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Tale padre, tale figlio – parte 2

16 Dicembre 2023 gian-sarl 4 min read

Tale padre, tale figlio – parte 2

16 Dicembre 2023 Newt 4 min read

Continuiamo la nostra analisi dei legami padre-figlio più significativi all’interno della saga. Cos’hanno preso dalle rispettive figure paterne personaggi come Neville, Tiger, Goyle e… Voldemort?

Scopriamolo insieme in questa seconda parte dell’articolo. Trovate qui la prima.

Neville e Frank

Purtroppo, proprio come Harry, Neville non ha potuto “vivere” in prima persona il rapporto con il padre, dato che quest’ultimo, insieme alla moglie Alice, ha subito “una sorte peggiore della morte”, come ci dice Malocchio Moody. Proprio per l’eroismo del padre, comunque, Neville ha sempre sofferto il confronto con lui, tanto che la bacchetta appartenuta a Frank non lo riconosceva come legittimo proprietario e non gli ubbidiva.

Con il passare del tempo, Neville ha acquisito fiducia nelle proprie capacità, grazie anche ai suoi amici e all’ingresso nell’Esercito di Silente e, sebbene sia accaduto per caso, il fatto che la sua storia sia venuta fuori nel Natale di quell’anno lo ha aiutato a reagire positivamente, a pensare di poter essere un degno figlio di due Auror.

Ciò che era stato per anni un peso diventa poi la maggiore forza di Neville, che agisce proprio per il desiderio di vendicare quella brutalità commessa dai Mangiamorte, specie dopo l’evasione di massa di questi ultimi da Azkaban.


Barty Crouch Jr. e Sr.

Quello tra Barty Crouch e il suo omonimo padre è forse il rapporto più complicato da definire (abbiamo approfondito qui la storia dell’intera famiglia), dato l’evento traumatico nella vita di Crouch senior, cacciatore di Maghi Oscuri, che si è ritrovato “costretto” a far arrestare il figlio.

Pur non essendo mai stato confermato il suo coinvolgimento nell’aggressione ai Paciock della quale abbiamo parlato poco fa (ma i dubbi sono veramente pochi), il padre non gli ha concesso alcuno “sconto famiglia” e lo ha arrestato senza un vero e proprio processo, come era suo solito fare (lo sa bene Sirius Black).

È davvero difficile capire cosa sia accaduto nella mente del giovane Barty. Forse è stata proprio l’eccessiva rigidezza del padre a fargli propendere per la strada opposta. Per attuare il suo piano, fu a sua volta “costretto” a vendicarsi, arrivando persino a ucciderlo e a Trasfigurarlo in un osso al limitare della Foresta Proibita, nell’unico momento in cui il padre è sembrato venir fuori dalla Maledizione Imperius che l’aveva condotto alla follia.


Tiger/Goyle e Tiger Sr./Goyle Sr.

Si sa poco del rapporto di Vincent e Gregory (sì, sono questi i rispettivi nomi di battesimo dei compagni di Draco) con i genitori. È però un dato di fatto che loro abbiano seguito completamente le orme paterne, più di quanto abbia fatto lo stesso Draco. È nel quarto film che scopriamo che sono figli di Mangiamorte. Tiger senior e Goyle senior compaiono infatti nella scena del cimitero.

Certo, Tiger e Goyle non diventano mai dei veri e propri Mangiamorte, ma se pensiamo alla stima che nutrono per Draco e al rapporto con i Carrow la loro “aspirazione” ci appare chiara. Non sarebbero stati i primi figli di Mangiamorte a diventare a loro volta seguaci di Voldemort. Pensiamo ad esempio ad Avery e Mulciber, compagni di merende di Severus Piton ai tempi della scuola. Essi erano figli dei primi Mangiamorte che iniziò a reclutare Tom Riddle, quando ancora non era divenuto Lord Voldemort.

Anche Rosier è un cognome che ritroviamo in più generazioni di Mangiamorte e abbiamo persino una Vinda Rosier tra gli accoliti di Grindelwald. Lo stesso Theodore Nott, anche lui nella gang di Draco e per il quale era prevista una sottotrama che lo coinvolgeva (ne rimane una traccia in quest’archivio), era figlio di un Mangiamorte. Insomma, per un Regulus Black che si ribella alla famiglia e compie un atto di eroismo, purtroppo, ci sono tantissimi figli di Maghi Oscuri che diventano tali a loro volta.


Voldemort e Tom Riddle Sr.

E alla fine c’è Voldemort. Un uomo così lacerato dal suo lignaggio da diventare la più violenta forza immaginabile. Tom Riddle senior, suo padre, probabilmente non era una persona cattiva. Anzi, era Merope che, molto discutibilmente, lo aveva soggiogato per l’intero periodo della loro relazione.

Una volta che Merope lo liberò, Tom Riddle senior fuggì e lei morì dopo aver dato alla luce suo figlio.
È ingiusto considerare Tom Riddle semplicemente come la vittima di un abbandono. Voldemort è semplicemente una creatura nata senza la possibilità di amare o di comprendere l’amore, dato il modo in cui era venuto alla luce, prima ancora di essere abbandonato.

Nella sua vita, il Signore Oscuro non si è mai interessato di cosa pensasse di lui la gente o di nient’altro che non fosse la sua propria ambizione. Per questo è cresciuto odiando il fatto di avere lo stesso nome del padre Babbano, una figura totalmente assente e che lui considerava da eliminare, nel vero senso della parola. Lo ha fatto fisicamente, ammazzandolo prima ancora di diventare maggiorenne, e anagraficamente, scegliendo di farsi chiamare Voldemort.


Vi vengono in mente altri rapporti significativi tra un padre e il suo figlio maschio all’interno della saga o altri aspetti fondamentali di questi rapporti che abbiamo analizzato? Aspettiamo i vostri commenti!

L’immagine di copertina è una fan art di Flayu su Pinterest

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