disegnato da Naoko Takeuchi all’inizio degli anni ’90, racconta le avventure di Bunny dopo aver scoperto, grazie alla gatta Luna, di essere una guerriera e avere il compito di proteggere la Terra e cercare la principessa del regno Silver Millenniun. A Bunny, o meglio Sailor Moon, si uniranno altre guerriere, ognuna protetta da un pianeta diverso, pronte a combattere contro Dark Kingdom.


3. Kim Possible

Kim Possible, al contrario di quasi tutti i cartoni ai quali siamo affezionati, è un cartone animato statunitense targato Disney Channel. La protagonista, Kim, è una semplice liceale che tra un problema adolescenziale e un altro, cerca di salvare il mondo dai nemici che vogliono conquistarlo. Ad accompagnarla nelle sue avventure ci sono sempre il suo migliore amico Ron (che guarda caso possiede un roditore come animale domestico) e il genio informatico Wade.

cartoni Kim Possible

Bonus

1. Naruto

Pubblicato per la prima volta nel 1999 come manga e successivamente divenuto anime, Naruto è diventato presto un altro shonen che ha segnato la nostra generazione, non solo per la lunghezza della serie (15 anni per il manga) ma anche per i molteplici temi che affronta.

Il cartone narra attraverso il protagonista della voglia di riscattarsi e avere il coraggio di continuare ad andare avanti nonostante le avversità; fondamentale è il tema dell’amicizia e della lealtà affrontato nel rapporto tra Naruto e Sasuke; si parla dell’ambizione di realizzare i propri sogni, della vendetta di chi si è visto strappare via tutto e della successiva redenzione. Proprio perché approfondisce diversi aspetti della vita e dell’animo umano Naruto, così come tanti altri cartoni, non è un anime che può essere indirizzato verso qualcuno di specifico: può essere apprezzato da chiunque.


2. Yu-Gi-Oh!

Concludiamo questa lista con un cartone che oltre ad avervi fatto innamorare della storia, vi avrà fatto spendere davvero tanti soldi in edicola. Yu-Gi-Oh! nasce come manga nel 1996 e debutta come anime nel 2000. La trama ruota attorno al gioco di carte “Duel Monsters” e a un ragazzino, Yugi, che si trova a dover affrontare molte sfide per liberare l’anima di suo nonno e dei suoi amici dal creatore del gioco, Maximillion Pegasus. Alla sua storia si intreccia anche quella di antico faraone, evocato grazie a un oggetto misterioso posseduto da Yugi.

Grazie al grande successo del manga, furono messe in commercio le carte di “Duel Monsters” redendo il gioco della serie reale.


Con questa seconda parte si concludono gli articoli dedicati ai cartoni animati degli anni ’90. Ovviamente ce ne sono tantissimi altri che si sarebbero potuti citare ma spero comunque che leggendo di quelli scelti siate tornati bambini, anche solo per qualche minuto.

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