Dopo aver visto nel dettaglio l’area di Diagon Alley al parco Universal Studios, in questo ultimo articolo entreremo nel parco Universal Islands of Adventure per vedere l’area dedicata al mondo di Harry Potter
Attenzione, questo articolo contiene spoiler: se non vuoi sapere quali attrazioni vi sono e come sono fatte non andare oltre. Per avere informazioni essenziali senza spoiler, puoi sempre leggere i primi tre articoli di questa serie dedicata ai parchi della Universal, a partire da qui.
Organizzazione interna e accesso all’area
A differenza di quanto visto al parco Universal Studios, la land del Wizarding World of Harry Potter presente nel parco Islands of Adventures ha una struttura molto più semplice e lineare. Si tratta sempre di un’area chiusa e isolata rispetto al resto del parco ma accessibile dalle altre aree da semplici portali di accesso.
Il portale principale da accesso alla parte bassa del paese. Superandolo, sulla destra una riproduzione della iconica locomotiva rossa che esce da una galleria indica la via che porta alla stazione di Hogsmead. Da li è possibile prendere l’Hogwarts Express che vi consentirà di cambiare parco, ed andare a Diagon Alley.
Come detto nel precedente articolo, il treno è una attrazione vera e propria ma per poterci salire è necessario avere un biglietto di tipo Park To Park.
Tutto è riprodotto nei minimi dettagli, compresa la fuliggine che sporca la parte alta della galleria visibile chiaramente anche nella foto.
Percorsa la via principale che attraversa tutto il paese troviamo il castello di Hogwarts arroccato su uno sperone roccioso. Il castello, oltre ad essere imponente e magnifico visto da lontano, è accessibile anche dall’interno in quanto ospita la principale attrazione di tutta l’area.
Alla fine della via, sulla sinistra del castello, un secondo e più piccolo portale conduce fuori dall’area, verso altre destinazioni del parco Universal.
Rispetto a Diagon Alley, l’area offre più attrazioni: un palco per gli spettacoli, due rollercoaster, uno più semplice e l’altro più impegnativo, e l’attrazione principale di tipo flying theatre con cui potrete accompagnare il Golden Trio nelle loro rocambolesche avventure a cavallo di una scopa.
Inoltre, quando arriva la sera, il castello si accende in uno spettacolo di immagini, luci e suoni davvero suggestivo.
Infine, tra le diverse botteghe della via, c’è anche quella di Ollivander che oltre a vendere bacchette, offre un piccolo spettacolo. La bottega è presente identica anche nell’area di Diagon Alley nel parco Universal Studios.
Hogsmead
L’area riproduce il paese di Hogsmead innevato, disteso ai piedi del castello di Hogwarts. Il portale principale posto alla base del villaggio, nonostante sia un semplice arco, da l’impressione di proiettare i visitatore in una sorta di mondo parallelo, un po’ come farebbe un portale dimensionale, come una sorta di Stargate potteriano.
Superato il portale il mondo cambia e diventa magico: l’aria sembra diversa, il cielo più luminoso. Gli edifici dai tetti storti si perdono il lontananza nella via principale del paese, sovrastando la festosa marea umana sottostante.
Un cartello posto sotto il portale ricorda ai maghi e alle streghe in visita di rispettare i limiti imposti per gli incantesimi (qualunque essi siano).
Proseguendo lungo la via, sulla destra, dopo la stazione, troviamo l’ Hagrid’s Magical Creatures Motorbike Adventure, il rollercoaster più interessante dei due. Gli edifici sulla sinistra, invece, ospitano le botteghe di Zonko (non accessibile) e soprattutto Mielandia, un megastore che offre ogni tipo di dolciume magico, sia confezionato che da banco.
Quindi si potrebbe optare per un filtro d’amore, oppure tentare la sorte con un pacco di caramelle tutti i gusti più uno. O perché no, un po’ di fortuna liquida, anche se probabilmente non ne sentirete il bisogno, per il solo fatto di essere li.
Dopo Mielandia, a metà del paese, si apre un piccolo slargo, come una piazzetta, dove troviamo i Tre Manici di Scopa e La Testa di Porco, i punti di ristoro principali dell’area. Anche se sono tematizzati diversamente e si possono ordinare cose diverse, internamente sono collegati come fosse un unico grande locale.
Ovviamente, nessuno vuole farsi sfuggire l’opportunità di entrare e prendere qualcosa, fosse anche una burrobirra, quindi è essenziale utilizzare l’app ufficiale per piazzare l’ordine. Come già detto negli articoli precedenti, questo vi garantirà un tavolo all’interno. Ovviamente si può sempre entrare per dare una occhiata, senza però poter consumare al tavolo.
Dalla parte opposta dei Tre Manici di Scopa, dall’altro lato della via, sia trovano altri edifici che ospitano una grande area al coperto dove potersi riposare e ripararsi dalla eventuale pioggia e diverse botteghe.
Li troviamo il grande negozio di Mondomago Accessori Magici, l’Owl Post, l’ufficio postale dei gufi, una bottega dove potrete portarvi a casa il vostro gufo di peluches da usare al posto delle email, e Ollivanders, il famoso negozio di bacchette dove sarete accolti da Ollivander in persona.
In fondo alla via, tra banchetti di vario tipo, il paese termina e la strada curva allargandosi fino a diventare un grande spiazzo. Siamo arrivati ai piedi della rocca sulla quale svettano le torri del castello di Hogwarts.
Si tratta di uno snodo, dove da un lato si esce dalla land e dall’altro si varcano i cancelli del castello per accedere all’attrazione Harry Potter and the Forbidden Journey. Sempre nello spiazzo antistante il castello, sulla destra, si trova l’accesso al Flight of the Hippogriff, un rollercoaster per tutta la famiglia.
A chiudere il tutto, un piccolo palco per gli spettacoli. Durante la nostra permanenza, le scuole di Durmstrang e Beauxbaton si sono presentate al pubblico con i loro iconici balli.
Le attrazioni
Complessivamente, questo parco Universal presenta quattro attrazioni di cui la principale è senza dubbio Harry Potter and the Forbidden Journey, che si trova all’interno del castello di Hogwarts. Per la verità è come se fossero due attrazioni in una.
Infatti, per accedere all’attrazione vera e propria, un lungo percorso attraversa tutto il castello, consentendo al visitatore di esplorare le sue meraviglie sia dall’esterno che dall’interno.
Tutto parte attraversando i cancelli sormontati da cinghiali alati, dalla base della rocca. Da li una un ingresso nella roccia porta ai giardini esterni dove il percorso attraversa le famose serre dalla struttura di vetro. Le serre sono enormi e ricche di vegetazione così da rendere perfettamente quell’atmosfera vittoriana vista al cinema.
Attraversate le serre si entra nel castello vero e proprio dove la statua del fondatore della scuola vi darà il benvenuto. I lunghi corridoi attraversano diversi ambienti dove possiamo vedere e toccare molti degli oggetti magici conosciuti attraverso i film.
Ecco quindi, l’ingresso dello studio di Silente, perennemente protetto dal Gargoyle di pietra, le clessidre, il pensatoio, i tantissimi quadri animati lungo le pareti.
Il primo punto di interesse lungo il percorso è una sala dove i quadri dei quattro fondatori prendono vita e accendono un dibattito su come dovrebbe essere gestita la scuola. Naturalmente, Salazar ha qualcosa da ridire sulla vostra presenza tra queste mura.
In varie occasioni, diversi personaggi della saga cinematografica via parleranno attraverso quadri ed animazioni. Il secondo punto di interesse lungo il percorso è infatti una sala dove il Golden Trio, più o meno del quinto anno, vi parlerà delle stranezze del castello e della magia che si pratica all’interno.
Ovviamente, come solo loro sanno fare: Ron in forma leggera e noncurante, Herminone puntualizzando e spiegando e Harry concretizzando e sintetizzando. Una sorta di marchio di fabbrica, familiare e rassicurante, migliore della migliore pozione mai creata al castello.
Al termine del percorso veniamo accomodati su un‘ampia seduta e assicurati alle cinture. Partita l’attrazione, l’intera seduta verrà sospesa nel vuoto in una sorta di enorme sfera con uno schermo a 360 gradi. L’impressione è quella di essere su un deltaplano.
Si tratta di un flying theatre, un teatro con effetti 3D ed effetti reali, come movimenti, acqua sulla faccia e calore del fuoco. Un viaggio in sella ad una scopa in cui ripercorreremo insieme ad Harry ed i suoi amici alcuni dei momenti più emozionanti dei film, tra dissennatori e partite di Quidditch.
Prima di andare via dal castello, non dimenticate di passare dalla stanza degli oggetti confiscati di Gazza, il Filch’s Emporium, altro negozio presente nella zona.
Hagrid’s Magical Creatures Motorbike Adventure invece è un rollercoaster adrenalinico ma senza avvitamenti o giri della morte. Un’avventura nel mitico sidecar di Hagrid lungo le foreste nei dintorni, passando attraverso fiere ed animali feroci.
Il suo punto di forza sta nel replicare l’esperienza di trovarsi davvero nel sidecar guidato da Hagrid. Infatti, il sidecar, scala le (ipotetiche) marce, strappa nelle curve ed accelera spaventosamente nei rettilinei. Innovativo nel suo genere è sicuramente una esperienza da non perdere, nonostante le lunghe attese.
Flight of the Hippogriff invece fa riferimento alla scena del terzo film in cui Hagrid insegna ai maghi a volare su Fierobecco. Come detto è un rollercoaster all’aperto, per tutta la famiglia. Infine c’è la bottega di Ollivander di cui abbiamo già parlato nel precedente articolo.
The Nighttime Lights At Hogwarts Castle
Tra gli innumerevoli spettacoli di questo parco Universal, uno dei più belli è sicuramente il Nighttime Lights At Hogwarts Castle. Uno spettacolo di immagini, luci e suoni proiettati sulla facciata del castello. Lo show animerà mura e torri sotto gli occhi spalancati di tutti. Farà brillare il castello come sotto un potente incantesimo. La degna conclusione di una giornata fantastica.
Lo spettacolo in se ricorda molto quello più noto dei parchi targati Disney, il Disney Dreams, ma con un tono molto più serio e maestoso. Peccato però che duri poco. Meno di dieci minuti. Di contro, viene proposto diverse volte nella stessa serata.
Scatto o non scatto… questo è il problema!
Per chiudere questa lunga serie di articoli dedicata al mondo dei parchi Universal di Orlando, un piccolo consiglio da chi dedica ai viaggi una fetta importante della sua vita.
Una volta li, cercate di immortalare le cose belle e importanti per voi (cioè praticamente tutto), ma allo stesso tempo non fate migliaia di foto e video! E’ un paradosso con cui bisogna inevitabilmente fare i conti.
Esplorando i parchi, guardando le meraviglie presenti ad ogni angolo, la tentazione è quella di fotografare ogni cosa. E in fondo è giusto, perché le immagini parleranno per voi nel tempo. Certificheranno i vostri ricordi, e quando questi inizieranno a sbiadire, saranno il vostro promemoria.
Il rischio però è quello di vivere tutte le esperienze dietro al vostro smartphone. Ricordate che non siete arrivati fin li per fare il reportage di quei luoghi. Non siete giornalisti in missione.
Per poter assaporare a pieno l’esperienza, bisogna prestare attenzione! Con tutti i sensi. E questo non si può fare mentre si usa un telefono, perché la concentrazione è dirottata altrove.
Il consiglio che mi sento di dare è quello di isolare i momenti, come comparti stagni. Fermatevi (essenziale), prendetevi il giusto tempo e fate il vostro scatto. Poi però letteralmente posate il telefono in tasca o nella borsa. Allontanatelo mentalmente da voi. Attivate quindi i sensi e solo dopo iniziate a muovervi. In questo modo riuscirete a vivere a pieno la vostra esperienza.
Poi quanto sentirete nuovamente la necessità di fare uno scatto, riconoscete quel momento come momento separato, isolatelo per il tempo della foto o del video e poi ritornare in modalità “live”. In questo modo inevitabilmente vi perderete qualche scatto per la via ma nello stesso tempo ne guadagnerete in appagamento e felicità.
Potrebbe sembrare un discorso inutile o superfluo ma non è così. Guardandosi intorno è incredibile quanta gente cammina per il parco o guarda gli spettacoli attraverso uno schermo.
A meno che non disponiate di una giratempo, ovviamente. In tal caso potreste tornare in dietro e ripetere tutto da capo, più e più volte. Io personalmente, per quanto apprezzi la giratempo, preferisco usare altri mezzi.
Si conclude qui la nostra serie di articoli dedicati al The Wizarding World of Harry Potter. Un regalo che la Universal ha voluto fare a tutti gli appassionati e non. Se ci siete già stati, sarebbe bello raccogliere le vostre esperienze. Sapere come ha influito sulle vostre vite.