Incredibile è un aggettivo riduttivo per descrivere quello che si scopre sull’attore irlandese nel documentario a lui dedicato. E tra le curiosità raccontate dai tre figli su Richard Harris ce n’è una davvero che vi lascerà esterrefatti!

L’attore che per primo ha interpretato il nostro beneamato Preside Silente aveva un passato a dir poco particolare. I suoi tre figli, l’attore Jamie, l’attore vincitore di un BAFTA Jared e il regista Damian, hanno raccontato la sua vita in un documentario per Sky Arts a vent’anni dalla sua scomparsa. Tra gli aneddoti ce ne sono diversi che vi lasceranno alquanto stupiti. Ma ci arriveremo a tempo debito.

Il personaggio Richard Harris

Chi era Richard Harris? L’attore irlandese classe 1930 era una leggenda di Hollywood. La nostra generazione lo ricorda principalmente come il Professor Silente dei primi due film della saga. Quando accettò il ruolo la sua salute stava già peggiorando, ma alla fine accettò perché sua nipote di 11 anni minacciò di non parlargli più se non lo avesse fatto. E ancora oggi, secondo molti fan, era molto più vicino al Silente dei libri di quanto Gambon non lo sia mai stato (qui il nostro confronto).

Quando se ne andò nel 2002 a 72 anni il regista Chris Columbus affermò: “Siamo ancora tutti incredibilmente sotto shock. Sapevamo che Richard era malato, ma era un tale combattente che in qualche modo ci aspettavamo che superasse la malattia e che fosse nel terzo film di Harry Potter“.

Richard Harris è stato un attore di teatro e cinema di fama mondiale fin dagli anni Sessanta. Dopo anni di gavetta il successo arriva con il film del 1963 This Sporting Life, per il quale è stato nominato all’Oscar. Inoltre ha recitato in altri grandi film, come Camelot (1967) nei panni di Re Artù, o in A Man Called Horse (1970).

Una vita di eccessi

Nel 1960, Harris disse di se stesso: “Sono una persona eccessiva. Posso resistere al mio primo drink, ma non al secondo.” E i racconti dei figli nel documentario non fanno che confermarlo. Jamie ha anche aggiunto che suo padre era imprevedibile quando spiega come lo abbia trovato con il volto gettato letteralmente su una montagna di cocaina, “era come una scena da Scarface“.

In un altro aneddoto, Jared descrive una rissa in un bar tra il settantenne Harris e un giovane: “Papà colpisce il ragazzo con un pugno. Finge di mettere giù la sua Guinness e poi gli salta addosso e lo mette k.o. La sua ragazza urla: ‘Hai ucciso il mio ragazzo’. Così papà getta la sua Guinness in faccia al ragazzo e, quando questo inizia a svegliarsi si rende conto di quello che ha fatto: ‘Non ho intenzione di vincere il secondo round. Devo correre fuori di qui in fretta‘”.

Harris confessò di non riuscire a controllarsi davanti a queste sue abitudini: “Quando ho bevuto ho divorato l’alcool. Quando mi sono fatto di coca ho divorato la coca. Quando avevo una storia d’amore ho divorato le donne con cui ero.” Basti pensare che anche quando divorziò dalla moglie e madre dei suoi figli Elizabeth dopo 12 anni di matrimonio, Harris celebrò con festini a base di alcol, sesso e droga in tutta Europa.

Questi sono solo due aneddoti raccontati nel documentario The Ghost of Richard Harris. Negli anni Sessanta e Settanta, dopo aver trovato la fama, Harris aveva fatto amicizia con altre celebrità dall’esistenza sregolata come gli attori Richard Burton e Pete O’Toole e il calciatore George Best.

Nonostante questa vita spericolata, Harris è descritto come una persona che amava la vita dai suoi figli. Jared ha infine raccontato sui suoi ultimi giorni: “Amava la tempesta della vita. Sentivo che c’era una parte di lui che non voleva ancora andarsene.”

Uscito nelle sale in estate e ora disponibile sulle piattaforme, The Ghost of Richard Harris è il film documentario che fa per voi se volete scoprire tutto sull’attore irlandese!

Fonte: The Mirror