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Severus Piton: panoramica sul personaggio più complesso della saga

20 Aprile 2021 chia-digr 7 min read

Severus Piton: panoramica sul personaggio più complesso della saga

20 Aprile 2021 Nox 7 min read

Piton è grigio. Non puoi renderlo un santo: era vendicativo e prepotente. Non puoi neanche renderlo un demonio: è morto per salvare il mondo magico.”

Severus Piton si può facilmente definire il personaggio più complesso della saga. I lettori, così come Harry, hanno dubitato per anni della sua lealtà, fino alla sua morte quando si è scoperto che la salvezza del Mondo Magico era nascosta nel suo silenzio.

La vita di Severus Piton

Prima di “Harry Potter”

Piton nasce il 9 gennaio del 1960 a Spinner’s End. Severus cresce solo e poco amato tra i continui litigi dei suoi genitori, Tobias Piton (babbano) e Eileen Prince (strega). È nella sua città natale che conosce la sua prima vera amica: Lily Evans.

Piton e Lily piccoli

Il 1° settembre 1971, Severus e Lily iniziano i loro studi a Hogwarts e sul treno fanno la conoscenza di James Potter e Sirius Black. È chiaro fin dal primo momento che i tre ragazzi non potranno mai essere amici, anzi Severus inizierà a coltivare un odio (in special modo verso James) di cui non riuscirà mai a liberarsi. La situazione rimane uguale fino al suo quinto anno: subito dopo l’esame di Difesa Contro le Arti Oscure, Piton viene preso di mira ancora una volta da James e Sirius. Lily cerca di difenderlo ma Severus, in un attacco di orgoglio, chiama la ragazza “sanguemarcio”. Questo errore sancisce la fine dell’amicizia con Lily.

Dopo essere diventato Mangiamorte alla fine degli studi, Piton riesce ad ascoltare la profezia della Cooman riguardante Voldemort e un suo possibile rivale. Il Signore Oscuro individua il suo obiettivo nel figlio dei Potter e Severus, terrorizzato da quello che potrebbe accadere alla sua amata Lily, chiede aiuto a Silente.

«La… la profezia… la predizione… la Cooman…»
«Ah, sì» fece Silente. «Quanto hai riferito a Lord Voldemort?»
«Tutto… tutto quello che ho sentito!» rispose Piton. «È per questo… è per questo motivo… lui pensa che sia Lily Evans!»
«La profezia non parla di una donna» obiettò Silente, «ma di un bambino maschio nato alla fine di luglio…»
«Sa cosa voglio dire! Lui pensa che si tratti di suo figlio, le darà la caccia… li ucciderà tutti…»
«Se lei è così importante per te» ribatté Silente, «Lord Voldemort la risparmierà, no? Non puoi chiedere pietà per la madre in cambio del figlio?»
«Io ho… io gliel’ho chiesto…»
«Tu mi disgusti» commentò Silente, e Harry non aveva mai sentito tanto
disprezzo nella sua voce. Piton parve rimpicciolire.

I Doni della Morte, cap. 33

Purtroppo i suoi sforzi non servono a niente: Lily viene uccisa ma grazie al suo sacrificio il bambino si salva. Piton, spinto da Silente, promette di far tutto il possibile per proteggere Harry Potter ed entra a far parte del corpo insegnanti di Hogwarts per essere pronto al ritorno di Lord Voldemort.

Piton e Lily

Dalla Pietra Filosofale al Calice di Fuoco

L’anno in cui Harry arriva a Hogwarts, Piton viene incaricato da Silente in persona di tenere d’occhio il professor Raptor. Harry capisce subito di stare antipatico al professore di Pozioni visto che non perde occasione per prenderlo di mira. Piton comunque, in memoria della promessa fatta anni prima, protegge il ragazzo quando Raptor prova a ucciderlo.

«Ma Piton ha tentato di uccidermi!»
«No, no, no! Sono stato io. […] Anzi, ci sarei riuscito anche prima, se Piton non avesse continuato a borbottare controincantesimi nel tentativo di salvarti.»
«Piton cercava di salvarmi?»
«Ma certo.» disse Raptor, sempre in tono gelido.

La Pietra Filosofale, cap. 17

Il secondo anno non vede Piton al centro dell’azione, se non per il tentativo di fare espellere Harry e Ron per il loro arrivo con la Ford Anglia e insegnare l’Expelliarmus al Club dei Duellanti insieme a Gilderoy Allock.

Per il terzo anno viene assunto Remus Lupin come nuovo insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure e Piton si oppone fermamente alla scelta di Silente. Nonostante questo, però, prepara a Lupin la pozione antilupo ogni mese, ovviamente sotto richiesta del preside.

piton lupin

Il giorno dell’esecuzione di Fierobecco, Sirius Black riesce finalmente ad acciuffare Peter Minus e portarlo alla Stamberga Strillante. Piton raggiunge il golden trio, Remus e Sirius nella struttura abbandonata grazie alla Mappa del Malandrino lasciata da Lupin aperta sulla cattedra dopo averla confiscata a Harry.

Piton crede di aver in pungo Black e di avere incastrato Lupin, ma viene messo al tappetto da l’expelliarmus contemporaneo di Harry, Ron e Hermione. Quando si risveglia, trova Sirius, Hermione e Harry svenuti e li porta al castello. Qui fa di tutto per far ricadere la colpa su Sirius Black ma Silente ha altri piani. Alla fine dell’anno scolastico diffonde la notizia sulla vera natura di Lupin, costringendolo ad abbondare l’insegnamento.

Durante il Torneo Tremaghi, il Marchio Nero si inizia a scurire e l’allarmismo di Karkaroff fa capire a Piton che presto inizierà la parte più complicata della sua missione.


Dall’Ordine della Fenice ai Doni della Morte

Piton comincia a fare da spola tra l’Ordine della Fenice e i Mangiamorte. Nonostante Harry sia assolutamente convinto che Piton faccia il doppiogioco a favore di Voldemort, Silente lo rassicura della lealtà di Severus.

Dopo l’attacco ad Arthur Weasley, Piton inizia a insegnare Occlumanzia a Harry ma senza troppi risultati. Durante una di queste lezioni, Harry viene a scoprire il ricordo peggiore di Piton: Sirius e James che lo prendono in giro, Lily che lo difende e lui che la chiama “sanguemarcio”. Dopo questo episodio Piton smette di insegnare la disciplina al suo studente. Alla fine dell’anno, quando l’Esercito di Silente va al Ministero per salvare Sirius, riesce ad avvertire l’Ordine della Fenice in tempo per salvare la situazione.

Prima dell’inizio del sesto anno Narcissa, seguita dalla sorella Belaltrix, va da Piton chiedendogli aiuto. Draco, infatti, è stato scelto per portare avanti un compito di estrema importanza: uccidere Silente. Piton è costretto a stringere il Voto Infrangibile per provare la sua lealtà al Signore Oscuro. Silente, dal canto suo, gli fa promettere che sarà proprio Severus a ucciderlo, quando sarà il momento.

Ed è esattamente quello che succede molti mesi più avanti. Dopo aver scagliato l’Avada Kedavra sul preside di Hogwarts, Severus scappa con i Mangiamorte, non prima di aver rivelato a Harry di essere il Principe Mezzosangue ovvero il possessore del libro che Harry aveva seguito per tutto l’anno scolastico.

A Luglio, Piton è costretto a dire a Voldemort del trasferimento di Harry per non destare sospetti. Purtroppo durante l’operazione Moody viene ucciso e Piton scaglia un Sectumsempra che rimbalza su George.

Mentre Harry, Ron e Hermione sono alla ricerca degli Horcrux, Piton diventa il preside di Hogwarts e, grazie a Phineas Nigellus Black, riesce a far trovare la spada di Grifondoro ai ragazzi. Quando Harry torna a Hogwarts, Piton è costretto a tornare da Voldemort che però lo uccide pensando che sia il possessore della Bacchetta di Sambuco. Prima che possa spirare, comunque, riesce a dare la lacrima a Harry per rivelargli tutta la verità.

«Guar…da…mi» sussurrò.
Gli occhi verdi incontrarono i neri, ma dopo un attimo qualcosa nel profondo di questi ultimi svanì, lasciandoli fissi e vuoti. La mano che stringeva Harry crollò a terra e Piton non si mosse più.

I Doni della Morte, cap. 32
piton

Severus Piton, “l’uomo più coraggioso”

Harry si accovacciò in modo che il viso di Albus fosse appena sopra il suo. Era l’unico dei suoi tre figli ad aver ereditato gli occhi di Lily.
«Albus Severus» mormorò, in modo che nessuno sentisse a parte Ginny,
e lei, con molto tatto, finse di salutare Rose, già sul treno. «Tu porti il nome di due Presidi di Hogwarts. Uno di loro era un Serpeverde e probabilmente l’uomo più coraggioso che io abbia mai conosciuto».

Doni della Morte, cap. 36

Questa è una delle scene che più è rimasta impressa nella mente dei lettori. Harry è grato a Piton per il suo silenzio, senza di lui non avrebbe mai potuto vincere la battaglia contro Voldemort. Chiamare suo figlio “Severus”, come ha fatto notare la Rowling su Twitter, è una scelta dettata dal senso di colpa: Harry si crede il responsabile di tutte le morti del Mondo Magico e per questo motivo rende omaggio ai caduti nella Battaglia di Hogwarts chiamando il suo secondogenito come due di loro.

“Nel rendere onore a Severus Piton Harry sperava, nel profondo del suo cuore, di venire perdonato per tutte le morti che aveva causato. Perché i caduti della Battaglia di Hogwarts lo perseguiteranno per sempre.”

Alan Rickman

Il Piton che vediamo nel grande schermo è parecchio diverso da quello descritto dei libri. L’interpretazione magistrale di Alan Rickman non solo ci fa empatizzare incredibilmente con il personaggio ma ecclissa anche il lato peggiore del professore di Pozioni che già nei film era stato notevolmente ridotto.

Alan è stato l’unico attore del cast a conoscere la sorte del suo personaggio fin dalla Pietra Filosofale. La Rowling, infatti, rivelò subito a Rickman il doppiogioco di Piton e la sua missione di proteggere Harry affinché l’attore potesse interpretare il personaggio con cognizione di causa. E diciamocelo, Alan ci è riuscito benissimo.


Il personaggio preferito dalla Rowling

Per il personaggio di Piton, la Rowling si ispirò al suo severo e burbero insegnante di chimica, John Nettleship. Joanne ha rivelato che Piton è uno dei suoi personaggi preferiti, proprio per il suo essere tremendamente complicato.

Al contrario dei fan che dopo anni dalla fine della saga continuano a litigare sulla vera indole di Severus Piton, la Rowling ha un pensiero preciso sul professore di Pozioni e ha espresso la sua opinione in una serie di tweet e su Wizarding World qualche anno fa.

“No, non sto farneticando; sono pensierosa, non arrabbiata! Piton merita sia approvazione sia disapprovazione, come tutti noi.

Dalla sua creazione alla trasposizione cinematografica fino al rapporto con altri personaggi della saga, si capisce la grande complessità del personaggio di Severus Piton. Molti lo odiano per il suo atteggiamento da bullo, altrettanti lo amano per aver rischiato tutto affinché Harry vincesse, ma una cosa è certa: tutti lo considerano uno dei più grandi personaggi mai scritti.

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