Di recente Tom Felton, star di Harry Potter nota per aver interpretato il più fastidioso dei Serpeverde, Draco Malfoy, è tornato sotto i riflettori per l’uscita della sua autobiografia “Beyond the wand”. In quest’occasione, l’attore si è espresso su uno dei nomi più in voga degli ultimi anni, J.K. Rowling, ma non solo per parlare delle sue affermazioni riguardo la comunità LGBTQ+, bensì anche del suo – a detta di Tom – esiguo coinvolgimento nella produzione dei film di Harry Potter.
Innanzitutto, nel caso per qualcuno di voi fosse una sorpresa: sì, Tom Felton ha scritto un’autobiografia, pubblicata recentemente: Beyond the wand: The Magic and Mayhem of Growing Up a Wizard, la quale racconta la vita “anomala” di un adolescente che sin dalla tenera età si è visto sotto i riflettori.
Il libro è un racconto delle esperienze vissute sui diversi set cinematografici, in particolare – come lascia intendere il titolo – quelli dei film di Harry Potter.
A Tom è stato poi chiesto di J.K. Rowling, autrice di Harry Potter nonché nome più chiacchierato dell’ultimo periodo per le sue posizioni, per alcuni estreme, riguardo le questioni di identità di genere.
Tom Felton e J.K. Rowling
A Tom Felton sono state poste una serie di domande su J.K. Rowling, “mamma” di Harry Potter, autrice dei 7 libri da cui è stata tratta la saga cinematografica con protagonisti Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint e, ovviamente, Tom.
J.K. Rowling è da ormai un paio d’anni sulla bocca di tutti per le sue posizioni radicali sulle questioni di identità di genere (qui potete approfondire), che hanno portato il grande pubblico a definirla con appellativi come “TERF” (Trans-exclusionary radical feminism), “Strega” e “Feminazi”, arrivando a minacce e fino a condividere il suo indirizzo di casa sul web.
Riguardo le sue dichiarazioni, Tom Felton si è espresso come di seguito:
«Prima di tutto, non conosco abbastanza dettagli su quel che è stato detto. Il mio cane mi porta via troppo tempo per potermi dedicare a certe questioni. A ogni modo, per me è importante dire che sono pro-scelta, pro-discussione e a favore dei diritti umani su tutta la linea, e pro-amore. Non ho molto tempo per tutto ciò che non rientri in queste affermazioni».
Qui trovate un’intervista dove, anni fa, a Tom era già stato chiesto cosa ne pensasse.
Inoltre, molti di noi hanno probabilmente dato per scontato che la Rowling sia stata un tassello chiave nella produzione degli 8 film, soprattutto per la fedeltà di alcuni di essi ai libri. Eppure, Tom Felton ha raccontato una versione che forse alcuni non si sarebbero aspettati, continuando così:
«Voglio inoltre ricordare che per quanto Jo sia la creatrice di queste storie, non ha fatto parte del processo di produzione dei film quanto potrebbero pensare le persone. Credo di averla vista una, al massimo due volte sul set […] In tutta sincerità sia io sia i miei amici abbiamo opinioni differenti su diverse questioni e celebriamo le nostre scelte. Certamente non traiamo alcun piacere nel mettere nel mirino persone che possono aver detto cose con cui non concordiamo».
Le dichiarazioni del resto del cast
Altri membri del cast, tra cui Daniel Radcliffe ed Eddie Redmayne (Newt Scamander), hanno invece reagito in passato a quanto dichiarato da J.K. Rowling.
Daniel ha infatti dichiarato:
Le donne transgender sono donne. Qualsiasi affermazione contraria cancella l’identità e la dignità degli individui transgender e va contro tutte le informazioni provenienti dalle associazioni sanitarie professionali che sono sicuramente più esperte in materia di me o di Jo (J.K. Rowling).
Mentre Eddie Redmayne si è espresso dicendo:
[…] Non sono d’accordo con i commenti di Joanne. Le donne trans sono donne, gli uomini trans sono uomini e le identità non binarie sono valide. Non vorrei mai parlare a nome della comunità, ma so che i miei cari amici e colleghi transgender sono stanchi di questo costante interrogatorio sulla loro identità, che troppo spesso provoca violenza e abusi. Vogliono semplicemente vivere la propria vita in pace, ed è tempo di lasciarglielo fare.
In ogni caso, per Tom Felton la saga di Harry Potter è sempre stata un’isola di felicità, un luogo immaginario da chiamare “casa” che, anche dopo l’ultimo film, non è mai scomparso dalla sua mente. Noi non vediamo l’ora di leggere ciò che ha scritto!
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